
La Brigata Paracadutisti “Folgore” celebra un importante anniversario ed accoglie un nuovo e valente comandante.
Il Sottosegretario alla Difesa, Senatore Isabella Rauti, ha presenziato alla Commemorazione dell’82esimo anniversario della Battaglia di El Alamein, presso il Centro Addestramento di Paracadutismo di Pisa, assieme al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
Durante la toccante commemorazione, la Brigata Paracadutisti “Folgore” ha visto l’avvicendamento del Comando tra il cedente, Generale di Brigata Massimiliano Mongillo, e il subentrante, Generale di Brigata Federico Bernacca.
Dalla Brigata Paracadutisti “Folgore” tengono a far sapere che la Seconda Battaglia di El Alamein si tenne fra il 23 ottobre e il 5 novembre 1942, durante quella che è universalmente conosciuta come “Battaglia del Nordafrica”, all’interno del tremendo scenario della Seconda Guerra Mondiale.
Il Senatore Isabella Rauti, “Fratelli d’Italia”, ha voluto dire che “El Alamein non è solo un luogo fisico e geografico ma di memoria e di storia militare italiana. La resistenza di quei soldati – fedeli al giuramento prestato – fu eroica come riconobbero anche i loro nemici che gli tributarono l’onore delle armi”.
Queste parole, per un soldato, valgono ben più di cento medaglie.
Sentire un rappresentante della Nazione dire che “la resistenza” dei Parà “fedeli al giuramento prestato” ha segnato la storia e l’onore della Forza Armata, non ha prezzo.

Il Capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, già Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore” e decano della Specialità Paracadutisti dell’Esercito Italiano, ha semplicemente riconosciuto: “Dobbiamo essere in ogni momento pronti e preparati. Voi siete una parte insostituibile di questa prontezza e affidabilità. Tutti vi riconoscono e tutti si aspettano da voi grandi cose, che potrete fare grazie ai valori e alle regole che sono cucite sui nostri baveri. Servizio e Dovere sono le fondamenta dell’istituzione militare e di ogni Servitore dello Stato”.
Parole che solo chi conosce i Paracadutisti della “Folgore” sa quale valore abbiano. Il Generale Masiello parla dei suoi Parà, di uno dei Reparti d’eccellenza della Forza Armata, sapendo che – come fanno sapere dal Comando delle Forze Operative Terrestri – “la Brigata Paracadutisti “Folgore” ha organizzato, nel mese di ottobre 2024, una donazione di sangue che ha visto interessati oltre 320 Paracadutisti di tutti i Reparti alle dipendenze, presenti nelle Regioni di Toscana, Lazio e Veneto”.
Oltre alle tantissime operazioni nazionali e internazionali, dove sono impiegate le Forze Armate italiane, la Brigata Paracadutisti “Folgore” spende tempo, cuore e risorse per aiutare la popolazione in ambito militare, sociale e umano.
“Civico 20 News”, giornale molto vicino all’Esercito Italiano, ed apprezzato dal mondo del paracadutismo militare, non può che ringraziare la Brigata Paracadutisti “Folgore” e l’eccellente Generale Mongillo per quanto fatto al comando dell’eccellente Reparto.
Allo stesso modo non si può che augurare una brillantissima carriera al Generale Bernacca che è stato scelto per guidare la più bella e gloriosa unità della Forza Armata.
Al Generale Carmine Masiello va espressa grandissima riconoscenza per quanto sta facendo a Capo dell’Esercito Italiano. La Forza Armata, già eccellenza, nelle sue mani sta diventando manipolo di uomini e donne che il mondo intero ci invidia.
Chi ha avuto occasione di conoscere un soldato italiano sa che, dietro alla consunta e sudata vegetata, vi è un uomo (o una donna) con una preparazione, una formazione e una capacità operativa d’intervento senza eguali.
Gli italiani – in un momento nel quale vi sono due guerre, una in Ucraina e una in Palestina – sanno di poter contare su una Forza Armata eccellente, altruista e follemente innamorata del Tricolore.
Quando si ha la fortuna di sentire il grido di battaglia “Folgore” si sa di poter stare sereni perché – come tutti sanno – scende in campo un’unità della Forza Armata che non lascia nulla al caso e nulla d’intentato.
Sicuramente torneremo a parlare di questa realtà con la consapevolezza che il Generale di Brigata Federico Bernacca segnerà importanti solchi sul grande libro del paracadutismo militare.