Da sabato 9 marzo lo spazio museale accoglie pittura e fotografia in contemporanea
Il MUSarMO, il museo civico d’arte moderna e contemporanea di Mombercelli, prosegue le sue attività artistiche e culturali, sotto la regia della curatrice Anna Virando.
Sabato 9 marzo 2024 nei suggestivi spazi dell’ex carcere mandamentale di via Brofferio, si è inaugurata una doppia mostra sulla natura morta: “L’arte dell’inganno”, con i dipinti di Alessandro Lando, e “Ortaggi e frutta in uno scatto” fotografie di Ermanno Ascari.
Anna Virando, ineffabile “padrona di casa” accoglie i tanti visitatori, rimarcando il senso dell’identità e della differenza: la cultura unisce sempre, accoglie persone e raccoglie istanze diverse la differenza aiuta a comprendere il valore di ciascuno. Oggi diamo visibilità a un giovane e a un novantenne, attivi e vitali nei loro campi e interpretazioni della realtà.
Il Sindaco di Mombercelli, Ivan Ferrero, riafferma la centralità del MUSarMO nella vita del paese, che dà luce e spunti anche al Comune.
Un luogo di cultura come questo è importante, perché fa incontrare le persone e propone messaggi; un piccolo paese ha bisogno di sentire il senso della comunità e raggrupparvisi intorno per non disperdere storia e identità.
Entriamo nel merito della mostra e osserviamo più da vicino i due artisti rappresentati.,
Lando nasce a Castellamonte, dove studia presso l’Istituto d’Arte Felice Faccio. La sua pittura spazia dal ritratto alla natura morta, privilegiando l’aspetto figurativo e iperrealista della realtà, che reinterpreta in stile moderno e personale.
Alcune sue opere risultano vere e proprie sculture sospese nell’aria o su una parete, grazie a intelaiature che le sostengono. Egli è un artista in movimento che, pur in giovane età, ha già cambiato i soggetti della sua ispirazione: dalla scultura alla pittura, acrilica o a carboncino, con tecniche diverse quali il collage o la scomposizione delle forme.
La mostra delle opere di Lando si potrà visitare fino al 28 aprile.
Il sottotitolo della mostra di Ascari (STILL LIFE – “la vita in ciò che è inanimato”) ci restituisce la dimensione dei suoi scatti fotografici. Di origini modenesi, lavora in RAI dagli Anni Sessanta come cameramen e montatore per il cinema, collabora agli sceneggiati televisivi “La Freccia nera” e “La vita di Puccini”. Dopo una vita in movimento, nel nuovo millennio si trasferisce in un casale della vicina Montaldo Scarampi.
Le sue fotografie ci trasportano in una dimensione quasi irreale, uno dei punti di contatto con il pittore Lando, in cui lo spettatore assiste alla trasformazione della realtà oggettiva come all’interno di un caleidoscopio.
La mostra delle fotografie di Ascari sarà aperta fino al 7 aprile.
Entrambe le mostre osservano il medesimo orario di visita, sabato e domenica dalle 15.30 alle 18. Per visite infrasettimanali o fuori orario: tel. 0141 959610 – 338 4246055 – 346 4798585; mail musarmo@gmail.com
Con la sua attività e grazie al lascito di passate esposizioni temporanee, il MUSarMO ha acquisito in via definitiva alcune pregevoli opere, che arricchiscono le sale e il patrimonio artistico di Mombercelli: troviamo “Langa” di Enrico Paulucci, “La bialera” di Caro Caratti e la moderna rappresentazione di “Mombercelli” ad opera di Michele Acquani.
«Venite al MUSarMO, fatelo vivere», è l’ultimo messaggio di oggi di Anna Virando, quasi uno slogan, accompagnata dal suo staff e da un rinnovato Direttivo. Nei mesi scorsi, ad esempio, il museo ha aperto le sue porte il 31 dicembre e il giorno di Capodanno, per permettere la fruizione della sua arte, inserita nella grande storia di Mombercelli, che è stata sede di un tribunale e di un carcere, oltre ai suoi mitici quattro castelli, ma questa è un’altra storia da raccontare.