
Un percorso storico medievale per comprendere il rapporto che aveva Gerusalemme con l’Occidente. La nascita delle chiese rotonde, dei sacri monti , le reliquie: come la Vera Croce, il calice dell’Ultima Cena di Gesù, la Sindone e tanti, tanti altri segni della cristianità nel libro di Antonio Musarra edito da Carocci editore
La storia millenaria, l’intreccio di popoli e culture, viene sviluppata nell’interessante volume, “Fra Cielo e Terra. Gerusalemme e l’Occidente medievale”, curato dal professor di storia medievale Antonio Musarra edito dalla casa editrice Carocci.“Questo libro – scrive l’autore – ricostruisce le tappe d’un lungo percorso, cercando di rispondere a una domanda di fondo: quale ruolo ebbe Gerusalemme nella costruzione dell’identità occidentale. Non affronterò,- continua Antonio Musarra – le ricchissime vette della letteratura e della simbologia ebraica e musulmana, la cui traccia è, pure, determinante per comprendere quale fosse l’immagine della città santa circolante nelle culture euro mediterranee. Né ricercherò una completezza di dati impossibili. Tenterò, invece, di fornire, al lettore, un affresco di ciò che Gerusalemme ha significato per l’Europa cristiana, attingendo a quell’enorme patrimonio di significati attribuitovi nel corso del tempo, senza tralasciare, per questo, la pura e semplice contingenza storica, fondamentale per inquadrare la costruzione del mito”.
Il libro, si compone di tre parti, dopo una breve introduzione vi si incontra subito la prima sezione” La Gerusalemme terrena” , nella seconda parte la “Gerusalemme celeste”, in particolare quella ebraica ma soprattutto la cristiana cioè “il luogo scelto da Dio per abitare in mezzo agli uomini”. In questa sezione trova spazio anche l’arte e l’architettura paleocristiana, romanica, gotica cristiano –medievale, e sono citati gli spazi sacri delle chiese, abbazie , le immagini di manoscritti e miniature, arredi, suppellettili, capitelli mosaici – come il particolare mosaico del IX secolo della basilica di santa Prassede in Roma, riprodotto in copertina – la sezione si conclude con capitoli riguardanti la cartografia della città celeste, le mappe dell’età crociata,lo scriptorium del Sion.
Nella terza parte la Gerusalemme traslata, che esplora la storia di Gerusalemme nei secoli medievali, con particolare riguardo alle sue molteplici dimensioni e al ruolo rivestito nei quadri culturali dell’occidente medievale, in questa parte si da ampio spazio ai pellegrinaggi cristiani. La pubblicazione riporta cenni significativi riguardanti le reliquie cristiche come la Vera Croce, il Calice dell’Ultima Cena di Gesù consumata con i dodici Apostoli, la Sindone. Seguono i capitoli dedicati alla traslazione dei luoghi santi gerosolimitani in occidente particolarmente in Italia: con la nascita delle chiese rotonde a imitazione del Santo sepolcro, i Sacri Monti che riproducono la Via Crucis. Il libro illustra in tutte le sfaccettature il cuore sacrale delle principali religioni monoteiste, cantata da salmisti e profeti.
Gerusalemme, che vive da sempre una dicotomia sospesa fra Cielo e Terra, possiede due volti: quella spirituale e materiale, in perenne dialettica tra loro. Ciò, a maggior ragione, in quel Medioevo latino – germanico che fece della città il fulcro della propria concezione del mondo. L’Europa cristiana guardava alla Città Santa come alla propria meta ideale. Chierici, pellegrini, crociati, intellettuali e artisti, nobili e popolani, manifestavano il desiderio di andarci se non d’appropriarsene con la forza. Altri, invece, preferivano esaltarne il carattere spirituale. Nel tempo, tale tensione avrebbe dato adito al tentativo di traslarne in Occidente la sacralità attraverso l’erezione di santuari ad instar Sepulchri o la ricerca di reliquie eminenti. “Le radici della Gerusalemme cristiana, insomma- questa è la tesi di fondo- vanno cercate in Europa. È qui che la sua immagine si costruisce. Nella Gerusalemme terrena, così come in quella celeste e, perfino in quella traslata vediamo specchiarsi il desiderio di trascendenza dell’intero Occidente latino”.
Foto copertina “La Gerusalemme celeste”, particolare mosaico, IX secolo. Roma, basilica di Santa Prassede. Foto ©Luisa Ricciarini/Bridgeman Images
Autore:
Antonio Musarra professore associato di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni si segnalano “Le crociate”. “L’idea, la storia, il mito”(Il Mulino 2022).
“Fra Cielo e Terra. Gerusalemme e l’ Occidente medievale”di Antonio Musarra, 296 pp. ill. b/n, Carocci editore, Roma 2024,€29.00.
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