Storia di un progetto fotografico di grande successo, nato davanti un bicchiere di buon vino
L’esposizione delle gigantografie del progetto VISAGI a Villadeati (Alessandria) sarà inaugurata sabato 7 settembre alle ore 18:00.
Il progetto VISAGI compie due anni. Ricorda Carlo Gloria: “A volte, davanti a un buon bicchiere di vino rosso, nascono buone idee. Quel giorno di primavera del 2022, in un cortile di Rinco, con Fabio Oggero e Valerio Bonelli, ideammo VISAGI. Poi, fondamentale per la realizzazione del progetto, fu l‘arrivo del fotografo torinese Claudio Cravero e, l’anno dopo, quello di Giovanni Bressano”.
Sinora sono 166 i ritratti realizzati da Claudio Cravero nei vari set fotografici: “VISAGI è un work in progress. Il progetto prevede prima un confronto con la popolazione residente e non residente, l’individuazione con il sindaco del periodo adatto per l’allestimento dello studio fotografico en plein air, per poi riprendere le persone coinvolte e interessate. Quindi segue l’affissione per le strade e le piazzette del paese delle gigantografie 160 x 160 cm. stampate su banner e, a chiudere, la stampa di un catalogo che racchiude tutti i ritratti”.
Com’è oggi la vita degli abitanti d’origine e dei molti che hanno qui la seconda casa e di quelli che hanno scelto di viverci contribuendo a un graduale ricambio sociale? Molte le possibili risposte, e il progetto VISAGI vuole cercarne alcune raccontando le storie di queste persone.
Continua Cravero: “Visagi, dal Piccolo Vocabolario Piemontese-Italiano: Visagi, sost.m. viso, faccia, aspetto, vuole anche indagare la relazione tra il mondo della tradizione monferrina e la società attuale. È uno spaccato fotografico per raccontare una comunità, quella del Basso Monferrato, che cerca la sua identità tra un passato agricolo e nuove visioni e che non parla del passato, ma del presente e di un possibile futuro.
Tutti gli abitanti coinvolti sono invitati a presentarsi sul set con un oggetto che meglio li rappresenta e che, a loro dire, ne sia la propria cifra identitaria. Un piano triennale (2022-2025) che coinvolge gli abitanti di Montiglio Monferrato e delle sue frazioni, i comuni di Villadeati, Piovà Massaia e Murisengo. Un vero e proprio racconto compartecipato della comunità, testimonianza e memoria storica”.
Un primo appuntamento si è svolto nel 2022 con tre giorni di shooting nella frazione di Montiglio, Rinco Monferrato, durante la festa patronale. Un buon successo di pubblico e di critica – con la pubblicazione di un calendario, un catalogo e l’esposizione en plein air, sui muri del vecchio centro storico, delle gigantografie 140 x 200. Ci sono poi stati tre set fotografici a Montiglio, nell’ottobre del 2023 e nel marzo 2024, con particolare attenzione al mondo del volontariato, e le prime esposizioni delle gigantografie in occasione della manifestazione “Golosoria” e dei concerti “Dalle corti ai cortili”, mentre l’esposizione completa dei ritratti di Claudio Cravero, avverrà nel corso della Fiera nazionale del tartufo di Montiglio, dal 4 al 14 ottobre prossimi.
Sempre nel giugno di quest’anno il set s’è trasferito nella frazione di Carboneri con esposizione en plein air durante la festa patronale di luglio. Nel mese di luglio un nuovo set fotografico s’è tenuto a Colcavagno e l’esposizione avverrà dal 21 novembre al 2 dicembre, in occasione delle annuali feste dedicate alla bagna càuda.
A maggio, il set fotografico era nello splendido scenario della ex chiesa di San Remigio a Villadeati.
“Abbiamo registrato una partecipazione davvero notevole – racconta il sindaco Angelo Ferro – quasi una processione di cittadini che con entusiasmo ha fatto la fila per farsi riprendere portando con sé gli oggetti più disparati. Spero veramente VISAGi prenda sempre più piede e dimostri come il Monferrato sia una grande comunità”.
L’esposizione delle gigantografie a Villadeati, sempre en plein air, sarà inaugurata sabato 7 settembre alle ore 18 con esposizione sui muri del paese.
Claudio Cravero. Fotografa dagli anni ’70. Nel 1981 è tra i fondatori del FANTEATRO e per 11 anni integra l’attività teatrale alla fotografia. Nel 1998 è tra i fondatori dell’associazione FINE, spazio no-profit dedicato ai nuovi fotografi. Nel 2012 apre HANGARstudio, spazio multifunzionale dedicato alla fotografia. Nel 2014 è tra i fondatori di ACCAatelier che promuove l’apertura al pubblico degli atelier torinesi. Dal 2015 fotografo volontario per ONG in Uganda, India, Bangladesh, Burkina Faso, Ciad e Ucraina. Ha esposto in Italia, Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Scozia, Argentina e USA.
Carlo Gloria. È nato a Torino dove vive e lavora. La sua ricerca artistica è legata alla fotografia, alla pittura e alla loro sintesi attraverso le tecnologie digitali. Inizia la sua attività espositiva sperimentando una varietà di strumenti e materiali. Le fotografie, le installazioni, i ritratti, i lavori su commissione per le aziende e per i privati, sono a poco a poco confluiti nelle particolari tematiche degli ultimi anni. I temi della riconoscibilità e dell’identità multipla sono al centro della sua ricerca, declinati fin dal 2000 con i primi ritratti fotografici, e con gli “affreschi digitali. La duttilità stilistica e tecnica di Carlo Gloria si sviluppa in contenuti pregni di leggerezza e ironia.
Giovanni Bressano. Giornalista, vive tra Rinco Monferrato e Torino. Ha pubblicato libri di fotografia, montagna, enogastronomia e storia monferrina. Scrive attualmente di turismo, agroalimentare e montagna su quotidiani nazionali, testate locali e riviste di settore. È stato direttore responsabile di mensili, settimanali e di emittenti radiofoniche e curatore di rubriche di montagna su televisioni locali piemontesi. Ha seguito, come responsabile della comunicazione politica, diverse campagne elettorali nazionali e regionali.