
Roma compie gesti significativi per conservare le radici cristiane. Nonostante il pessimo operato di Bergoglio, i Cristiani vivono la Fede rivolgendosi ad altre realtà.
Per buona pace di “Radicali Italiani”, “+ Europa” e laicisti vari, l’Italia, anche in vista del prossimo Natale, si dimostra sempre più cristiana e sempre più attaccata alle proprie radici cultural-religiose.
A dirlo sono alcuni fondamentali atti accaduti nei giorni scorsi nella Capitale dove, con grande sacrificio, la Comunità Ortodossa Romena di Ladispoli ha posato la prima pietra di quella che sarà la futura Parrocchia “Sant’Andrea Apostolo”, guidata dal reverendo padre Lucian Birzu.

Per l’occasione è stata celebrata la Divina Liturgia – la “santa Messa” dei Cristiani Ortodossi – dal Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Sua Eccellenza Siluan, a cui hanno partecipato anche il Sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, il Presidente del Consiglio Comunale di Ladispoli, Carmelo Augello, il Delegato della Diocesi di Porto-Santa Rufina per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, don Federico Tartaglia, e il Parroco della Parrocchia “Santissima Annunziata” di Ladispoli, don Saji Thadathil, che ospita attualmente i fratelli ortodossi nei locali della sua parrocchia.
Queste notizie sembrano marginali e di poco conto ma, se si scava con attenzione nei meandri della storia cristiana del nostro Paese, si capisce immediatamente che così non è.
L’Italia, Nazione che “de facto” ospita il Papa, la Città metropolitana di Roma Capitale, centro della Cristianità universale, accolgono ed inaugurano, all’alba del Giubileo 2025, la posa della prima pietra di quella che sarà una frequentatissima parrocchia ortodossa, chiesa scismatasi dal Vescovo di Roma nel 1054.
In altri tempi sarebbe sembrato impossibile e il Vaticano avrebbe “fatto il diavolo a quattro” per impedirne la realizzazione.

Oggi, invece, in un momento nel quale i Cattolici romani trovano bizzarro, apostata e sincretista, quello che dice di essere il Papa, ossia Jorge Mario Bergoglio, l’apertura di chiese dei Cattolici orientali risulta essere una boccata d’aria fresca per chi vuole mantenere viva la Fede e il collegamento con gli Apostoli.
Da tantissimo tempo, ormai, andiamo dicendo che Bergoglio sta disperdendo il gregge del Popolo santo di Dio pellegrino sulla terra. I fedeli sono stufi delle sue aporie e delle sue iniziative sincretiche e prive di qualsivoglia fondamento dottrinale.
Sono tanti i Cattolici romani che stanno frequentando la Divina Liturgia domenicale nelle Chiese Ortodosse presenti sul territorio. Nella chiesa sorella d’oriente hanno ritrovato il sapore della Fede, la serietà dei Sacramenti, il gusto di accostarsi alla Sacra Scrittura e all’Eucarestia.
In quel di Ladispoli sta accadendo esattamente questo.
I Cristiani sentono necessità di assistenza per l’anima, vogliono nutrire lo spirito con parole di verità e desiderano vivere una Fede viva, vera ed autentica. Con Bergoglio tutto questo è andato “a farsi benedire” e, dunque, le persone optano per opzioni differenti.
Bisogna dire, per spirito di verità, oltreché per dovere di cronaca, che a Ladispoli è dal 2001 che esiste una realtà Ortodossa di origine romena. Dal 2005, poi, come fanno sapere da “Il Faro Online”, “la comunità è guidata dal reverendo padre Lucian Birzu. Per anni, la parrocchia ha trovato ospitalità presso la comunità cattolica della Parrocchia “Santissima Annunziata” di Ladispoli. Nel 2022, grazie all’impegno e alla determinazione dei fedeli, la parrocchia ha acquistato un terreno, dando così il via al progetto di costruzione della nuova chiesa”.
La nuova Parrocchia “Sant’Andrea Apostolo”, che sarà composta da una chiesa di circa 470mq, un edificio polifunzionale, un oratorio, una scuola parrocchiale, un centro sociale e culturale, sorgerà in Via Aurelia km 36.980 a Ladispoli.
Nel momento in cui tutti i Cristiani si preparano alla venuta del Re dei re questa è una notizia molto importante e decisamente confortante.
La crescita di quartieri interamente islamici, spesso portatori di usi e costumi contrari alla Cultura Occidentale, mette paura e sta creando veri e propri “ghetti sociali”, lesivi per la sicurezza pubblica.
Anche se la Sinistra più anticlericale, ateista ed oltranzista nel combattere i temi spirituali della società, cerca in ogni modo di cancellare le radici cristiane dell’Europa, tanto care a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, la popolazione va in una direzione decisamente contraria.

