Sempre più importante l’impiego di uomini e mezzi della nostra Forza Armata a servizio della N.A.T.O.
Il conflitto extraeuropeo tra Ucraina e Federazione Russa ha superato i sei mesi e l’Esercito Italiano, sotto l’egida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e della N.A.T.O., si è recato in Bulgaria dove ha assunto la guida del Battle Group impiegato nelle Enhanced Vigilance Activity (eVA), in linea con le decisioni del Patto Atlantico.
L’82 Reggimento Fanteria “Torino” è giunto sul suolo bulgaro marciando con la gloriosa Bandiera di Guerra reggimentale. Con il dislocamento di questo ulteriore reggimento su suolo estero sale a quota 3.500 soldati in 14 nazioni l’impegno della nostra Forza Armata.
A questi vanno aggiunti altri 4.900 soldati impegnati sul suolo nazionale con le operazioni “Terra dei Fuochi” e “Strade Sicure”.
In questo stesso momento, poi, nonostante il periodo estivo di ferie, lo Stato Maggiore dell’Esercito ha inviato circa 250 uomini delle Truppe Alpine, affiancati da una Compagnia della 101 Divisione Aviotrasportata degli Stati Uniti d’America e da una Compagnia dell’Esercito Croato, in Ungheria per un’esercitazione N.A.T.O.
Gli uomini del contingente addestrativo italiano appartengono al 3 Reggimento Alpini di Pinerolo, 1 Reggimento Artiglieria Terrestre (da montagna) di Fossano, 1 Reggimento Nizza Cavalleria di Bellinzago Novarese e 32 Reggimento Genio Guastatori di Fossano.
I quattro reparti facenti parte la Brigata Alpina Taurinense avranno la possibilità di consolidare la collaborazione con gli altri eserciti della N.A.T.O. e di apprendere l’utilizzo di materiali, strumentazioni e mezzi dei Paesi alleati al fine di garantire una sempre più necessaria prontezza d’impiego in scenario internazionale.
Questa esperienza formativo-addestrativa va nella direzione di formare un battle group che la N.A.T.O. potrà impiegare sul fianco sud-est dell’Alleanza Atlantica nella già citata operazione Enhanced Vigilance Activity (eVA).
L’impegno degli uomini della Taurinense, la fiducia che il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, ripone in loro sono motivo di orgoglio per il Piemonte e l’Italia tutta.
L’Esercito Italiano negli ultimi anni ha dimostrato di saper mettere in campo un impegno a 360 gradi caratterizzato da dinamismo d’impiego, spiccata versatilità tecnico-professionale ed elevata preparazione in ogni situazione.
A tutto il personale dislocato in Italia e all’estero giunga da parte di “Civico 20 News” un accorato ringraziamento ed una sincera vicinanza.