Nel volume curato dalla professoressa Marina Benedetti e pubblicato dalla Carocci editore
Il libro, “Eretiche ed eretici medievali”, curato da Marina Benedetti, docente di Storia del Cristianesimo, edito da Carocci editore, pp. 416 (Frecce 372) – Foto copertina – , è strutturato in quattro sezioni, “Un’ identità molteplice”, “Silenzio delle donne, silenzio sulle donne”,“Eresia come moto di cultura” e “Interpretazioni e immagini al rogo”, ognuna delle quali rappresenta una chiave di lettura del periodo storico preso in esame.
Il libro, pubblicato l’anno scorso (2023), visto il tutto esaurito, l’editore ha provveduto alla prima ristampa avvenuta in questo periodo, e nuovamente disponibile in libreria. Nel volume si contemplano sedici saggi, prodotti da autorevoli studiosi del tema e raccolti dalla Benedetti la quale pone subito alo centro il ruolo della donna nel Medioevo.
Nel medioevo nessuno si è mai definito eretica o eretico. Eresia che significa “scelta”: infatti, “Sono definiti eretici(al maschile) uomini e(donne) attratti dalle scritture e, più spesso, dal Vangelo:dal fascino irresistibile delle parole di Gesù di cui vogliono seguire e proporre l’insegnamento senza far parte per ciò di una istituzione ecclesiastica”- “Addirittura, oggi, Heresis , è un marchio di abbigliamento made in Italy”.
L’autrice nell’introduzione” Frammenti di un discorso ereticale. Per una introduzione”, si sofferma su alcune problematiche metodologiche sullo studio delle eresie e degli eretici medievali, quale l’attendibilità delle testimonianze processuali degli inquisiti , spesso distorte e ottenute attraverso violenze fisiche e psicologiche, o come i problemi legati storia della conservazione e trasmissione dei documenti.
Il non conformismo religioso di donne e uomini è alla base di un libertario”moto di cultura”, un dinamismo evangelico condannato e perseguitato. La “scelta” ereticale nel medioevo è anche una rivoluzione culturale che coinvolge chierici, donne e uomini, laiche e laici di strati sociali diversi: accanto ai più noti Bogomil, Arnaldo da Brescia, Valdo di Lione, Dolcino da Novara, John Wyelif, Jan Hus, ai valdesi , ai catari, ai templari, ai lollardi e agli Hussiti, emergono numerose figure femminili, quali Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta la bella, Giovanna d’Arco, oltre ad apostole e beghine.
L’attenzione posta dal volume all’identità nel medioevo, ma anche al riverbero nel XX secolo di termini meta cronici – eresia/eretici – dimostra come le molteplici varianti della «disobbedienza» religiosa del passato continuino ad affascinare il presente e ad essere strumentalizzate. Il libro“Eretiche ed eretici medievali”, un po’ difficile, indirizzato soprattutto agli specialisti , ci consegna una suggestiva panoramica dei principali movimenti ereticali e di alcune delle più significative figure di eretiche ed eretici del basso medioevo.
Autrice:
Marina Benedetti, insegna Storia del cristianesimo degli Studi di Milano. Si occupa di eresie, soprattutto al femminile, inquisizione e ordini Mendicanti. Le sue ricerche si caratterizzano per l’attenzione alla conservazione e trasmissione delle “fonti della repressione” e per l’edizione di processi inquisitoriali. È autrice di Io non sono Dio. Guglielma di Milano e i Figli dello Spirito santo”( Milano 2004 2°ed.): “Medioevo inquisitoriale.
Manoscritti protagonisti, paradossi(Roma 2021) e curatrice, con E. Cameron, di A. Companion to the Waldenses in the Middle Ages (Leinden-Boston2022). Per Carocci editore ha curato “Francesco d’Assisi”(con T. Subini:2019) e “Storia del Cristianesimo, II; L’età medievale(secoli VIII-XV) (7’ ristampa nel 2022).
“Eretiche ed eretici medievali” a cura di Marina Benedetti, pp. 416 Carocci editore (Frecce372) Roma luglio 2023, 1 ristampa 2024, €39.00
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