
Due dei tre minori tunisini sono già stati arrestati. Per il terzo continuano le ricerche.
Nella giornata di ieri dall’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo” di Roma sono evasi tre minorenni tunisini.
Grazie all’ottimo lavoro delle Forze dell’Ordine uno è stato subito rintracciato a L’Aquila, in Abruzzo. Un secondo, invece, è stato rintracciato poche ore fa alla Stazione Ferroviaria “Roma Termini” ed è stato prontamente condotto nei locali della Polizia Ferroviaria dove sono state attuale le procedure di fotosegnalamento.
Il terzo evaso tunisino, un 15enne, è ancora ricercato ma difficilmente riuscirà a rimanere latitante a lungo.
I tre tunisini sono riusciti ad eludere la sicurezza del Carcere Minorile, gabbando gli Agenti della Polizia Penitenziaria, perché all’interno dell’IPM era scoppiata una violenta rissa fra reclusi che ha fatto convergere la maggioranza del personale in servizio.
I tre, dopo i primi accertamenti, hanno scavalcato il muro perimetrale di cinta ed hanno guadagnato la fuga.
Il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, parlando con i colleghi dell’“adnkronos” ha detto: “Non avevamo e non abbiamo molti dubbi sul fatto che i fuggiaschi di ieri, tutti minori, vengano ripresi e ricondotti in carcere in breve tempo. Di solito questi ragazzi non godono di appoggi esterni e non di rado sono gli stessi familiari che li inducono a costituirsi”.
Parole pronunciate da una persona esperta che però aprono una ferita ben aperta nel nostro Paese.
Non è la prima volta che ci occupiamo delle terribili condizioni in cui si trovano a dover operare gli Agenti della Polizia Penitenziaria e, senza fronzoli lo sottolineiamo, nelle Carceri Minorili la situazione è davvero tragica.
I minori che finiscono in carcere, spesso per reati anche efferati, sanno di essere “intoccabili” e, non di rado, aggrediscono gli Agenti, mancano loro di rispetto, e via discorrendo.
Ciò che lascia perplessi è l’atteggiamento che hanno Assistenti Sociali, Educatori, Psicologi nei confronti dei giovani galeotti.
Non parliamo poi del lassismo che trapela nelle parole dei Cappellani Carcerari che – lo abbiamo già detto per ciò che concerne l’IPM di Milano – sembrano stare più dalla parte dei minori delinquenti che da quella dello Stato e della legalità.
Gennarino De Fazio specifica come l’abilità delle Forze dell’Ordine “non cancella le falle del sistema le quali, al contrario, vengono ancor più evidenziate dalla certificazione che non si tratti di fughe organizzate. Insomma, basta deciderlo estemporaneamente e si può evadere con evidente facilità”.
Questo conferma quello che noi di “Civico 20 News” abbiamo più volte detto: in carcere c’è troppa tolleranza e tutti i Ministri della Giustizia hanno paura a “dare un giro di vite” ai diritti dei detenuti per via delle pressioni dei Radicali e delle associazioni che, grazie a detenuti e famigliari, portano a casa qualche migliaio di preferenze.
Ecco perché da parte della UILPA Polizia Penitenziaria non arrivano frasi lusinghiere verso l’attuale Guardasigilli e il suo entourage.
De Fazio, infatti, in modo piccato, ha tuonato: “Evidentemente il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo tutto, da cui non si sente una parola quando si verificano questi accadimenti, preferiscono pensare ad altro senza voler rendersi conto che la situazione, alle condizioni date, è destinata a sfuggire completamente di mano”.
“Fratelli d’Italia”, durante la campagna elettorale dell’estate 2022, aveva promesso grandi investimenti sulla Polizia Penitenziaria, maggiori tutele contrattuali, migliori equipaggiamenti, condizioni più umane di servizio.
A tutt’oggi, dopo due anni, le cose non sono poi così migliorate e – tra i molti Poliziotti Penitenziari che abbiamo sentito – serpeggia una maggior simpatia per la “Lega” che, dopo l’elezione del Generale di Divisione Roberto Vannacci a Bruxelles, sta piacendo maggiormente a chi indossa una divisa.
Torneremo senz’altro sul tema.
Ammucchiate di immigrati clandestini, lassismo, disvalori a un tanto al chilo e all’origine di tutto il voto di scambio: dammi il voto e ti permetto di fare il criminale a tuo piacere e in più ti assicuro la difesa in tribunale perché i tribunali sono in mano nostra, alla sinistra. Tanto gli italiani sono sciocchi e vuoti pupazzi che accettano tutto