Un genio tutto da scoprire
A volte ci capita di rimanere stupiti a causa di incomprensibili casi di occultamento o di palese insabbiamento della figura di filosofi, scienziati o artisti che abbiano avuto il solo torto di essere “personaggi scomodi”, non gradi ti al sistema.
E’ il caso di Nikola Tesla, lo scienziato croato nato a Smilijan il 10 luglio 1856 e deceduto New York il 7 gennaio 1943.
Tesla appartiene a quella rarissima categoria di esseri umani che sembrano essere giunti sulla Terra con un compito chiaro e preciso, una sorta di missione che svolgono con una dedizione sorprendente.
Nella foto di copertina ho inserito volti noti al grande pubblico… questo innocente esperimento ha dimostrato che non tutti riconoscono il ritratto di Nikola Tesla (seconda riga a sinistra), e che molti pensano che “Tesla” sia solo il marchio di fabbrica di un’industria automobilistiaca…
Ho cercato di scoprire quale tipo di personalità avesse lo scienziato croato, leggendo i suoi pensieri e le notizie pubblicate da altri.
Emerse la figura di un uomo solitario, dalla fervida immaginazione e dall’intelligenza straordinaria. Un uomo che sembrava appoggiato alla terra con i soli piedi e la mente rivolta in alto, quasi persa tra le nuvole più alte.
Tesla non ebbe mai una relazione affettiva ufficiale, ebbe un rapporto strettissimo con la madre che mori quando aveva 36 anni e probabilmente fu la donna più importante della sua vita.
In un’intervista gli venne posta la domanda che cosa pensasse del matrimonio, e Tesla rispose:
«Per un artista, sì; per un musicista, sì; per uno scrittore, sì; ma per un inventore no. I primi tre possono prendere ispirazione dalla presenza femminile ed essere condotti dal loro amore verso risultati migliori. Un inventore possiede una natura così intensa, ricca di caratteristiche così selvagge e passionali che, nel dare sé stesso a una donna che potrebbe amare, perderebbe tutte le sue qualità. Credo che non siate in grado di citare alcuna grande invenzione fatta da un uomo sposato.»
Era un uomo sicuramente sincero, con una scarsa propensione al compromesso. Durante la cosiddetta battaglia delle correnti, che vide come avversari Thomas Edison e George Westinghouse, Tesla, che era socio di quest’ultimo, per evitare il suo fallimento rinunciò a 12 milioni di dollari che costituivano la somma di denaro che da contratto Westinghouse avrebbe dovuto riconoscergli.
La battaglia si svolse tra il 1890 e il 1897 e consistette nella vicenda commerciale che vedeva Edison sostenere i vantaggi della corrente alternata e Westinghouse-Tesla quelli della corrente alternata. La battaglia fu persa da entrambi, riducendo sul lastrico le due aziende più importanti del settore. Oggi sappiamo che la corrente alternata ha vinto la guerra definitiva e che la corrente continua viene solo utilizzata in rari casi, nelle batterie delle auto e pochi altri strumenti.
A Tesla si devono almeno 200 brevetti importanti, le sue invenzioni più conosciute sono:
- Il motore ad induzione
- La Corrente Alternata
- Nuovo tipo di Trasformatore
- Studi su Energia Libera
- Studi su Raggi X
- La Radio
- La Torre Wardenclyffe
- Il Raggio della Morte
- La luce al Neon
- La Bobina di Tesla
…e moltissime altre…
Basterebbero quelle indicate nell’elenco per farci comprendere quanto importante sia stata la sua opera, tuttavia Tesla non è stato solo un grandissimo inventore, è stato qualcosa di più.
“La Scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’Umanità”
Con questa frase, Tesla, intendeva esprimere la vera missione della sua vita, il fine verso il quale tutti i suoi sforza erano indirizzati. Il suo sogno era quello di favorire la vita delle persone, di migliorare lo stato sociale dei meno fortunati. Nell’ultima fase della propria vita si dedicò anima e corpo allo studio dell’energia libere, ovvero alla possibilità di trasferire liberamente una immensa quantità di energia elettrica, gratuitamente in ogni parte del globo…
Il suo più grande mecenate, John Pierpont Morgan, erede di un impero finanziario che si è mantenuto fino ai nostri giorni, lo sponsorizzò con la somma molto generosa di 150.000 $, per fargli progettare la struttura chiamata “Wardenclyffe Tower“.
La famosa “Torre di Tesla” avrebbe dovuto inviare corrente elettrica gratuita a tutti esseri della Terra.
Quando a Morgan venne il dubbio che tale costruzione … forse… non sarebbe stato un grande affare, gli domandò. “Mio caro Tesla, la tua invenzione produce immense quantità di corrente elettrica, e le distribuisce in tutto il mondo, ottimo! Ma il contatore non lo vedo, dove si trova?”
A questa domanda Tesla rispose un po’ stupito: “Contatore?!? Ma quale contatore?”
Molto facile intuire la fine di quell’ambizioso e sfortunato progetto…
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