
Cuneo è esempio di ciò che Bat Ye’or definì Eurabia.
Dopo i fatti di ottobre a Verona, nei quali tale Moussa Diarra è stato ucciso da un poliziotto dopo aver tentato di accoltellare i cittadini, dopo i fatti del Corvetto, a Milano, nei quali tali Fares Bouzidi e Ramy Elgaml non si sono fermati all’intimazione dell’alt da parte dei Carabinieri, dopo i fatti di Villa Verucchio, nel Riminese, dove un immigrato egiziano ha accoltellato quattro persone in strada ed è stato ucciso da un carabiniere, non si può continuare a negare un nesso fra immigrazione e criminalità.
Eppure dove amministra la Sinistra continua un’azione quantomeno discutibile di accoglienza di stranieri.
Uno dei casi più eclatanti è quello di Cuneo dove, a detta del giornalista Massimiliano Cavallo de “La Guida”, vi sarebbero 6.618 cittadini che abitano e vivono nel Comune di Cuneo. Incredibile se si pensa che Cuneo ha solo 56.124 abitanti.
Di questa esorbitante quantità di stranieri, sempre a detta di Cavallo, “3.329 maschi e 3.289 femmine, arrivano da 104 paesi del mondo”.

Ciò che indigna non pochi cittadini è il fatto che “334 sono i cittadini che hanno acquistato nel corso del 2024 la cittadinanza italiana. I nati tra gli stranieri sono 83 e i morti 7”.
Molti cittadini hanno serie perplessità sulla concessione della Cittadinanza Italiana a così tante persone immigrate. Molte di queste non hanno frequentato le scuole in Italia, non conoscono bene la nostra lingua, non hanno mai letto la Costituzione della Repubblica Italiana e, cosa più diffusa, non sanno leggere e parlare bene l’idioma locale.
A questo bisogna aggiungere la mole di reati compiuti da immigrati e la quantità abnorme di detenuti stranieri nelle carceri di Cuneo, Saluzzo, Alba e Fossano.
La comunità immigrata a Cuneo ha una prevalenza di cittadini provenienti dalla Romania (1.403 soggetti), seguiti dai cittadini dell’Albania (1.133 soggetti).

In molti, soprattutto nel mainstream dell’informazione di Sinistra, si indignarono quando il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, “Fratelli d’Italia”, disse: “Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica… l’idea della sostituzione etnica… eh gli italiani fanno meno figli e li sostituiamo con qualcun altro: non è quella la strada”.
Anche Bat Ye’or, nel suo “Eurabia – Come l’Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita”, nel 2007, scriveva: “Da oltre trent’anni l’Europa pianifica, con i paesi della Lega Araba, la fusione delle due sponde del Mediterraneo in un nuovo grande agglomerato denominato ‘Eurabia’”.
Tutto questo preoccupa e “Civico 20 News” ha lavoro a parlare di “Immigrazione Criminale” che, al di là di ciò che narra certa Sinistra, è pericolosa, ingiustificabile e non più tollerata.
Certo che è una sostituzione etnica! Più chiaro di così! E mi fanno rabbia e disgusto i nostri papaveri che parlano di amor di patria e contemporaneamente di aperture slabbrate e sbracate a chiunque. Poi il meglio del meglio sono papaveri e papere di sinistra che vogliono trattenere tutti gli immigrati qui e guai a rimandarli a casa, se li vogliono tenere tra i piedi il più possibile; spero che li derubino fino all’ultimo centesimo
Statistiche un tanto al kilo.
Analisi inconsistenti.
Ma di che state parlando. Dedicatevi ad altro
Le statistiche le ha fatte il Comune di Cuneo, sulle analisi le posso dire che alle Conferenze Stampa con le Forze dell’Ordine noi ci siamo. E lei?
Per criticare le cose bisogna conoscerle alle fonti e non per come si percepiscono.
Se le quattro carceri della Granda sono gremite di immigrati non è un caso.
Se la Procura di Asti, competente per Alba e Bra, compie continui arresti per spaccio e sempre a carico di immigrati non può essere un caso.
Non parliamo poi di “Movicentro”, Piazza Boves, Piazza Costituzione, Via Bongiovanni…
I residenti hanno inviato le foto e i video anche alle altre testate cuneesi che hanno pubblicato. La gente è stanca di avere immigrati che fanno i bisogni fra le auto, si picchiano sul pubblico suolo con bottiglie di alcol e poi frantumano le stesse lasciandole sul marciapiede, con ovvi pericoli per i bimbi che frequentano la Scuola dell’Infanzia “Galimberti” di Via Sobrero.
Io mi dedicherei volentieri ad altro, mi creda, ma l’incapacità amministrativa di chi derubrica a “percezione” una situazione ormai insostenibile ci OBBLIGA deontologicamente a dare voce al cittadino che a noi si rivolge.