Una finestra aperta verso altre Dimensioni
Vorrei affrontare un argomento molto delicato: quello dei presunti contatti con le Intelligenze aliene.
Si tratta certamente di un tema singolare che si sta diffondendo da oltre un secolo a livello planetario.
Ho utilizzato il termine “presunti” per rispettare tutti coloro che la pensino diversamente, senza voler negare o accettare aprioristicamente un fenomeno di grande rilevanza.
Mi limiterò a riferire di alcuni casi di esperienze verificatisi in Italia, casi piuttosto noti negli ambienti frequentati da ufologi o da coloro che si interessano, anche genericamente, alla possibile presenza degli alieni.
Bisogna premettere che ci sono due tipologie molto diverse che identificano questi tipi di contatti: il Contattista e il Contattato.
Il Contattista è un soggetto umano che afferma di essere entrato in contatto con intelligenze aliene, intelligenze che potrebbero provenire da altre Galassie o da altre Dimensioni, oppure si potrebbe anche trattare di Esseri presenti sul nostro Pianeta, giunti sulla Terra da molto tempo.
Il Contattato potrebbe essere un individuo rapito da una Entità aliena che lo avrebbe condotto all’interno di una astronave o altro luogo, senza aver pianificato consensualmente tale operazione.
Come in tutte le vicende umane vi sono coloro che negano qualsiasi testimonianza o evidenza e non desiderano neppure toccare l’argomento, e coloro che, dichiarando di aver avuto una esperienza diretta con queste “Intelligenze”, si prodigano in racconti dettagliati e ricchi di particolari.
Altre persone si dichiarano incuriosite dall’argomento e credono anche se non hanno avuto esperienze dirette. Credono a coloro che raccontano le loro esperienze dimostrandosi aperte a modificare una Visione del mondo lontana dal pensiero comune.
Spesso il contattista dichiara di essere stato avvicinato benevolmente dall’alieno e di aver accettato sia il contatto che il trasporto sulle astronavi.
In molti casi le affermazioni di numerosi contattisti comprendono anche una sorta di preavviso telepatico da parte delle creature extraterrestri. Gli incontri con gli alieni possono avvenire anche in presenza di testimoni, come nel notissimo “Caso Amicizia”, tuttavia nella maggior parte dei casi si parla di contatti individuali.
In molti casi il Contattista e il Contattato scrivono libri sull’argomento per diffondere i messaggi ricevuti e renderne partecipi i lettori o creano eventi collettivi come programmi televisivi o convegni per descrivere e diffondere le proprie esperienze.
Orfeo Matthew Angelucci è stato un contattista italo-americano della prima metà del secolo scorso. Le sue descrizioni partono dall’estate del 1952 quando iniziò ad avvistare oggetti riconducibili ad UFO e ad incontrare i loro piloti che presentavano un aspetto umano ed erano spiritualmente molto evoluti. Il caso suscitò anche l’attenzione del grande psichiatra e psicoanalista Carl Gustav Jung, che se ne occupò nel suo saggio “Su cose che si vedono in Cielo”.
Altre volte, come nel caso di Claude Vorilhon, sedicente ultimo messia o profeta e fondatore del Movimento Raeliano, vengono creati dei veri e propri movimenti parareligiosi che possono coinvolgere migliaia di adepti.
Noti negli ambienti ufologici sono: George Adamski, Billy Meier, Carlos Diaz, Howard Menger, Fernando Sesma Manzano, Elizabeth Klarer, Riley Martin.
In Italia divennero molto note le figure di Eugenio Siragusa, Pier Giorgio Caria, Giorgio Bongiovanni e Gaspare De Lama.
Passa spesso il messaggio che nessun contattista o studioso dei fenomeni ufologici sia mai riuscito a produrre prove certe. Questo non è corretto, vi sono migliaia di documenti, di filmati di testimonianze che dimostrano il contrario. Molti documenti secretati dalla CIA sono stati resi noti e hanno palesemente dimostrato che un considerevole numero di “casi inspiegabili” siano realmente inspiegabili.
Tradurre automaticamente “inspiegabile” in “alieno” non è sicuramente un corretto automatismo, ma è ancora più scorretto negare i fenomeni che non si comprendono, o che non tutti comprendono.
Molti affermano che il Fenomeno degli alieni nasca da una crisi profonda dei valori della nostra Società, valori che non sono più soddisfatti neppure dalla religione, quindi interpretano gli avvistamenti come una necessità di fuga dalla realtà, paragonabile a quella che si ottiene con l’esperienza dei giochi virtuali. Peccato che il fenomeno sia talmente esteso da preoccupare anche le forze militari e non solo i buontemponi…
Di fronte a ciò che non riusciamo neppure lontanamente a comprendere, spesso, troppo spesso, invece di tentare di indagare se possa esserci qualcosa di concreto in quello che sentiamo o leggiamo, tendiamo a negare con il rischio di gettare il cosiddetto bambino con l’acqua sporca.
Penso che in tutti gli ambiti della conoscenza si debba essere sempre estremamente cauti, negare o accettare fatti o idee che non si sono mai studiate è estremamente superficiale.
Vi è una grande letteratura, non solo fantasy, che attraverso la penna di studiosi più o meno noti al grande pubblico diffondono e divulgano esperienze personali o testimonianze di persone che hanno affermato di aver avuto contatti diretti e protratti nel tempo, con esseri provenienti da altri pianeti o da altre dimensioni.
Presenteremo in un prossimo articolo i protagonisti del “Caso Amicizia”, il cui ultimo testimone, Gaspare De Lama, è deceduto il 2 febbraio 2024 alla veneranda età di 102 anni.
Concludo questa prima parte invitando il Lettore ad essere sempre aperto alle opportunità che possono cambiare le nostre visioni, la cosiddetta Realtà è incredibilmente vasta e fonte di insospettabili sorprese…
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sempre stimolante per una curiosità che intende sempre approfondire. In effetti, già solo tutto ciò che si immagina, in qualche modo esiste, in queste cose, spingersi oltre non ha nessuna controindicazione
E’ un argomento di cui si parla molto e probabilmente se ne parlerà ancora di più in futuro… nessuna controindicazione a proporre argomenti “insoliti”…