Bergoglio non si fida del personale direttivo della Città del Vaticano.
Il “pacifista” Jorge Mario Bergoglio – colui che avrebbe dovuto riformare la Chiesa Cattolica Romana e renderla più “a misura di povero” – è balzato all’onore delle cronache per aver preso una decisione che sta facendo rumoreggiare i corridoi dei Sacri Palazzi.
Notizia di questi giorni è infatti che Bergoglio ha nominato il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina quale Direttore delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Il Generale Farina, classe 1957, Ufficiale dell’Esercito Italiano dal 1976 al 2021, anno in cui si è congedato quale Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha prestato servizio in Italia e all’estero quale comandante serio e preparato. Delle sue missioni ricordiamo l’Albania, la Macedonia, il Kosovo e il Timor Est.
In Vaticano non pochi prelati hanno storto il naso rispetto a questa decisione arbitraria di Bergoglio.
Il Generale Farina, infatti, “sarà l’interlocutore dello Stato Italiano nei bilaterali di preparazione al Giubileo” incarico delicatissimo che lo renderà uomo di punta della Santa Sede.
La cosa che, però, ha maggiormente irritato quanti prestano servizio presso il Governatorato della Città del Vaticano è il fatto che egli “sarà coinvolto nell’applicazione della nuova legge sugli appalti vaticana” e gestirà tutti gli appalti, gli incarichi e le consulenze tecniche di cui il Vaticano si dovrà avvalere.
Questo lascia pensare che Bergoglio non si fida del personale direttivo della Città del Vaticano e pensa, pertanto, di doversi circondare di personale “esterno” per poter fare ciò che vuole.
In Vaticano le cose vanno sempre peggio e, va detto, sono sempre di più i Cattolici che non entrano in chiesa per assistere alle Messe celebrate “una cum” Jorge Mario Bergoglio.
Il Giubileo del 2025 si preannuncia meno sfarzoso di quel che si aspetta il monarca del Vaticano.
Dopo l’intronizzazione di Pachamama in Vaticano, la processione in San Pietro con la statua di Martin Lutero, la promulgazione di “Fiducia Supplicans”, molti Cattolici pensano sia il caso di prendere le distanze dall’argentino Bergoglio.
Torneremo senz’altro sul tema non prima di aver fatto i nostri migliori auguri al Generale Farina che è persona competente, seria e capace.
Evidentemente il Bergo vuole una persona che incuta soggezione a certi soggetti loschi che da sempre in Vaticano ne fanno di ogni sorta. Ciò non ci tranquillizza molto perché se ci sono quelli che fanno cose concrete losche, lui le fa a livello dogmatico e spirituale
Come dicono i francesi:
“À la guerre comme à la guerre”.
Si vede (anche dal curriculum pubblicato), che, ahimé ogni tanto, il merito paga.
Cerea, nèh!