I Carabinieri non possono continuare ad essere bersaglio di squilibrati, facinorosi e delinquenti vari. Lo Stato ha il dovere di tutelare chi lavora per la salvaguardia delle libere istituzioni.
Dinanzi alla continua retorica sinistroide legata a femminicidi, omofobia, xenofobia, razzismo, è necessario sottolineare come non si parli mai in modo serio delle aggressioni perpetrate ai danni dei militari dell’Arma dei Carabinieri.
Noi di “Civico 20 News”, nel mare magnum di un’informazione per lo più in mano alla sinistra, siamo spesso a parlare delle Forze dell’Ordine e del loro indispensabile ed imprescindibile servizio alla collettività.
Quest’oggi narriamo la storia dei militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bolzano, che nei giorni scorsi hanno dovuto procedere all’“arresto di un individuo in stato di evidente alterazione psicofisica”, come ben riporta la Redazione di “Alto Adige”.
I militari dell’Arma erano in perlustrazione della città, come sempre, quando si sono imbattuti in un soggetto che, alla loro vista, “ha iniziato a mimare gesti oltraggiosi” nei confronti della gazzella.
Visto che tale comportamento non è contemplato dalle nostre norme, e non è per nulla normale, i Carabinieri hanno ritenuto opportuno effettuare un controllo sul soggetto.
Com’era facilmente prevedibile, il soggetto ha ritenuto di non dover avere un atteggiamento collaborativo con i Carabinieri e, dunque, ha aggredito fisicamente i militari del NORM.
La vicenda, avvenuta in Via Cavour, nel pieno centro di Bolzano, ha preso una brutta piega. Il soggetto è andato sempre più in escandescenza tanto che “i Carabinieri hanno dovuto ricorrere all’uso dello spray urticante in dotazione per immobilizzarlo e prevenire ulteriori rischi”.
L’arresto si è reso necessario dal momento che l’esagitato ha violato l’articolo 336 del Codice Penale, Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, l’articolo 337 del Codice Penale, Resistenza a un pubblico ufficiale, l’articolo 582 del Codice Penale, Lesioni personali, e l’articolo 651 del Codice Penale, Rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
Abbiamo voluto enunciare in modo palese la carrellata dei reati contestati al soggetto per rendere ben chiaro a quanti ci leggono a cosa vanno incontro i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile ogni volta che salgono in gazzella ed escono in pattugliamento.
Una volta che i Carabinieri sono riusciti ad immobilizzare e rendere inoffensivo l’esagitato, lo hanno tradotto presso la caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bolzano, rinchiuso presso la camera di sicurezza, in attesa del giudizio di convalida.
E’ bene notificare che “nel corso dell’intervento, un militare ha riportato lievi lesioni, a testimonianza della complessità e della varietà delle operazioni di controllo del territorio che i Carabinieri svolgono quotidianamente”.
Come mai il mainstream dell’informazione non dà notizia di queste brutte pagine della nostra cronaca quotidiana?
Come mai i grandi telegiornali parlano di Forze dell’Ordine quando queste si trovano a fronteggiare studenti facinorosi dinanzi alle università ma non quando i Carabinieri vengono aggrediti da cittadini senza rispetto delle divise?
Quello che è accaduto a Bolzano è solo uno dei tanti, troppi, episodi che accadono quotidianamente ai militari dell’Arma. Il problema è che se non se ne occupano i giornali locali, i media del territorio, o testate di comparto, nessuno se ne preoccupa.
Se, però, a compiere violenza, lesioni e minacce contro l’esagitato fosse stato un Carabiniere tutto il mondo dell’informazione avrebbe dato notizia con trombe e megafoni.
In un Paese civile, degno di tale aggettivo, le informazioni dovrebbero essere equanimi e non si dovrebbe in alcun modo portare la pubblica opinione a stigmatizzare chi indossa una divisa e a santificare chi alle Forze dell’Ordine si ribella.
Purtroppo questo atteggiamento è forzato anche da interventi parlamentari come quello dell’Onorevole Nicola Fratoianni, Segretario Nazionale di “Sinistra Italiana”, che vi abbiamo narrato il 7 agosto scorso.
Quando i Legislatori dicono che i Servitori dello Stato alzano il manganello “contro uno studente che protesta”, contro “un migrante che cerca una speranza” o contro “un lavoratore che combatte per avere un futuro”, è come se giustificassero quanti aggrediscono gli uomini e le donne che servono la Patria in divisa.
“Civico 20 News”, ancora una volta, esprime sincera riconoscenza al personale dell’Arma dei Carabinieri – e a quello di tutte le Forze dell’Ordine – per quanto compie quotidianamente a garanzia e salvaguardia delle libere istituzioni.
Certamente torneremo sul tema perché non si può tacere dinanzi a violenze, soprusi ed angherie commesse ai danni di chi ha l’unico scopo di servirci e proteggerci.
l’alterazione psicofisica esterna il pensiero conscio ma celato nell’individuo che in stato di non alterazione lo stesso soggetto trattiene dal dimostrare, perciò dovrebbe essere punito senza attenuanti.
Il tutto sempre a mio parere, logicamente.
Invio un cordialissimo saluto