L’Arma dei Carabinieri protegge gli italiani da oltre due secoli.
Oggi, mercoledì 05 giugno, presso la Caserma Gonzaga, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, alla presenza di tutte le componenti dell’Arma, delle Autorità Militari, Civici e Religiose, si celebra il 210° anniversario di Fondazione della Benemerita.
La notizia è importante perché – come da tradizione – il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, Colonnello Giuseppe Carubia, assieme ai suoi stretti collaboratori, illustrerà le attività svolte sul territorio dai militari dell’Arma nel periodo giugno 2023 – giugno 2024.
Questa importante celebrazione, a cui noi di “Civico 20 News” siamo stati cordialmente invitati, avviene all’indomani dell’arresto degli autori di due rapine in villa avvenute a Govone (Cuneo) e Montegrosso d’Asti (Asti).
Ad eseguire l’ordinanza cautelare emessa dalla Magistratura, i Carabinieri della Compagnia di Alba, straordinariamente comandati dal Capitano Giuseppe Santoro, i Carabinieri di Asti e i Carabinieri di Bergamo.
Per arrestare le quattro persone ritenute responsabili dei suddetti reati sono stati coinvolti anche i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche – RIS di Parma.
I Carabinieri “scienziati” hanno analizzato il DNA rinvenuto su un reperto che i malviventi avevano perduto durante la fuga da una delle ville, e lo hanno confrontato con la banca dati in loro possesso. Hanno capito trattarsi di un cittadino extracomunitario, un tunisino, che era già stato censito a seguito di una rapina compiuta nel 2021 in quel di Montegrosso d’Asti.
Il Comandante del Reparto Operativo, Tenente Colonnello Angelo Gerardi, con la sua consueta professionalità narrativa, ci fa sapere che “attività tecniche di intercettazione ed analisi dei tabulati di traffico telefonico hanno consentito di identificare quali correi del tunisino due italiani di 21 e 22 anni, il cui DNA era stato repertato sulla scena del crimine”.
Questo dimostra alla cittadinanza che, anche se non visti, i Carabinieri lavorano sodo e non si perdono in chiacchiere. Operano sotto traccia, senza spettacolarizzare l’operato e senza apporre manifesti quando portano a casa un risultato.
Ecco perché, solo a cose avvenute, abbiamo saputo che “le indagini hanno inoltre fatto emergere indizi di reità a carico del figlio del proprietario della vettura individuata in occasione della rapina di Govone, il quale, amico del tunisino arrestato, avrebbe avuto il ruolo di basista e palo”.
Per fortuna, e per giustizia, il cittadino tunisino è stato ristretto presso il carcere di Asti, uno dei complici della rapina di Montegrosso d’Asti è stato invece condotto agli arresti domiciliari, mentre agli altri due giovani è stato notificato l’obbligo di dimora.
I 210 anni dell’Arma dei Carabinieri, dunque, vengono festeggiati in clima di operosità a servizio della cittadinanza e della legalità.
“Civico 20 News”, ancora una volta, con il cuore, esprime sincera riconoscenza ai militari dell’Arma dei Carabinieri per quanto operano, ogni giorno, a servizio della Repubblica e dei suoi cittadini.
Congratulazioni e auguri che possiate potenziare il personale e anche lo stipendio, affinché siate stimolati a fare sempre il meglio e sempre il giusto