
L’Arma dei Carabinieri, in tutte le sue articolazioni, è sempre più amata dalla Popolazione civile.
Nei giorni scorsi, nel centro di Torino, in Via Cernaia, dove ha sede la celebre Scuola Allievi Carabinieri, una donna immigrata di origini marocchine, “stava derubando un’anziana del proprio telefono cellulare”, come riporta il TGR Piemonte.
Quel che compiace i cittadini è che ad arrestare l’immigrata “per furto aggravato” sono stati “due carabinieri, padre e figlio, liberi dal servizio” che, vista la situazione delittuosa, sono intervenuti, bloccando la 38enne marocchina e consegnandola ai colleghi in servizio nel Capoluogo piemontese.
Dagli accertamenti fatti è emerso – manco a dirlo – che la donna era già nota alle Forze dell’Ordine.
Un plauso va fatto a papà e figlio, entrambi ammirabili figli dell’Arma dei Carabinieri, che – seppur liberi dal servizio – hanno sentito la necessità di ristabilire l’ordine delle cose e assicurare la ladra alla Magistratura.
Il più anziano dei due è Maresciallo e comanda una Stazione Carabinieri della Provincia di Avellino, in Campania, mentre il figlio è in servizio presso il Comando Provinciale Carabinieri della Provincia di Cuneo.
Questo dimostra, una volta di più, che i Carabinieri sono “sempre accanto ai più fragili” come ha ben spiegato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Città di Castello, Capitano Massimiliano Croce, ai microfoni di “TV2000”, intervistato da Paola Saluzzi.
Le persone spesso hanno paura e timore dei Carabinieri; temono che quell’uniforme rappresenti per loro una minaccia. Nulla di più falso.

Il Capitano Croce, che durante il periodo Covid ha aiutato il Signor Plinio, un anziano in necessità di andare ad un ATM per fare un prelievo, è stato invitato al 90esimo compleanno dal cittadino che gli è riconoscente ancora ora.
Plinio compie 90anni e dice al Capitano: “Massimiliano, io ti voglio invitare al mio compleanno”.
Il Capitano, giunta la data del genetliaco, in servizio, fa leggermente tardi rispetto all’orario dei festeggiamenti e chiama Plinio: “Mi devi scusare, farò un po’ di ritardo, ma voi iniziate pure con il compleanno”.
La risposta di Plinio è disarmante quanto simpatica: “Massimiliano, ma che iniziamo che siamo solo tu ed io al mio compleanno?”.
Plinio, dal Capitano Croce, ha ricevuto in dono un giradischi con cui potrà ascoltare le dolci note dei suoi cantanti preferiti.
Questo dimostra la semplicità, la bontà e il grande cuore che hanno i Carabinieri ma, soprattutto, sottolinea come dentro l’uniforme ci sono uomini e donne ricchi di amore, passione e senso di abnegazione verso la Popolazione civile e verso la Patria.
Dai Carabinieri fuori servizio che arrestano la borseggiatrice immigrata, al Comandante della Compagnia di Città di Castello che aiuta un anziano a fare un prelevamento con il bancomat, l’Arma è un fuoco inestinguibile di competenza, serietà e professionalità a servizio del Paese.
Sono davvero ammirevoli i carabinieri. Vorrei che agissero così anche nelle piccole stazioni dove non sono molto attivi