I varchi spazio temporali dove si potrebbe incontrare Maria Antonietta
Molte persone dichiarano di aver assistito a grandi eventi del passato, come battaglie o incoronazioni, tanto che negli anni ’70 dello scorso secolo, quando gli studi sul paranormale hanno attraversato un momento di grande successo, si riteneva che alcune persone potessero viaggiare nel tempo anche senza volerlo o che addirittura esistessero luoghi, denominati “porte”, attraverso i quali si poteva scorgere il passato.
Episodi di questo genere non sono rari come possiamo pensare. Ad esempio il 10 agosto 1901 due serie signore inglesi in visita a Versailles dichiararono di aver visto Maria Antonietta con due giardinieri e un uomo che li stava chiamando, erano tutti in abiti settecenteschi e la donna, bionda e molto graziosa, era davvero somigliante ai dipinti che ritraevano Maria Antonietta. La stranezza è che le due inglesi non sono state le sole a vedere strane cose, molte altre persone hanno avuto delle allucinazioni visive nei giardini di Versailles: è accaduto nel 1908, quando la famiglia Crooke ha incontrato due volte una donna (anche in questo caso somigliante a Maria Antonietta) che stava pranzando e altri avvistamenti sono stati dichiarati nel 1928, 1937, 1938, 1949, e nel 1955, quando una coppia londinese ha visto ancora una volta una donna bionda e due uomini in abiti del Settecento.
Questi fenomeni sono stati studiati, ma la riproduzione è praticamente impossibile, tutto è basato sulla fiducia che si deve porre nei testimoni, che potrebbero aver visto forse delle reali persone in costume oppure aver scorto una persona solo con la coda dell’occhio (o erano semplicemente allucinazioni a causa del caldo e della fatica?). Le ipotesi sono molte, qualcuno ha anche avanzato l’idea che fosse proprio il fantasma di Maria Antonietta, ma allora perché non era da sola? Con lei c’erano infatti altre persone, come abbiamo già segnalato, intente nei loro lavori quotidiani e gli osservatori hanno dichiarato di aver assistito a queste scene come attraverso uno schermo.
C’è chi sostiene che la Francia ha diverse “porte” dove si possono manifestare degli allineamenti tra tempi diversi, il che lascerebbe la possibilità a chi osserva di essere in due posti contemporaneamente, nel presente, come è normale e nel passato, dove si ripresenta la scena di quando quell’evento è accaduto, in tutti i suoi particolari.
Einstein ha elaborato la sua teoria della relatività nel 1905 che potenzialmente poteva spiegare questi fenomeni: potresti vedere quello che è accaduto nel passato se ti trovassi a 212 anni luce dalla terra e se la osservassi con un telescopio. In quel caso infatti saresti in grado di vedere quello che avveniva proprio 212 anni prima.
Le porte del tempo funzionerebbero anche per il futuro, un testimone importante affermò di aver visto l’avvenire a Crussol, in Francia. Si trattava di Napoleone Bonaparte, che nel 1786 visitò le rovine del castello di Crussol e vedendo una finestra ovale, decise di arrampicarsi lungo il muro per raggiungerla. Quando arrivò all’altezza della finestra, guardando dentro, vide una battaglia che si stava svolgendo in Italia e una cerimonia in una sala bellissima, che sembrava dedicata a lui stesso. Gli sembrò di svegliarsi da un sogno quando una tempesta si scatenò sulle rovine del castello lasciandolo senza parole, come raccontò più avanti alla contessa di Rémusant, che scrisse un libro di memorie sulla vita a corte all’epoca di Napoleone I.
Aveva davvero visto il suo futuro, Napoleone? Oppure aveva riferito il falso alla contessa, o magari lei stessa aveva mentito sul suo diario, cercando di dare al grande condottiero una immagine che andava oltre le sue indubbie capacità militari?
Il luogo esatto dove Maria Antonietta è apparsa più volte è il borgo della regina, “hameau de la Reine”, un villaggio rustico all’interno dei giardini di Versailles, costituito da dodici edifici. La regina stessa lo aveva fatto costruire nel 1783 per avere un luogo dove rilassarsi e divertirsi, in una scenografia bucolica. Spesso si vestiva da contadina e metteva in scena una vita da popolana, abbigliata con abiti poveri e cappelli di paglia, con le sue dame di compagnia mungeva mucche con vasi in porcellana, raccoglieva fiori e ascoltava poesie. Questi suoi atteggiamenti, che probabilmente rivelavano solo una certa vuota ingenuità e disinteresse nei confronti del popolo ridotto alla fame, saranno una forte motivazione per l’odio che la circondava e che l’avrebbe condotta verso un destino atroce.
