Cuneo può emulare Verbania identificando geneticamente i cani?
Su segnalazione di un gruppo di nostri lettori cuneesi abbiamo appreso che il Comune di Verbania (VCO) ha ufficialmente presentato il Progetto di Identificazione Genetica Canina.
Un passo avanti per combattere l’inciviltà e la maleducazione dei proprietari degli amici a quattro zampe.
I padroni dei cani, secondo il progetto presentato, “dovranno provvedere alla registrazione del DNA dei loro animali” in un’apposita anagrafe comunale, come fanno sapere da “VCO Azzurra TV“.
Il gruppo consiliare “Alleanza Civica” – che ha presentato il progetto – dice che “si tratta di un’iniziativa adottata dal Comune di Verbania a seguito della modifica del Regolamento Tutela Animali“.
Iniziativa che mira a migliorare il decoro, la pulizia e l’igiene urbana ma, soprattutto, che sanzionerà quei padroni incivili che fanno sporcare il cane e non raccolgono le deiezioni.
Lo scopo del progetto è chiaro: “contrastare l’abbandono delle deiezioni canine in città” e riportare un po’ di decenza in un comune capoluogo.
I cuneesi che ci hanno messo “la pulce nell’orecchio” si chiedono se il Sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, “Partito Democratico“, e la sua Giunta non possano prendere in considerazione di emulare la Città di Verbania.
Conoscendo l’indolenza e il menefreghismo della Giunta Manassero in molti dubitano ciò possa accadere.
A Cuneo vi sono più di 8.000 cani censiti all’Anagrafe Canina. Si può dire che vi sono più cani che persone.
I portici della città sono pieni di deiezioni – molto spesso pestate dagli umani – e gli angoli delle portine e dei negozi sono degli orinatoi a cielo aperto.
La Polizia Locale non si sa se abbia mai fatto contravvenzioni o sanzioni in merito.
Sarebbe interessante che qualche Consigliere Comunale di opposizione presentasse una richiesta accesso agli atti per sapere se dai “Civich” è stato fatto qualcosa a contrasto dell’inciviltà.
Cuneo è una città sempre più sporca e trasandata.
L’area del cosiddetto “quadrilatero” è ricettacolo di spacciatori e “balordi” che insudiciano tutto.
Il Parco Caduti Divisione Alpina Cuneense è pieno di pattume, panchine fatiscenti e deiezioni.
Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo è covo di rovi e pattume.
Via Gimmy Curreno, quando piove, è un acquitrino.
Tutte cose che l’Assessore al Decoro Urbano, Quartieri e Frazioni, Luca Pellegrino, sa benissimo.
Situazioni che l’Assessore all’Ambiente, Gianfranco Demichelis, ben conosce.
Realtà fattuali di cui Patrizia Manassero è al corrente.
Eppure, le situazioni non solo non cambiano ma, se possibile, peggiorano.
Ci riserviamo di tornare sul tema.
Perbacco che vergogna! Vergogna per i proprietari dei cani, ma chi la paga veramente sono i cani, perché a ulteriore dimostrazione dell’ inciviltà umana, i cittadini a volte si vendicano avvelenando gli animali!!! E questo è abominevole