Milano continua a dimostrarsi una città insicura. Il Sindaco Beppe Sala che fa?
Milano continua a dimostrarsi una città insicura, priva di controllo da parte dell’Amministrazione Comunale, assolutamente inadeguata ad ospitare grandi eventi e manifestazioni.
Dopo i moltissimi servizi televisivi realizzati da “Fuori dal Coro”, diretto da Mario Giordano, e “Dritto e Rovescio”, diretto da Paolo Del Debbio, siamo a parlare di una grave aggressione avvenuta alla Stazione Centrale di Milano.
La mattina di giovedì 05 settembre, attorno alle 8, in quella porzione di stazione che conduce dal piano dei binari alla metropolitana, un giovane proveniente dalla Puglia per prender parte ai Test d’ingresso per accedere al Politecnico di Milano è stato aggredito.
Gli aggressori, come riportato da “Milano Today”, hanno approfittato del fatto che il ragazzo “era al telefono con il padre per avvisarlo che il viaggio era andato bene”.
In questo clima di distensione “gli hanno strappato una collanina, un orecchino e un orologio dal polso per poi aprire lo zaino che aveva in spalla e portargli via un pantaloncino, un caricabatterie e delle cuffie bluetooth”.
Fatti come questi sono ormai all’ordine del giorno nella Milano amministrata dal “Partito Democratico”.
Il lassismo con cui il Sindaco di Milano, Beppe Sala, e i membri della Giunta di Palazzo Marino affrontano il tema sicurezza è imbarazzante.
Unica consolazione sta nel fatto che la Polizia di Stato, alle dipendenze del Viminale, retto dal Ministro Matteo Piantedosi, attraverso il Commissariato di Pubblica Sicurezza Garibaldi-Venezia hanno immediatamente dato il via alle indagini.
Ne è scaturito un quadro tristemente ricorrente.
I rapinatori sono risultati essere “tre uomini di 20, 34 e 50 anni, tutti cittadini marocchini con precedenti e tutti già noti agli Agenti perché più volte fermati in zona Centrale”.
Anche il personale dell’Azienda Trasporti Milanesi (ATM) è stufo di questa situazione. Prova ne è che uno dei Vigilanti in forza all’azienda del trasporto pubblico ha immediatamente collaborato con i poliziotti, fornendo loro le “immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della metro”.
Grazie all’ottimo lavoro degli Agenti di Polizia i tre marocchini sono stati sottoposti a fermo e verranno vagliati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
Va sottolineato come il giovane aggredito è comunque andato al Politecnico per sostenere le prove di preselezione, dimostrando una grande forza d’animo e una grande dignità.
Milano è sempre più insicura e il Sindaco Sala – che per fortuna di molti è prossimo a lasciare l’incarico di Sindaco per sopraggiunta scadenza del mandato – non ha fatto proprio nulla per impedire agli immigrati di spadroneggiare impunemente nella Città della Madonnina.
La ricetta usata dal PD meneghino è quella di Diana De Marchi e don Claudio Burgio: non giustificare il reato ma capire sempre e comunque chi lo commette.
Questo modus operandi tipico delle sinistre più giustificazioniste non solo è dannoso ma è anche pericoloso. Il lassismo sui temi della sicurezza infonde agli immigrati, che vogliono delinquere, una sorta di incentivo a farlo.
Tanti politici milanesi, da anni, segnalano una situazione fuori controllo ai Presidenti di Municipio e al Sindaco Sala ma cosa hanno ottenuto? Purtroppo poco o nulla perché in quel di Palazzo Marino la sicurezza è vista come una cosa da squadristi.
Tra i tanti che passano le loro giornate a segnalare aporie e situazioni di pericolo all’Amministrazione Sala vi è senz’altro il Consigliere del Municipio 6, in quota “Fratelli d’Italia”, Omar Praticò.
Egli, soprattutto in zona Barona, Piazza Negrelli, Via Ludovico il Moro, … tiene alta l’attenzione sulla sicurezza e, coadiuvato da un gruppo di residenti ed elettori, viene a conoscenza di ciò che accade facendosi portavoce, in prima persona, con Forze dell’Ordine e Municipio.
Ciò che accade a Milano ha dell’incredibile. Non ha alcun senso che i cittadini debbano vivere costantemente nel terrore di incontrare qualche balordo alle fermate dei bus, dei tram o delle metropolitane.
Il Ministro Piantedosi ha già fatto tanto ma non è ancora abbastanza. La Polizia Locale di Milano deve presenziare di più i quartieri e il Sindaco deve fornir loro maggiori strumenti affinché possano operare con professionalità e sicurezza.
Torneremo sul tema.
A leggere il racconto di questi episodi di micro delinquenza viene una tale rabbia ….. anche perché noi poveri cittadini possiamo fare ben poco se non limitarci a d informare che comunque è già positivo rispetto a chi si lamenta soltanto.
Speriamo solo che Sala se ne vada!
Cara Rosalba, esattamente come hai scritto.
“Civico 20 News” informa e viene censurato dai social, specialmente quelli di Meta, ma lo fa perché il cittadino ha diritto di sapere.
Il negazionismo su ciò che accade non solo è vergognoso ma, soprattutto, deontologicamente sbagliato.
Comunque è indispensabile che si aumenti il numero delle forze dell’ordine, vigili, carabinieri, poliziotti altrimenti se aspettiamo i politici non si conclude niente perché questi per non perdere voti annacquano le emergenze e ci rimettono i cittadini e io con le mie nipoti adolescenti a Milano tremo continuamente
Vorrei che Sala si dimettesse prima di fine mandato. Non ha fatto nulla di buono per la nostra città, anzi la resa più insicura che mai. Buono solo a tartassare i cittadini, bloccarli nella circolazione….area B, Area C …..e basta ha portato la gente all’esasperazione. Per quanto riguarda la sicurezza Sala dice che non dipende da lui ma dal ministero degli interni. Ma allora la Polizia Locale a cosa serve ??? Solo a fare multe ? A fare cassa ? Vergognoso Sala……