
Pro Vita & Famiglia continua la sua azione di difesa della vita umana.

In questi giorni gli attivisti e i militanti di “Pro Vita & Famiglia” hanno voluto intervenire sulle vergognose, quanto imprecise, dichiarazioni del Consigliere Comunale di Roma Capitale, Rachele Mussolini.
Il Consigliere Mussolini, che sul suo Profilo Instagram si definisce “mamma innamorata, sostenitrice di un pensiero politico laico, liberale, ‘openminded’”, come ci fanno sapere dall’Ufficio Stampa di “Pro Vita & Famiglia”, “denuncia una presunta presenza dei Pro Vita nei consultori, ma si tratta di pura disinformazione: nessuna legge ha mai fatto entrare i Pro Vita nei consultori”.
Purtroppo nella Famiglia Mussolini – anche l’on. Alessandra Mussolini ha fatto un discutibile endorsement alla Lobby LGBT – hanno una posizione altamente schierata contro chi difende la vita.
Non a caso Antonio Brandi, Maria Rachele Ruiu e Jacopo Coghe sottolineano come “la Legge 194 prevede da sempre il coinvolgimento di volontari del Terzo Settore a sostegno delle maternità difficili. Chi lo ignora – o finge di ignorarlo – fa solo il gioco della propaganda trans-femminista, alimentando un clima d’odio contro chi difende la vita”.
Parole più che giuste e considerevoli.
Inoltre a parlare è una donna, Rachele Mussolini, che ha tradito gli elettori “passando da Fratelli d’Italia a Forza Italia” e che ora “abbraccia le tesi più estreme della Sinistra”.
Brandi, e i suoi colleghi di battaglie pro-life, non hanno dubbi: questo è un “voltafaccia ideologico che parla da sé”.
In un Paese che ha un inverno demografico più che preoccupante, è rincuorante sapere che vi sono associazioni come “Pro Vita & Famiglia” che, senza paura, difendono la vita, contrastano le Lobby LGBT, radicali, abortiste e portano un po’ di speranza nei consultori e nelle strutture dove, al contrario, si sponsorizzano aborto ed eutanasia.