Padova è sempre più pericolosa e insicura. I Carabinieri lavorano senza sosta. “Forza Nuova” scende in piazza contro “IUS SOLI e IUS SCHOLAE”.
Il territorio padovano è ormai ostaggio dell’immigrazione criminale più becera e incontrollata.
Il giornalista Edoardo Fioretto, de “Il mattino di Padova”, qualche settimana fa ha parlato di un’“operazione dei Carabinieri dopo l’inseguimento di 5 chilometri. A casa lo spacciatore nascondeva 8 etti di coca e 36 mila euro in contanti”.
Lo spacciatore, manco a dirlo, era “un marocchino di 27 anni residente a Mestrino, arrestato dai Carabinieri della locale stazione per detenzione ai fini di spaccio”.
Queste storie, ormai, sono all’ordine del giorno. Le Forze dell’Ordine faticano a star dietro a tutto ciò che accade perché – in modo inspiegabile – devono stare dietro a quantità abnormi di pusher e spacciatori.
I militari dell’Arma dei Carabinieri “hanno recuperato anche tutto il nécessaire per la pesatura millesimale e il confezionamento delle dosi da piazzare. Il giovane è stato per l’appunto tratto in arresto e trasferito alla Casa Circondariale di Via Duce Palazzi, in attesa di giudizio per direttissima”.
L’immigrazione in Italia sta creando problemi non indifferenti. La Regione Veneto, checché ne dicano Luca Zaia e i suoi Assessori, sta diventando un luogo molto pericoloso.
Le Forze dell’Ordine – con i troppo pochi comunicati che fanno giungere alle Redazioni giornalistiche, per via della Legge Cartabia – raccontano di reati compiuti da immigrati, un giorno sì e l’altro pure. Le carceri italiane sono piene zeppe di immigrati che hanno compiuto reati contro le persone e contro il patrimonio.
I padovani – molti dei quali hanno spesso espresso la loro indignazione a “4 di Sera”, “4 di Sera Weekend”, “Dritto e Rovescio” – sono stufi di quel che accade a Padova. La città è ostaggio di baby gang, borseggiatori, ragazzini che vanno in giro col coltello, … guarda caso per la maggior parte immigrati o “italiani di seconda generazione”.
A Padova la droga circola a velocità supersonica e ci sono decine di scambi di sostanza a qualsiasi ora del giorno e della notte. Per questo i militari della Stazione Carabinieri di Mestrino hanno deciso di mettere in piedi un’organizzata attività d’indagine che si è conclusa con l’arresto “di un pusher, che proprio a Mestrino aveva creato la sua piazza di spaccio”.
L’arresto non è stato per nulla semplice. A quanto riferisce il collega Edoardo Fioretto, infatti, “il ventisettenne sale sulla propria vettura, una Fiat Punto nera, e si fionda nel traffico di Mestrino. Scatta un inseguimento per le strade dei comuni della cinta che si conclude dopo cinque chilometri. Il pusher, ormai alle strette e con i Carabinieri alle calcagna, improvvisa una serie di pericolose manovre finché, arrivato ormai a Rubano, non perde il controllo dell’auto”.
Durante l’inseguimento, dobbiamo dirlo, l’immigrato avrebbe potuto investire qualcuno, incidentare con qualche altro mezzo, o finire su un dehor, … La guida pericolosa è sempre un rischio e, soprattutto, può diventare fatale per chi non ha responsabilità alcuna.
La folle corsa è terminata quando il marocchino “si schianta contro un cartello stradale, rendendo il veicolo inutile a qualsiasi ulteriore sforzo di far mangiare la polvere ai Carabinieri”.
Dall’Arma dei Carabinieri precisano come “la fuga procede a piedi, ma dura pochissimo. Viene fermato e arrestato sul posto, subito dopo essere trovato in possesso di 10 grammi di cocaina e 250 euro in contanti, la cui provenienza illecita è più che un semplice sospetto”.
Dopo il lauto rinvenimento, a seguito di perquisizione personale, i militari dell’Arma hanno dunque deciso di procedere alla perquisizione domiciliare dove “in una cassettiera della camera da letto della residenza viene recuperata cocaina per 763 grammi, oltre a 36 mila euro in contanti”.
Come sempre accade in queste situazioni, sono emersi bilancini di precisione per pesare la sostanza stupefacente e dividerla in dosi, materiali utili all’imballaggio per il trasporto e la successiva cessione.
In un clima come questo, nei prossimi giorni, sarà presente a Padova il Segretario Nazionale di “Forza Nuova”, Roberto Fiore, che terrà due incontri con la cittadinanza interessata.
Venerdì 29 novembre, alle ore 20, sarà all’Antica Trattoria Valencia di Casale di Scodosia, per una conferenza dal titolo “NO IUS SOLI, NO IUS SCHOLAE”. Il giorno seguente, sabato 30 novembre, l’onorevole Fiore incontrerà quanti lo desiderano ad un gazebo in Piazza Insurrezione, a Padova, dalle 9.00 alle 12.30.
Le ultime tornate elettorali nazionali ed europee hanno mostrato come l’elettorato vira sempre più a Destra, stanco della retorica buonista ed immigrazionista della Sinistra e di partiti ambigui come “Forza Italia”.
Ad eccezione della Regione Emilia-Romagna e della Regione Umbria, da nord a sud, gli italiani guardano a Destra perché non ne possono più di essere oggetto di violenze, scippi, baby gang, …
“Civico 20 News” narra da tantissimo tempo il frutto di politiche migratorie inesistenti che hanno portato – ormai in modo difficilmente reversibile – ad un clima di immigrazione criminale intollerabile ed inaccettabile.
Il giornalismo d’inchiesta continua a porre l’attenzione sull’annoso tema dello spaccio di sostanze stupefacenti, della microcriminalità e del degrado sociale posto in essere dai cosiddetti “italiani di seconda generazione”.
Il Ministero dell’Interno, nelle sue diverse articolazioni, e il Ministro Matteo Piantedosi, hanno poco per cui stare allegri. Il 2024 sta per terminare ma le “gatte da pelare” sembra vadano verso un aumento vertiginoso.