La Polizia Penitenziaria vuole le venga restituita la dignità che merita.
“Civico 20 News”, da sempre, è vicino al Corpo di Polizia Penitenziaria e, con cadenza periodica, dà voce ai tanti uomini che indossano la divisa blu e servono la Patria all’interno delle carceri italiane.
In questa occasione siamo a parlare dell’incontro che si è svolto il 27 marzo scorso a Palazzo Chigi tra il Governo Italiano e le Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, e il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, hanno incontrato i Sindacalisti di SAPPE, SINAPPE, OSAPP, UILPA PP, USPP, CISL-FNS, CGIL-FP PP, F.S.A. C.N.P.P. e A.N.F.P.P.
Dall’Ufficio Stampa di Palazzo Chigi fanno sapere che “il Governo ha espresso il proprio ringraziamento per il lavoro svolto ogni giorno dagli agenti della Polizia Penitenziaria nelle carceri, soffermandosi poi sulle iniziative in itinere relative all’ordinamento, all’organizzazione e al funzionamento del Corpo”.
Dalle Associazioni Sindacali c’è stata la necessità di evidenziare “i problemi legati all’emergenza carceri, a partire dal sovraffollamento e dalla mancanza di strutture fino alla necessità di far fronte ad assunzioni straordinarie che possano colmare, in breve tempo, la carenza di organico”.
Richieste più che legittime che le Associazioni Sindacali di Polizia Penitenziaria portano all’attenzione della politica da svariati anni trovando, purtroppo, un muro di gomma.
Questa volta – e vedremo se sarà vero – “il Governo ha sottolineato che tra i primi impegni che si è assunto c’è quello di incrementare il numero del personale e si è augurato al più presto si possa aprire la trattativa per il rinnovo contrattuale”.
La speranza è che questo avvenga quanto prima dal momento che soltanto il 25 marzo scorso, a Trapani, c’è stata una mobilitazione del personale di Polizia Penitenziaria.
Dalla Segreteria Nazionale del Sindacato CONSIPE, Francesco Davide Scaduto, ha dichiarato che c’è un “sentimento di malcontento per l’azione del provveditore regionale”.
Il dirigente sindacale ha anche contestato il fatto che vi sono “troppi reparti di Polizia Penitenziaria bisognosi di unità e di risorse. Gli ultimi rinforzi sono gocce e le difficoltà riscontrate quotidianamente dai nostri poliziotti persistono”.
La protesta trapanese è appena iniziata e non si concluderà tanto in fretta. Dal Sindacato CONSIPE fanno infatti sapere che continuerà “sino a quanto non verrà restituita dignità ai Poliziotti Penitenziari” che, va detto, sono “rappresentanti di uno Stato che deve essere presente e forte in tutti gli Istituti di Pena e fare prevalere legalità, umanità e dignità”.
Il tema della dignità del personale di Polizia Penitenziaria ritorna costante in tutte le regioni italiane.
In Piemonte, per esempio, c’è un forte malcontento che il Segretario di OSAPP, Leo Beneduci, lega al Carcere di Biella.
In un’intervista rilasciata a Mauro Zola, “La Stampa”, Beneduci afferma: “Non è ancora chiaro chi abbia disposto la sospensione delle assegnazioni dei detenuti al Carcere di Biella, che è addirittura sotto la capienza normale: sono presenti circa 331 detenuti a fronte di una capienza normale di 370 e una tollerabile di 570, un vero scandalo”.
Questa affermazione fa riflettere soprattutto se si considera che – sempre come afferma Leo Beneduci – “il sovraffollamento è spaventoso, nel Carcere di Torino a fronte di una capienza di circa 1.090 detenuti ne sono presenti 1.500”.
Effettivamente, dinanzi a questa valutazione numerica è chiaro che – mentre Biella risulta essere un’isola felice – Torino è un girone infernale di dantesca memoria.
Leo Beneduci afferma che questa disparità di trattamento sarebbe legata ad un probabile campanilismo visto che il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, “Fratelli d’Italia”, è di origine biellese.
A Mauro Zola, il Segretario dell’OSAPP ha infatti detto: “Non comprendiamo come il Sottosegretario Delmastro attenzioni solo ed esclusivamente il Carcere di Biella e non già agli altri Istituti dove la situazione è gravissima”.
Noi, in qualità di cronisti, abbiamo riportato l’opinione del Governo Italiano, quella del Sindacato CONSIPE e quella del Sindacato OSAPP perché il tema delle carceri, della detenzione e del complesso ruolo della Polizia Penitenziaria richiede trasparenza e onestà espositiva.
Torneremo senz’altro ad occuparci di questo mega ed articolato mondo, che è quello delle realtà di detenzione, non prima, però, di ringraziare i tantissimi Poliziotti Penitenziari, in servizio ed in congedo, che ci leggono assiduamente e con affetto.