
I Carabinieri di Alba, sottoposti al Capitano Giuseppe Santoro, compiono l’ennesimo arresto per droga.
Ancora una volta bisogna constatare come in Provincia di Cuneo lo spaccio di sostanze stupefacenti sia uno dei reati più praticati.

In questi giorni i Carabinieri della Compagnia di Alba, sotto gli ordini del Capitano Giuseppe Santoro, hanno tratto in arresto un cittadino albanese 22enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A darci notizia dei fatti è il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cuneo, Tenente Colonnello Daniele Riva, il quale tiene a specificare come “il giovane è stato colto in flagranza dai militari nel cedere presso il terminal bus di Piazza Medford un grammo di hashish ad un ventenne cittadino rumeno, quest’ultimo poi segnalato alla Prefettura di Cuneo quale assuntore“.
Come sempre accade in questi casi, i militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione domiciliare al domicilio del 22enne.
Questa azione “ha permesso di rinvenire ulteriori 4 grammi di sostanza stupefacente del medesimo tipo, oltre ad un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento“. Il copione – triste dirlo – è sempre il medesimo.

L’ottima Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Asti, presieduta dal dottor Biagio Mazzeo, ha convalidato il fermo, disponendo in successione “la sua liberazione stante l’incensuratezza“.
Essendo che il giovane albanese ha posto in essere la condotta criminale in “luoghi molto frequentati da studenti dei vicini istituti d’istruzione oltre che da lavoratori pendolari e famiglie, amplificando in tal modo l’allarme sociale, i militari hanno richiesto alla Questura di Cuneo di valutare di mettere nei confronti dell’arrestato la misura di prevenzione del così detto “Daspo Willy”, poi emesso il 23 gennaio u.s. dal Questore di Cuneo“.
Grazie all’applicazione di questa efficace misura, il 22enne albanese – per i prossimi 24 mesi – sarà “interdetto dal frequentare numerosi luoghi della città di Alba elencati nel provvedimento oltre agli esercizi pubblici che vi insistono e tutti i plessi scolastici“.
Per doverosa precisazione rispetto alla presunzione di innocenza va puntualizzato che la posizione dell’indagato è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che ne valuterà la colpevolezza o meno nel corso del successivo processo.
“Civico 20 News” coglie l’occasione per ringraziare il Capitano Santoro, e tutto il suo personale sottoposto, per il grandissimo impegno profuso, nel territorio albese, a tutela della sicurezza e dello Stato di diritto.