
A Capodanno dal Viminale arriva la “tolleranza zero” per spacciatori, ubriaconi e manigoldi vari.

La notte fra il 31 dicembre e il 1 gennaio sarà per ladri, ubriaconi, tossicodipendenti e manigoldi vari, di difficile azione dal momento che in tutte le città italiane il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dato un giro di vite al “libero divertimento” e ha incrementato l’attività di controllo da parte delle Forze dell’Ordine.
Tutti i Prefetti d’Italia, infatti, hanno ricevuto in queste ore una seria Direttiva, emanata dal Ministero dell’Interno, nella quale il Ministro Piantedosi ha sottolineato “l’importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento”.
Questa Direttiva, che poco piace alla Sinistra, permetterà di ottenere in tutta Italia ciò che negli ultimi tre mesi si è ottenuto, in via sperimentale, a Bologna e Firenze.
I dati del Viminale, infatti, ci dicono che in queste due città del Centro-Italia “negli ultimi tre mesi, sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14mila persone controllate”.
Numeri ragguardevoli che non lasciano spazio a fraintendimenti.
Se si individuano zone dove alzare l’attenzione delle Forze dell’Ordine, e si permette agli Agenti di poter intervenire, si riesce ad arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell’ubriachezza molesta, della guida pericolosa, … e di tutti quei reati connessi alla poca vigilanza delle nostre aree urbane.
Le aree individuate dalla Direttiva prendono il nome di “zone rosse” e sono state istituite per tutelare la sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini.
Dal Ministero dell’Interno fanno sapere che “tali ordinanze sono particolarmente utili in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado, come le stazioni ferroviarie e le aree limitrofe, nonché le “piazze dello spaccio”, dove sono già in atto le operazioni interforze ad alto impatto”.

Tantissimi cittadini plaudono a questa importante azione presa dal Ministro Piantedosi che, in qualità di titolare del Viminale, sta dimostrando una “tolleranza zero” verso chi pensa di poter ammorbare la vita altrui con il suo comportamento al di sopra delle leggi.
Questo tipo di misure, previste in modo specifico per le “zone rosse”, potranno essere attuate anche in aree periferiche della città o, per esempio, nelle zone della cosiddetta “movida” dove, sempre fonti del Viminale, “si registrano spesso episodi di microcriminalità (furti, rapine), violenza (risse, aggressioni), vandalismo, abuso di alcol e degrado”.
Quando si parla di sicurezza pubblica, norme per il vivere comune, miglioramento della vivibilità delle aree comuni, “Civico 20 News” sente la responsabilità di ringraziare Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale per l’impegno profuso in tal senso.
Saremo tutti molto grati alla forza pubblica se riuscirà a tenere a bada la criminalità, l’ ubriachezza, lo spaccio e tutti gli eccessi che ci rendono la vita invivibile. Dovrebbe essere così sempre! Anche i botti sono fastidiosi! E per i nostri bambini e animali un vero spavento! Esistono ormai fuochi d’artificio che non fanno rumore; allora riempiamo pure la notte di queste belle luci!! Ma le bombe no!!!