Per i colloqui di via Revel – Incontro con Carlo Pinelli”, avvenuto lunedì 26 febbraio
Sono intervenuti con l’autore Mariarosa Masoero e Pietro Crivellaro.
“Mi scusi ma ora devo andare a ripassare le battute del secondo atto“. I deliri di un’ anziana cugina, affetta dall’Alzheimer, fanno riemergere schegge del lontano passato, a tratti collegate alla rappresentazione di un adattamento per adolescenti del Sogno di una Notte di Mezza Estate di Shakespeare, messo in scena nel parco della villa di famiglia.
Sono deliri sotto ai quali si intuisce l’urgenza di una confessione purtroppo indecifrabile e grazie ai quali prenderà l’avvio una ricerca che produrrà interrogativi destinati a rimanere senza una definitiva risposta, aprendo crepe imprevedibili nell’esistenza autoreferenziale del protagonista.
Il ritrovamento del dattiloscritto di un romanzo, che potrebbe contenere la disperata confessione di un nipote ormai tragicamente scomparso, porta alla luce in filigrana il tema sconcertante della pedofilia.
Figlio del drammaturgo e sceneggiatore Tullio Pinelli. Laureato in Storia dell’Arte dell’India e dell’Asia Centrale alla Sapienza di Roma, ha partecipato in gioventù a campagne di scavi e prospezioni archeologiche in Italia, Turchia, Afghanistan e Pakistan. In seguito ha intrapreso la professione di regista documentarista con particolare predilezione per i temi socio-antropologici, storici, scientifici e d’avventura.