
Gli albanesi sono sempre più organizzati nel commettere crimini ai danni della popolazione italiana.
Mentre il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “Fratelli d’Italia”, continua a stringere accordi con l’Albania e a mettere in scena strani teatrini con il Primo Ministro, Edi Rama, il Ministero dell’Interno, per mezzo delle sue Questure sul territorio opera per fermare l’immigrazione criminale di matrice albanese.
Il 7 novembre 2024, nel comune di Vedelago (Treviso), era avvenuto un furto in appartamento. In tale occasione, come riportano i colleghi di “Treviso Today”, i ladri avevano “forzato una portafinestra” ed “erano riusciti a rubare da un appartamento soldi e preziosi per un bottino di 1.500 euro”.
Ad arrestare i responsabili del furto erano stati i Carabinieri alle dipendenze del Comando Provinciale di Treviso. Gli arrestati erano “tre cittadini albanesi di 33, 25, 19 anni, tutti irregolari sul territorio nazionale”.
I magistrati del Tribunale di Treviso li hanno condannati ad 1 anno, 11 mesi, 25 giorni di detenzione mettendo però la possibilità di non scontare la pena in cambio del rimpatrio nel Paese d’origine, ossia l’Albania.
Quest’ultima possibilità è stata adottata giovedì 16 gennaio 2025 quando gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso hanno preso in carico i tre condannati e li hanno caricati su un volo diretto destinato a Tirana.

E’ doveroso fare un plauso al Questore di Treviso, Alessandra Simone, che con il rimpatrio di questi tre delinquenti porta a quattro il numero delle espulsioni in Albania. Il 10 dicembre 2024, infatti, aveva rimpatriato un altro albanese che, esattamente come questi tre, aveva compiuto un furto in abitazione.
“Civico 20 News” si è spesso occupato di immigrazione criminale ed ha sottolineato come la criminalità albanese costituisca un grossissimo problema per il nostro Paese.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, titolare del Viminale, e profondo conoscitore della criminalità che ammorba la nostra Nazione, a differenza del Premier Meloni, non si fa incantare dalle scenette di Edi Rama ma, con serietà e competenza, continua a lavorare per arginare, il più possibile, i danni cagionati dagli albanesi presenti sul nostro suolo.
Un sincero ringraziamento va porto anche agli uomini e alle donne delle Forze dell’Ordine che, mettendo a repentaglio la loro stessa vita, operano quotidianamente per garantire l’ordine e la sicurezza.
La Regione Veneto, come ci mostrano “Fuori dal Coro”, “E’ sempre Cartabianca”, “Dritto e Rovescio”, “4 di sera”, è ammorbata da baby gang, spacciatori, ladri, immigrati irregolari, … il Governatore Luca Zaia, “Lega”, anziché pensare solo ad un suo eventuale “terzo mandato” dovrebbe darsi da fare per migliorare la sicurezza dei cittadini veneti.
Se si comincia a rimandare a casa i criminali, forse i delinquenti che partono apposta per venire in Italia ad appropriarsi dei beni altrui potrebbero scoraggiarsi e non partire. Bisogna che questo segnale sia fatto sentire sempre più forte; non si può più andare avanti così. Soprattutto si deve essere molto molto severi con i molestatori/stupratori!! Perché i genitori devono passare le ore serali tremando per la paura che le loro figlie non tornino più a casa come erano prima? La violenza e lo spavento cambiano le persone, rovinano la loro vita e creano dei potenziali nuovi violenti anche tra i nostri figli!!! Le prospettive psicologiche future sono preoccupanti!! Perché non si prendono seriamente in considerazione questi aspetti del problema?