Se le porte del tempo esistessero davvero sarebbe un’ottima notizia per gli storici che potrebbero dare risposta ai quesiti più impensati. Non resta che aprire gli occhi e fare un viaggio a Versailles…
Le porte, varchi spazio temporali dove si potrebbe trovare Maria Antonietta
Molte persone dichiarano di essere stati presenti a grandi eventi del passato, come battaglie o incoronazioni, tanto che negli anni ’70 dello scorso secolo, quando gli studi sul paranormale hanno attraversato un momento di grande successo, si riteneva che alcune persone potessero viaggiare nel tempo anche senza volerlo o che addirittura esistessero luoghi, denominati “porte”, attraverso i quali si poteva scorgere il passato.
Episodi di questo genere non sono rari come possiamo pensare. Ad esempio il 10 agosto 1901 due serie signore inglesi in visita a Versailles dichiararono di aver visto Maria Antonietta con due giardinieri e un uomo che li stava chiamando, erano tutti in abiti settecenteschi e la donna, bionda e molto graziosa, era davvero somigliante ai dipinti che ritraevano Maria Antonietta. La stranezza è che le due inglesi non sono state le sole a vedere strane cose, molte altre persone hanno avuto delle allucinazioni visive nei giardini di Versailles: è accaduto nel 1908, quando la famiglia Crooke ha incontrato due volte una donna (anche in questo caso somigliante a Maria Antonietta) che stava pranzando e altri avvistamenti sono stati dichiarati nel 1928, 1937, 1938, 1949, e nel 1955, quando una coppia londinese ha visto ancora una volta una donna bionda e due uomini in abiti del Settecento.
Questi fenomeni sono stati studiati, ma la riproduzione è praticamente impossibile, tutto è basato sulla fiducia che si deve porre nei testimoni, che potrebbero aver visto forse delle reali persone in costume oppure aver scorto una persona solo con la coda dell’occhio (o erano semplicemente allucinazioni a causa del caldo e della fatica?). Le ipotesi sono molte, qualcuno ha anche avanzato l’idea che fosse proprio il fantasma di Maria Antonietta, ma allora perché non era da sola? Con lei c’erano infatti altre persone, come abbiamo già segnalato, intente nei loro lavori quotidiani e gli osservatori hanno dichiarato di aver assistito a queste scene come attraverso uno schermo.
C’è chi sostiene che la Francia ha diverse “porte” dove si possono manifestare degli allineamenti tra tempi diversi, il che lascerebbe la possibilità a chi osserva di essere in due posti contemporaneamente, nel presente, come è normale e nel passato, dove si ripresenta la scena di quando quell’evento è accaduto, in tutti i suoi particolari.
Einstein ha elaborato la sua teoria della relatività nel 1905 che potenzialmente poteva spiegare questi fenomeni: potresti vedere quello che è accaduto nel passato se ti trovassi a 212 anni luce dalla terra e se la osservassi con un telescopio. In quel caso infatti saresti in grado di vedere quello che avveniva proprio 212 anni prima.
Le porte del tempo funzionerebbero anche per il futuro, un testimone importante affermò di aver visto l’avvenire a Crussol, in Francia. Si trattava di Napoleone Bonaparte, che nel 1786 visitò le rovine del castello di Crussol e vedendo una finestra ovale, decise di arrampicarsi lungo il muro per raggiungerla. Quando arrivò all’altezza della finestra, guardando dentro, vide una battaglia che si stava svolgendo in Italia e una cerimonia in una sala bellissima, che sembrava dedicata a lui stesso. Gli sembrò di svegliarsi da un sogno quando una tempesta si scatenò sulle rovine del castello lasciandolo senza parole, come raccontò più avanti alla contessa di Rémusant, che scrisse un libro di memorie sulla vita a corte all’epoca di Napoleone I.
Aveva davvero visto il suo futuro, Napoleone? Oppure aveva riferito il falso alla contessa, o magari lei stessa aveva mentito sul suo diario, cercando di dare al grande condottiero una immagine che andava oltre le sue indubbie capacità militari?
Il luogo esatto dove Maria Antonietta è apparsa più volte è il borgo della regina, “hameau de la Reine”, un villaggio rustico all’interno dei giardini di Versailles, costituito da dodici edifici. La regina stessa lo aveva fatto costruire nel 1783 per avere un luogo dove rilassarsi e divertirsi, in una scenografia bucolica. Spesso si vestiva da contadina e metteva in scena una vita da popolana, abbigliata con abiti poveri e cappelli di paglia, con le sue dame di compagnia mungeva mucche con vasi in porcellana, raccoglieva fiori e ascoltava poesie. Questi suoi atteggiamenti, che probabilmente rivelavano solo una certa vuota ingenuità e disinteresse nei confronti del popolo ridotto alla fame, saranno una forte motivazione per l’odio che la circondava e che l’avrebbe condotta verso un destino atroce.
Se le porte del tempo esistessero davvero sarebbe un’ottima notizia per gli storici che potrebbero dare risposta ai quesiti più impensati. Non resta che aprire gli occhi e fare un viaggio a Versailles…