Il nuovo numero del periodico trimestrale
Giunto al 28° anno di pubblicazione il numero di aprile 2024 della “Rivista Biellese”- foto copertina – riserva, come sempre, interessanti argomenti su tutte le tematiche. La rivista, edita da DocBi – Centro Studi Biellesi, si apre con la tradizionale immagine storica proveniente dall’archivio della Fondazione Sella di Biella, segue poi il primo saggio di, Diego Presa “I soldati – bambini di Garibaldi”. L’autore racconta un fatto del 1859 precisamente il 19 maggio quando Andorno sulla strada per Biella, Giuseppe Garibaldi sorridendo a tutti con affetto e stringendo a molti la mano, in questa occasione uno stuolo di fanciulli lo seguiva gridando:Viva l’Italia, Viva Garibaldi!
Rallentando la sua corsa il Generale disse loro con fare bonario:”Tornate ora a casa , non passerà molto che darò anche a voi un moschetto per l’Italia”. Anna Regis “ Cinghiali, una difficile convivenza”, in questo intervento si affronta un argomento, molto di attualità. Angelo Stefano Bessone, “ Oropa: giudici e giudicati”.
Nell’imminente Giro d’Italia, che partirà proprio sabato 4 maggio da Venaria Reale, Luca D’Ortezzo l’autore del testo “Un Giro d’Italia da ridere”, parla dell’ultima tappa Torino – Milano del XX Giro d’Italia , che si disputò domenica 5 giugno 1932, e attraversò il territorio biellese, il cronista d’eccezione di quel giro fu , Achille Campanile per il quotidiano della Gazzetta del Popolo, che raccontava per filo e per segno di questa tappa conclusiva del Giro d’Italia.
Massimiliano Franco “Il diavolo a processo”, in seguito ad un devastante terremoto avvenuto nel 1601 ad Issime , Diocesi di Aosta, gli abitanti del paese e delle frazioni del luogo terrorizzati si rivolsero al vescovo perché supponevano che fosse stato un caso diabolico a fare tutto quel disastro, il prelato allora inviò un frate esorcista francescano ad ispezionare il paese. L’esorcista Annibale Serra contro il demonio Astarotte. Carlo Ottone, nel suo saggio tratta dei nuovi documenti studiati, sulla figura dello scienziato “Quinto Ogliotti” di Masserano .
I suoi progetti, benché inapplicabili, destarono molto interesse anche sui periodici oltre confine dell’epoca. Piero Crida “Kataragama e dintorni”. Giuseppe Gilardino, descrive la caratteristica abitazione in legno che si trova in via Roma a Pralungo nel Biellese. Pochi sanno di questa costruzione, indicandola come l’imitazione di una dacia russa, tipica casa di campagna dedicata alle vacanze estive. Mentre Gilardino, con le ricerche è riuscito a risalire – e ci descrive la nascita di questa particolare “cà d busch”( casa di legno).
La costruzione venne eseguita dal pralunghese Salvatore Acquadro circa un secolo fa, quando il cittadino rientrò da West Virginia (USA). Per “lo scaffale” viene proposto la recensione del libro ”La storia non insegna: undici mesi della mia vita in Russia.”il diario di guerra di Aurelio Mazzone. Infine, per la tradizionale rubrica “ in cucina” di Mina Novello, tratta gli eventi culinari avvenuti alla Fabbrica della ruota, e grazie all’attività di Sapori Biellesi, ha portato alla riscoperta e valorizzazione di piatti e produzioni locali.
Foto copertina della Rivista Biellese: Gerolamo Tornielli, San Bernardo d’Aosta, 1516ca. (Biella Basilica di san Sebastiano, tondo sulla volta; foto archivio E20 Progetti)
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