L’esplosione agli impianti Eni di Calenzano è l’ennesimo incidente mortale sul lavoro di questo 2024
Sarebbero cinque le vittime dell’esplosione avvenuta in un deposito di carburanti Eni a Calenzano. Il corpo dell’ultimo disperso sarebbe stato ritrovato. In mattinata era giunta notizia non ancora confermata del ritrovamento di altri due. Per la giornata dell’11 dicembre è stato indetto il lutto regionale. In questo momento “sono state ritrovate quattro persone prive di vita, c’è ancora un disperso” ha detto il sottosegretario al ministero dell’Interno, Emanuele Prisco come riportato da Agenzia Niva. “Proseguono le ricerche dei soccorritori”, ha sottolineato Prisco, che ha poi aggiunto: “Oggi è il momento del silenzio e del lutto per altre quattro vittime sul lavoro”.
“E’ una piaga quella degli incidenti sul lavoro” ha commentato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Restart” su Rai3. “Troppe vittime” ma bisogna anche “premiare le aziende che aumentano gli investimenti sulla sicurezza sul lavoro”, ha aggiunto il ministro. Proposta che era arrivata già ieri sera dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Occorre un “premio alle aziende che non hanno infortuni sul lavoro e poi bisogna investire” aveva detto in serata.
“Questo pomeriggio dopo il sopralluogo all’impianto Eni di Calenzano mi sono recato all’Ospedale di Careggi per rendermi conto di persona dello stato di salute degli 8 feriti lì ricoverati coinvolti nell’esplosione. Ho portato loro il conforto e la vicinanza di tutta la Toscana e ho trasmesso le parole di solidarietà del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che mi ha telefonato appena appresa la notizia” ha scritto ieri sera sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Mattarella si è informato su quanto accaduto ed ha voluto esprimere con grande sensibilità la sua vicinanza a chi è stato colpito da questa tragedia e alle loro famiglie.
Un gesto che ho sentito di condividere con tutte le persone coinvolte in questo drammatico evento. Ho deciso di indire per mercoledì prossimo 11 dicembre la giornata di lutto regionale per le vittime. Voglio ringraziare profondamente tutti coloro che, a ogni livello, hanno dato il massimo per affrontare l’emergenza. Medici, infermieri, operatori sanitari, vigili del fuoco, protezione civile e tanti volontari. In un momento così difficile, la dedizione di tante persone è un segno di speranza per tutti” ha concluso Giani ripreso sempre da Nova.
Per i sindacati l’esplosione “è l’ennesima tragedia nel mondo del lavoro, in particolare nell’ambito delle attività di logistica e autotrasporto merci, che ha colpito questa volta, tra vittime, dispersi e feriti, i lavoratori di trasporto carburanti” hanno scritto in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. “Siamo in attesa di una ricostruzione degli eventi che possa far chiarezza sulla dinamica dell’incidente mortale.
I numerosi incidenti stradali rendono già incerte e imprevedibili le condizioni di sicurezza degli autisti di mezzi pesanti, non possiamo accettare che anche gli impianti, dove si svolgono lavorazioni che devono essere in massima sicurezza di carico e scarico possano diventare trappole mortali come accaduto oggi a Calenzano. Ora non abbiamo bisogno della pletora di commenti di cordoglio ma ci aspettiamo interventi concreti e immediati a tutela della sicurezza delle lavoratrici e lavoratori. Ci affidiamo al lavoro degli inquirenti e della magistratura per avere una certezza sulle responsabilità di questa ennesima tragedia”.
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