
Il Pastore Giuseppe Punto, “Sabaoth Church”, tuona sulle Olimpiadi.
La rappresentazione blasfema de “L’Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci, durante la cerimonia d’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, continua a far discutere ed indignare.
Miliardi di Cristiani si sono sentiti offesi dall’indecente sceneggiata andata in onda in mondovisione la sera dell’inaugurazione dei Giochi Olimpici, quest’anno, ospitati dalla Francia di Emmanuel Macron.
Ci si aspettava che Jorge Mario Bergoglio dicesse qualcosa in merito, esprimesse il suo sdegno, facesse sentire la voce di chi – se fosse il Vicario di Cristo in terra – deve difendere i diritti del mondo Cattolico, scandalizzato da ciò che è avvenuto.
L’aspettativa è stata delusa dal momento che – come scrive Francesca Sabatinelli di “Vatican News” – Bergoglio ha sì parlato delle Olimpiadi ma in questi termini: “E mentre nel mondo c’è tanta gente che soffre per le calamità e la fame, si continua a costruire e vendere armi e a bruciare risorse alimentando guerre grandi e piccole. Questo è uno scandalo che la comunità internazionale non dovrebbe tollerare, e contraddice lo spirito di fratellanza dei Giochi Olimpici appena iniziati”.
A Jorge Mario Bergoglio, che non è il Presidente di una ONG, andrebbe rammentato che la guerra è scandalosa e ingiustificabile ma – per un Pastore d’anime quale Egli dovrebbe essere – “lo scandalo” che non si “dovrebbe tollerare” è l’irrisione blasfema, a sfondo LGBT, della Fede Cristiana da parte di un parterre di “sedicenti artisti” in uno spettacolo in mondovisione.

Sulla questione è invece intervenuto, in modo molto chiaro e pertinente, il Pastore Giuseppe Punto, ministro di culto della “Sabaoth Church” di Milano, che in un reel su “Facebook” ha detto: “La cerimonia di apertura delle Olimpiadi è stata imbarazzante, blasfema e disgustosa: donne senza testa, donne con la barba, e un Grande Puffo servito su un vassoio, donne obese e drag queen che interpretano ‘L’Ultima Cena’”.
Impossibile non essere d’accordo con quanto asserito dal Pastore Punto.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) non ha permesso alla Bielorussia e alla Federazione Russa di partecipare ai Giochi Olimpici 2024 per “gravi violazioni al diritto internazionale”.
Lo stesso CIO, però, ritiene che si possano dileggiare i sentimenti di quanti si riconoscono in Gesù Cristo e nel suo atto eroico di donazione e di abnegazione per l’umanità tutta. Complimenti!
Ecco che allora quando il Pastore Punto dice che “sembra che ci siano più drag queen che sportivi” non si può dargli torto. Allo stesso modo non lo si può smentire quando si domanda tutto questo “cosa c’entra con lo sport, con la disciplina, con la forza”.
A ben vedere lo spettacolo inaugurale, più che un evento internazionale sportivo, “sembrava una sfilata del gay pride”.
Ormai, gli organismi internazionali sono ossessionati dall’ideologia gender e la pongono – in modo più o meno occultato – ovunque, un po’ come il proverbiale prezzemolo.
Il Pastore Giuseppe Punto, riferimento per migliaia di giovani cristiani italiani, non ha intenzione di tacere e tuona: “C’erano bambini che guardavano ed era una roba perversa! Poi, perché non hanno preso in giro l’Islam? Se l’avessero fatto la Francia sarebbe finita!”.
Ancora una volta vediamo come la Francia di Macron usa tutta la sua spocchia per offendere il Cristianesimo mentre, come ben asserito, dinanzi alla minoranza islamica non osa dire nulla.
Facciamo nostra la domanda del Pastore Punto: “Perché non prendono in giro Maometto e Buddha?”. La risposta è chiara: “Perché solo Gesù è vivo! Non prendono in giro le altre religioni perché i leader delle altre religioni sono morti. Il nostro invece è risorto ed è ancora vivo!”.
Parole che non avremmo voluto sentire da un giovane Pastore evangelico ma dal Romano Pontefice che, quantomeno per l’importanza mediatica di cui gode, avrebbe potuto dire qualcosa in difesa della Parola di Dio e del Figlio di Dio, barbaramente interpretato da una “donna grassa” con una specie di aureola canzonatoria.
Bergoglio, invece, com’era ovvio, non ha detto nulla. Non ha ritenuto di condannare, stigmatizzare, anatemizzare quanto accaduto a Parigi. Per il prelato argentino è tutto normale.

Normale non è per il Pastore Punto che pone un altro quesito: “Dove sono i Cristiani che prendono posizione? Quello che abbiamo visto è frutto di una Chiesa silenziosa, che ha paura, ma noi siamo la Resistenza, il sale della terra, la luce del mondo”.
“Civico 20 News” non è una testata confessionale, non parteggia per questo o quel credo religioso, si limita semplicemente a dar voce a chi ha qualcosa di intelligente da dire.
In un’Italia nella quale le Comunità Evangeliche hanno poca voce – se non la poco seguita trasmissione televisiva “Protestantesimo”, in onda sulle reti RAI – “Civico 20 News” ha spesso citato la Chiesa Valdese, la Chiesa Metodista, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno, la Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni), il Ministero Sabaoth, … perché informazione non fa rima con “indottrinamento”.
Come cronisti continueremo a vivere questi affronti alle comunità credenti e a darne notizia perché – come dice il Pastore Giuseppe Punto – “questo non è progresso, questo non è inclusività, questa è ideologia progressista, questa è l’agenda woke e anticristiana. Il volto dell’Europa si profila chiaramente sempre più Fluid Gender e sempre più esplicitamente collegato alla magia e al satanismo”.
“Civico 20 News” è stato, è, e sarà la voce di una generazione di lettori che non ha alcuna intenzione di mettere la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi, quando il mainstream dell’informazione nega la Verità per propagandare teorie formulate a tavolino da Lobby ben note.
State certi che torneremo su questi temi perché la luce non va nascosta sotto un letto ma posta in un luogo utile a rischiarare i passi di chi percorre il cammino della conoscenza.