
La nascita e lo sviluppo dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino nel nuovo libro di Francesco Antonioli pubblicato dalla casa editrice Leo S. Olschki
Il volume , “La Banca dei valori. Dal monte di pietà a Intesa Sanpaolo”, curato dal giornalista economico torinese Francesco Antonioli, edito dalla casa editrice Leo S. Olschki Editore, pubblicato all’interno della collana Fondazione 1563 “Quaderni dell’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo”. Il libro, che riceve l’introduzione di Gian Maria Gros – Pietro – Presidente di Intesa Sanpaolo , ricostruisce un itinerario necessario ma anche avvincente, per leggere la rotta di tutte quelle molteplici realtà che nel 2007, hanno portato al connubio tra Sanpaolo Imi e Banca Intesa, dando vita a uno dei principali gruppi bancari europei.
Da che cosa ebbe origine l’attenzione al sociale che ancora adesso ispira l’attività di Intesa Sanpaolo?Qual è il filo ideale che ha portato il più grande istituto di credito italiano a diventare oggi una “banca istituzione”, internazionalmente orientata ad accrescere l’impatto civico e sociale della propria iniziativa d’impresa?
Ecco il percorso di ricerca del volume stilato da Francesco Antonioli, per rispondere a tutte queste domande. il libro attraverso i suoi otto capitoli documentati da sessantasei immagini spiega , ricostruisce nei minimi particolari la nascita e lo sviluppo dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino, poi San Paolo IMI, iniziando il racconto dai quattrocenteschi Monti di pietà, focalizzando l’attenzione sul Monte di Torino, dove nel 1563 venne fondata la Compagnia di San Paolo. Che poi con il prosperare dell’attività l’Istituto divenne sempre di più un riferimento internazionale di credito fino al connubio del 2007 quando avvenne l’unione tra Sanpaolo Imi e Banca Intesa, dando vita a uno dei principali gruppi europei.
Pilastri fondamentali di questa singolare impresa si rivelano, dunque, “l’architettura civile” maturata nel tempo e il suo conseguente impatto sociale; ne sono artefici i primi fondatori e poi, lungo lo scorrere dei secoli, gli uomini e le donne che, a diverso titolo e con livelli differenti di responsabilità, hanno portato avanti buone pratiche, valori, intuizioni e innovazioni; ma lo sono anche quelle straordinarie correnti di pensiero che si sono
susseguite nella storia del nostro paese, dall’umanesimo di matrice francescana all’economia civile – tendenze che sono state assimilate via via dalla banca, mentre il mondo e l’Italia si sviluppavano e crescevano.
“In Intesa Sanpaolo i Valori condivisi – afferma Gian Maria Gros –Pietro, nell’introduzione del volume – enunciati nel Codice etico sono:Integrità, Eccellenza,Trasparenza, Rispetto delle specificità, Equità e inclusione, Valore della persona, Rispetto per l’ambiente. La loro osservanza – continua il Presidente di Intesa Sanpaolo – è percepibile dai comportamenti che la Banca e le sue persone assumono. Su questo il Consiglio di amministrazione veglia e provvede, sia mettendo a disposizione risorse, sia premiando i comportamenti virtuosi, nella convinzione che gli esempi contano più delle enunciazioni, e che sono le persone della Banca le vere portatrici dei suoi Valori”.
Autore:
Francesco Antonioli, giornalista, laureato in Scienze politiche, direttore di « Mondo Economico» dal 2020 al 2023; scrive di economia per « la Repubblica » e «La Stampa». Ha lavorato a lungo a «Il Sole 24 Ore» a Milano, nella capo redazione centrale, e a Torino, dove è stato per un decennio responsabile dell’edizione Nord-Ovest. In precedenza, ha lavorato all’Ansa, ad «Avvenire» e a Rai2. Insegna Comunicazione economica e finanziaria allo Ied ed è consulente in Comunicazione e relazioni istituzionali.
Tra i suoi ultimi volumi: Italia felix. Uscire dalla crisi e tornare a sorridere, Una conversazione con Andrea Illy (2018); Meno è di più. Le regole monastiche di Francesco e Benedetto per ridare anima all’economi, alla finanza, all’impresa e al lavoro(2020). Progetto Nord Ovest, Milano, Torino,Genova e il futuro dell’industria italiana(2024).
Descrizione immagini
Foto copertina libro, Spaccato della nuova sede del San Paolo in Piazza San Carlo 1962-1963, Torino. Fondazione 1563, Archivio Angelo e Jolanda Dragone
Foto 1 Libro degli ordinati del Monte di pietà, eretto a Torino dalla Compagnia San Paolo, 1579- 1633 frontespizio
Foto 2 Giovanni Tommaso Borgonio, “Veduta a volo d’uccello della città di Torino, incisione, 1674, Torino
Foto 3 sala delle cassette di sicurezza nella sede dell’Istituto delel Opere pie di san Pasolo in via Montedi pietà a Torino, inizio Novecento
Foto 4 Esempio di carta intestata dell’Istituto, con effige di san Paolo, 1930, particolare
Foto 4 Impiegate al centro meccanografico del san paolo in piazza Bernini a Torino
Foto 5 Avviso di concorso per l’assunzione a posti di «aiuto contabile », 1952, Torino, particolare
Foto 6 Brochure pubblicitaria per il mercato estero,s.d.[ma 1984]
Foto 7 Panoramica dalla collina di Torino, con Mole Antonelliana e grattacielo Intesa Sanpaolo in evidenza, 2015
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal volume:
“La Banca dei valori. Dal Monte di pietà a Intesa Sanpaolo”, curato da Francesco Antonioli, pp.237 66 ill. b/n e col. Leo S. Olschki editore, Firenze, 2024, €38.00
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