
Un altro artista di fama internazionale presenta al Museo d’Arte provincia di Nuoro eccezionali lavori in una mostra fino al 9 marzo 2025
Gli ambienti del Museo Provinciale d’Arte di Nuoro (MAN) ospitano interessanti lavori di un artista di fama internazionale nella mostra, Christiane Löhr. “Accumuli”, curata da Chiara Gatti, fino al 9 marzo 2025. Architetture di natura. Cupole di semi e cattedrali di fili d’erba . L’artista tedesca toscana d’adozione, presenta al Man una ampia istallazione che punteggia il piano nobile del museo di sculture leggere e impalpabili, un inno alla levità della natura e, insieme, alla sua complessità. Abilissime nell’issare sculture fatte di soffioni, steli, baccelli o crini di cavallo, le mani dell’artista issano nello spazio sottili strutture arboree, edificano paesaggi minimi. A nuove forme astratte per piccoli templi silvestri si aggiunge, per l’occasione, un omaggio alla Sardegna, che vede l’autrice presentare piccoli accumuli di chicchi o sementi, a evocare torri e costruzioni nuragiche.
L’ispirazione naturale non diventa tuttavia, nella ricerca di Löhr, una testimonianza didascalica della vegetazione e delle specie. La sua riflessione sublima la materia in una dimensione di astrazione radicale e di forma assoluta, fatta di equilibrio e proporzione fra gli elementi, senso dello spazio e valore del vuoto. Nel testo critico scrive Bruno Corà,” Il lavoro dell’artista pone in risalto qualcosa che, da quel momento , negli esiti migliori , rivela una realtà non più trascurabile. Un’accurata osservazione di ogni elaborazione da lei compiuta, pertanto, induce a tenere conto non solo degli elementi di natura da lei scelti e trasformati in elementi da accompagnare e trasmutare nella creazione di una forma, ma anche delle azioni e dei loro modi esecutivi, o meglio, degli atti artistici compiuti per realizzare la forma.
Poetessa di una nuova sensibilità formatrice, Löhr negli anni ha reso il suo lavoro dialettico con quello di Maestri come Kounellis, ma anche come Wois e Melotti, Melani e Fabro, Boetti e Laib”. Il percorso della mostra conta anche una scelta di disegni su carta, realizzati con pastello a olio, grafite o inchiostro, frutto di un analogo processo scultoreo, in cui le fibre della carta sono sfregate e graffiate come materia plastica. L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-inglese) curato da Chiara Gatti edito da SAGEP Editori, con un testo critico di Bruno Corà.
Artista:
Christiane Löhr, nata a Wiwsbaden in Germania nel 1965 vive e lavora tra prato in toscana e Colonia(germania). Si laurea alla Kunstakademie di Düsseldorf con Jannis Kounellis(19943) con il quale poi completa un Master of Arts(1966). Ha esposto a Chaumont-sur-Loire, Haus am Waldsee, Museo e real Bosco di Capodimonte, Museo San Fedele di Milano, Wuppertal, Kunsthaus Baselland, Muttenz, MART di Rovereto, Villa Panza, Varese, Centro Pecci, Prato. Nel 2001 ha preso parte alla 49° Biennale di Venezia curata da Harald Szeemann e nel 2016 è stata insignita del Premio Pino Pascali.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1 Christiane Löhr, Gelber Würfel (Cubo Giallo) “Gambi di piante”,2005, 12x11x11cm
Foto2 Christiane Löhr, “Grande Nuvola di Semi”, 2019 semi di cardi, retina175x300x300cm Istallazione / Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea Torre Pellice
Foto 3 Christiane Löhr, “Klettenraute(Rombo di Bardane) 2021Peli di cane , semi di piante,11x8x3,5cm
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
“Christiane Löhr, Accumuli”, curata da Chiara Gatti, MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro – fino al 9 marzo 2025, Orario invernale: dalle10.00 alle 19.00, chiuso il lunedì. Informazioni Tel.+39 0784.252110 www.museoman.it
© 2025 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Scarica in PDF