
Medium e spiritiste italiane tra ottocento e novecento
“Morto che chatta”: così si intitolava l’articolo di un settimanale allegato a un noto quotidiano italiano. All’origine un dato statistico: in Italia, entro il 2080, i profili online dei morti supereranno quelli dei vivi. Un aspetto rilevante che impone una riflessione profonda sulle implicazioni antropologiche dei nostri rapporti con la Rete, di cui peraltro non sappiamo cosa e come sarà in futuro.
Dobbiamo però prendere atto che l’interesse dell’uomo per la dimensione dei trapassati ha radici lontane nel tempo, forse già da quanto i Sapiens del Paleolitico superiore iniziarono a seppellire i loro morti con un corredo funebre.
In tempi più recenti le credenze del folklore e certezze della religione, sono state affiancate dai presupposti dello spiritismo nelle sue molteplici declinazioni. Gli studi e i testi di divulgazione sull’argomento danno sostanza a una bibliografia molto vasta, alla quale oggi si aggiunge l’utile libro di Angelo Airò Farulla Contro la morte. Medium e spiritiste italiane tra ottocento e novecento.
Un corposo volume che di fatto è un giusto e necessario riconoscimento dell’importante ruolo svolto dalle donne all’interno del fenomeno spiritismo, in tutte le sue declinazioni. Il risultato è un’ampia trattazione nella quale trovano spazio una ventina di personalità che, in modo diverso, hanno lasciato una traccia dell’importanza riconosciuta alla “scienza degli spiriti”.
Persone che, in armonia con il titolo del libro, furono particolarmente attive nel creare ponti tra i vivi e i morti avvalendosi delle loro potenzialità paranormali.
In effetti, ritornando all’origine dello spiritismo, abbiamo modo di constatare che il fenomeno conobbe la sua nascita moderna e poi l’affermazione internazionale, attraverso tre donne: le tre sorelle statunitensi Fox.
Significativamente l’autore del libro – scrittore, poeta e traduttore – parla di spiritismo come un segno dell’emancipazione femminile, ponendo in evidenza un aspetto che normalmente non è evidenziato con la necessaria enfasi nel mare magnum di pubblicazioni sull’argomento.
Insomma si tratta di un testo godibilissimo per il linguaggio e nello stesso tempo costituisce un corpus di notevole importanza per gli studiosi delle cosiddette scienze di confine.
Angelo Airò Farulla Contro la morte. Medium e spiritiste italiane tra ottocento e novecento, Edizioni Yume, pag. 462, Euro 23,00.
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