Il Ministro Piantedosi, uomo molto vicino a Matteo Salvini, lavora alacremente contro l’immigrazione irregolare.
Nei giorni scorsi, precisamente il 25 novembre, a Chiasso, si sono incontrati il Consigliere federale svizzero, Beat Jans, e il Ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi.
I due uomini di Stato si sono incontrati sul valico italo-svizzero per effettuare, assieme, una visita delle strutture di Polizia e Dogane utilizzate dalle Forze dell’Ordine di entrambi i Paesi.
L’occasione è stata propizia per “discutere la cooperazione di polizia e le sfide legate alla politica migratoria europea, in particolare i trasferimenti Dublino sospesi dall’Italia e il Patto Europeo sulla Migrazione e l’Asilo“, come fanno sapere dall’Ambasciata Svizzera in Italia.
Il Capo Dipartimento della Confederazione Elvetica di Giustizia e Polizia (DFGP) “ha sottolineato l’importanza di queste strutture comuni per la sicurezza dei due Paesi, rammentando che la cooperazione amichevole è la chiave per affrontare le sfide in materia di migrazione e sicurezza“.
Per questo motivo sia Matteo Piantedosi che Beat Jans hanno espresso la volontà fattiva di “rinnovare l’accordo bilaterale di polizia“.
Come “Civico 20 News” ha più volte detto, per garantire ordine e sicurezza sul tema delle migrazioni, bisogna che vi sia una corretta collaborazione tra le Nazioni.
Il Capo Dipartimento della Confederazione Elvetica di Giustizia e Polizia (DFGP) si è anche detto “contrario ai controlli delle frontiere interne Schengen, ribadendo che l’accordo di Schengen non può essere messo in questione perché sinonimo di sicurezza per l’Europa. Piantedosi e Jans hanno infine discusso la cooperazione in materia di sicurezza“.
Il tema dell’immigrazione tiene banco di tutti i quotidiani e in tutte le testate giornalistiche Italiane.
Non passa giorno in cui qualche immigrato non si macchi di qualche crimine, anche efferato, mettendo a repentaglio la sicurezza nazionale.
Il lavoro costante e silenzioso portato avanti dai tecnici del Viminale, coordinati dal Ministro e Prefetto, Matteo Piantedosi, sta portando a buoni risultati anche se, va detto, non ancora lontanamente sufficienti.
Il Governo Meloni ha promesso di ripulire l’Italia da tutta questa immigrazione di matrice criminale. Gli italiani si aspettano che questo accada.
Le prossime festività natalizie ridurranno, come ogni anno, l’organico di polizia. La lotta al crimine, però, specie quello derivante dalle migrazioni non conosce battute d’arresto.
L’accordo bilaterale tra Roma e Berna è un passo importante verso la giusta direzione. La speranza è che sia solo il primo di una lunga serie di passi volti a garantire la sicurezza internazionale.
Trovo ben fatti questi incontri con intenzioni di collaborazione pacifica; la buona volontà di fare smettere l’invasione islamica dell’Italia e dell’Europa, collaborando pacificamente è l’unico modo di ottenere risultati concreti e utili. Le mistificazioni della sinistra che si vende come accogliente a tutti i costi per il suo buon cuore sono aria fritta che ormai non incanta più nessuno. Il suo intento è far venire i migranti non per amore del prossimo, ma per foraggiare le cooperative rosse e coltivare un vivaio di futuri voti, visto che dagli italiani non li prendono più
Il lavoro fatto sin qui dal Prefetto Piantedosi è ammirevole anche se non sufficiente.
L’Europa fa continue ingerenze e, quando non le fa Bruxelles, ci pensa la Magistratura.