A dare una lezione di cultura e tradizione religiosa a certe sinistre è anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, in vista del prossimo Natale, al Palazzo del Quirinale, casa di tutti gli italiani, ha allestito l’albero e il Presepe.
Dall’Ufficio Stampa del Quirinale fanno sapere che “la sala del Mappamondo ospita il presepe proveniente dalle Collezioni di Arti e Tradizioni Popolari del Museo delle Civiltà di Roma” e tengono a precisare che “l’esposizione, curata da Francesco Aquilanti, annovera circa 150 figure, opera di maestri napoletani del ‘700 e dell’800”.
Il fatto che il Capo dello Stato, seppur in un Paese laico, abbia voluto allestire uno dei simboli più amati e significativi della Cristianità in quella che è “la casa di tutti gli italiani”, sta a significare l’importanza fondamentale ed inscindibile che la figura di Gesù Cristo rappresenta per la Repubblica Italiana.
Ovviamente, come sempre accade al Quirinale, “sia l’albero di Natale che il presepe sono inseriti nei percorsi di visita del Palazzo”.
Dispiace per quanti vogliono cancellare le nostre origini ma tutto questo è sintomo di un forte senso di spiritualità ed appartenenza a cui il Popolo Italiano non intende rinunciare.
Manderò il tuo articolo, caro Elia,ai miei cari amici ortodossi e sono certa che farà loro piacere leggerlo.
Invece a me non fa piacere per niente il rivedere la vergognosa foto di Bergoglio che bacia viscidamente le scarpe a chi vorrebbe estirpare la nostra fede; gli islamici questo solo vogliono: cancellare il cristianesimo dalla faccia della terra. Evidentemente Bergoglio è della stessa opinione per aver avuto questo comportamento indegno di un capo di stato; il gesto è stato, a mio avviso, un via libera al disprezzo già dilagante tra le migliaia di musulmani che manteniamo a svillaneggiare la nostra popolazione e cultura e a limitare la nostra libertà di movimento, soprattutto alle donne e di sera; per non parlare dell’attacco alla proprietà con furti, rapine e scippi. Ha un bel fare presepi il buon Mattarella, se il capo della Chiesa cala le brache così e, quanto di peggio, deforma la dottrina e mina i sacri dogmi alla radice!! Ora darà qualche altra picconata con il sinodo, ed i cardinali continueranno a tacere, fedeli alla massoneria. Noi continuiamo a fare il Presepe perché ci crediamo veramente e speriamo che al Nostro Signore venga voglia di intervenire al più presto
Cara Margherita, grazie per le tue sempre preziose considerazioni.
Molti nostri lettori sono di Fede Ortodossa e ci leggono con piacere per il fatto che diamo spazio anche a loro.
Tanti sono i romeni che leggono “Civico 20 News” perché sentono che siamo un giornale che dà spazio a tutti, senza escludere nessuno.
Bergoglio è universalmente avversato ormai. Lo amano molto i Pentecostali perché, grazie al suo “pontificato” sta mandando migliaia di fedeli alle loro sale.
Il Brasile sta diventando sempre più pentecostale e sempre meno Cattolico.