
L’allarme degli scienziati sui rischi di una nuova “pandemia globale” rimbalza sulle agenzie di informazione
La ricerca scientifica ha consentito di migliorare la qualità della vita e raggiungere obiettivi ogni volta più ambiziosi, ma talvolta ha dato origine a pericolosi imprevisti. È il caso dei batteri specchio: “microbi” sintetici creati con strutture speculari alle molecole presenti in natura. Batteri ancora in genesi “ipotetica” che, in questi giorni, rimbalzano sul Web, rendendo pubblico il pericolo che si sta studiando in imprecisati laboratori scientifici.
Il DNA di ogni organismo vivente è una macromolecola composta da nucleotidi “destri”, mentre i mattoni delle cellule (le proteine), sono composte da amminoacidi lisci. In teoria, la vita avrebbe potuto scegliere DNA sinistrorsi e il motivo per cui la vita “ruoti” tutta così non è chiaro, ma funziona bene, e l’esperienza dovrebbe insegnarci che “andare contro natura”, non ha mai prodotto buone cose.
Pare invece che alcuni scienziati abbiano già “costruito” grandi molecole a specchio, anche se la creazione di un intero microrganismo speculare è ancora distante dalle attuali conoscenze. Siamo dunque in tempo per fermarci, poiché sembra che tali elementi pluricellulari potrebbero diventare una minaccia globale, in quanto la loro struttura molecolare “uguale e contraria” potrebbe non essere riconosciuta dalle difese immunitarie di tutti gli esseri viventi.
Per scongiurare ulteriori sviluppi della ricerca, 38 scienziati di fama internazionale, tra cui due Nobel e il pioniere della vita sintetica Craig Venter, hanno esortato i loro colleghi a bloccare ogni sviluppo dei batteri specchio, chiedendo l’interruzione di ogni finanziamento atto a sostenere la ricerca.
Una relazione di 300 pagine è stata pubblicata su quella rivista Science, dove è stato specificato: «A meno che non emergano prove convincenti che la vita specchio non rappresenti un pericolo straordinario, crediamo che i batteri specchio e altri organismi specchio, anche quelli con misure di biocontenimento ingegnerizzate, non dovrebbero essere creati».
Il coro di preoccupazioni è stato sintetizzato dal biologo evoluzionista presso l’Università di Pittsburgh Prof. Vaughn Cooper, che ha affermato: «La minaccia di cui stiamo parlando è senza precedenti. Probabilmente i batteri specchio eluderebbero molte risposte del sistema immunitario umano, animale e vegetale e in ogni caso causerebbero infezioni letali che si diffonderebbero senza controllo».
I più accorati relatori dell’appello sono dunque quei ricercatori impegnati nello sviluppo dei batteri specchio. L’obiettivo puntava alla produzione di nuovi farmaci che, proprio grazie alla loro struttura, non sarebbero stati eliminati velocemente dall’organismo, esercitando un effetto più efficace e prolungato verso le malattie croniche.
Strada facendo però, sono emersi sospetti legati alla creazione dei batteri che, se sfuggiti di mano, andrebbero a diffondersi rapidamente nell’ambiente. Organismi alieni per difese naturali confuse e inefficienti, che lascerebbero gli organismi viventi a rischio continuo di infezioni dagli effetti fatali.
Uno scenario apocalittico in più, che si tenta di arginare. Sia quel che sia, un ultimo pensiero da parte di chi scrive: «c’era bisogno di tutto questo? E poi, s’è mai visto uno scienziato pazzo fare marcia indietro?»
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La scienza vuole andare sempre avanti ma effettivamente si rischia di creare pericoli che non si potranno fermare
Grazie per l’articolo, non ne sapevo di questa ennesima minaccia. Purtroppo anche se l’Italia o la UE vietasse certi sperimenti- sappiamo che in diversi altri stati o laboratori privati si continuerebbe tranquillamente.
Si stanno accumulando notizie terribili che superano già la capacità umana di spaventarsi/protestare/cercare di fermare…
Ciao, non sapevo dei batteri specchio, certo che sarebbero un pericolo mortale per gli esseri viventi.Se la scienza vita su queste degenerazioni allora meglio avere nessuna scienza.Scientemente colpevoli