Marco Maculotti torna con un’opera che rende omaggio al sogno come via di conoscenza (di Dario Noascone)
…E se i sogni, le visioni, gli incubi altro non fossero che realtà altrettanto vive, precluse allo stato di veglia? Filosofi, artisti e uomini di pensiero si sono posti la domanda con tale frequenza da rivestirla, col passare del tempo, di un velo di ovvietà. Ma in effetti, a ben vedere, ciascuno di noi può constatare che, superata una prima fase di straniamento, viviamo i nostri sogni come se fossero realtà altrettanto concrete. Un sussulto di spavento provato nel corso di un incubo è forse meno reale di quello provato quando nel quotidiano irrompe l’inatteso? Proprio al labile e mutevole confine tra la realtà tangibile e la visione Marco Maculotti, illuminante e atipica presenza nel panorama culturale italiano, dedica il terzo volume di Axis Mundi, pubblicazione di cadenza “stagionale” che prende il nome dal suo ormai imprescindibile blog (e, di recente, casa editrice) dedicato alla Mitologia, alla storia del Sacro, alla Simbologia e all’Esoterismo. Da sempre affascinato dalle manifestazioni più visionarie e non-razionali dell’essenza umana e all’esplorazione degli spazi ignoti che fanno da ponte col Divino, Maculotti con questa nuova pubblicazione completa e meglio definisce proprio quel concetto di Axis Mundi, quell’unico Asse a cui si incardinano tutti i mondi possibili, visibili e invisibili, non limitati alla realtà fenomenica.
Autorevole comandante alla guida di un’equipe di ricercatori a lui affini, Marco Maculotti conduce la nave di Axis Mundi, che in questo terzo capitolo porta il nome di “Oniricon: il Sogno, l’Incubo, l’Altrove”, attraverso i paesaggi sfuggenti e mutevoli della mente umana che, quando non intossicata dagli eccessi del materialismo, cerca senso e completezza rivolgendo lo sguardo verso l’invisibile, verso l’Altrove. E proprio il concetto di completezza rappresenta qui il punto di svolta, considerando la materia diafana dei sogni e delle visioni non propriamente come realtà altra, ma completamento della realtà ordinaria e, in ultima istanza, come ulteriore fonte di conoscenza che trascende il sensibile.
Elegantemente impaginato e illustrato, prodotto in edizione limitata (appena 333 copie), dal ricco apparato fotografico, il nuovo Axis Mundi apre le danze con un tributo, ad opera dello stesso Maculotti, al grande visionario William Blake e al suo migliore esegeta e continuatore ideale, W.B. Yeats, entrambi affratellati da un medesimo concetto di arte come via salvifica e unificante, capace di cogliere la realtà in quella pienezza che non può prescindere né dal tangibile, né dall’immateriale e dallo spirituale. Approccio che oggi può apparire anacronistico, come tutto ciò che trascende il Tempo ed aspira all’eternità. Non casualmente il saggio immediatamente successivo, a firma di S. Di Domenico, è dedicato a Samuel T. Coleridge e alla sua composizione più affascinante ed enigmatica, quella “Visione in Sogno” che in un tripudio di sensi ci conduce nel regno di Kubla Khan, e la cui singolare natura tronca ci rammenta l’esistenza di un confine tra realtà terrena e i mondi altri…
Da qui, i validi autori selezionati dal direttore ci conducono con competenza attraverso le molteplici forme del sogno, sempre con approccio che rifugge aridi accademismi per privilegiare, piuttosto, l’aspetto esperienziale e sapienziale. Degna di nota, in questa polifonica immersione nel mondo onirico, è l’attenzione riservata non solo agli stati alterati di coscienza derivanti dal sonno o dall’esperienza mistica, ma anche a quelli generati dall’effetto di sostanze psicotrope: alle visioni di Blake, agli incubi deliranti di Lovecraft (ancora un articolo di Maculotti) e agli inferni di Hyeronimus Bosch (L. Pennacchi) si affiancano i paradisi dell’etere di Maupassant e Lorrain – grazie ad un interessante estratto dal recente saggio del ricercatore Mike Jay “Psychonauts: drugs and the making of modern mind”, purtroppo non ancora tradotto in italiano (chissà che Axis Mundi non ci riservi qualche sorpresa) – e un curioso excursus dedicato agli usi rituali del Papaver Somniferum (G. Mele).
Insomma, un viaggio senza limiti di spazio e di tempo – proprio come nei sogni – i cui saggi che lo compongono non trascurano la prospettiva orientale (G. Rapazzini e C. Capo) e volgono anche lo sguardo verso il folklore italico (ancora G. Mele).
Una nota a parte va poi a “Il fenomeno della paralisi notturna nel sonno secondo il folklore”, ulteriore contributo dello stesso Maculotti: si tratta di una cavalcata nello spazio e nel tempo attraverso tradizioni folkloristiche di tutto il mondo e di tutte le epoche, dal lontano oriente fino ai contemporanei fenomeni di abduction, passando in rassegna un’impressionante quantità di episodi, lontani per luoghi ed epoca ma accomunati, oltre che da impressionanti affinità semantiche, dalla paralisi in sogno, con inquietanti richiami a demoni incubi e succubi (non dimentichiamo infatti l’altra grande passione dell’autore, il folk horror…).
Ciò che più colpisce di quest’opera corale – rivolta primariamente agli appassionati e studiosi del genere, ma non preclusa ai neofiti – è la capacità di mantenere in costante stimolo la curiosità del lettore attraverso il richiamo a elementi non ordinari, senza per questo abbandonarsi all’improvvisazione e al sensazionalismo, come troppo spesso accade in pubblicazioni di questo tipo. Per contro, si percepisce l’estremo rispetto per la materia trattata, lo studio accurato, l’approccio equilibrato, la giusta contestualizzazione. Ma, soprattutto, – e questo vale sia per Marco Maculotti che per tutti i suoi compagni di viaggio – si percepisce ad ogni pagina la passione per quel tipo di ricerca non tanto finalizzata all’accumulo di nozioni o alla dissezione degli argomenti, quanto piuttosto rivolta all’ampliamento dei confini individuali e ad una conoscenza dei fenomeni che va oltre la parola per abbracciare il mondo delle percezioni e delle sensazioni profonde. Senza dubbio, un modo audace ed affascinante di proporre cultura, in un ambito in cui spesso sono gli accademismi a dettare legge.
Dario Noascone
AXIS MUNDI n. 3, anno III – Yule/Inverno2023 – “ONIRICON – Il Sogno, l’Incubo, l’Altrove”
Articoli di Marco MACULOTTI (direttore), Mike JAY, Antonio BONIFACIO, Gianfranco MELE, Claudio CAPO, Lorenzo PENNACCHI, Salvatore DI DOMENICO, Giovanni RAPAZZINI, Alessandro GABETTA, Anna Maria BAIAMONTE
© 2024 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata