La Magistratura, come non dovrebbe accadere, impedisce all’Esecutivo di agire per rispondere al mandato degli elettori.
La giornata di ieri, 18 ottobre, passerà alla storia per l’ennesimo colpo di mano della Magistratura contro il Governo.
Gli immigrati portati in Albania per le operazioni rituali verranno, nella giornata odierna, portati a Bari dalla Marina Militare italiana.
Gli Uffici della Magistratura di Roma, dedicati all’Immigrazione, hanno deciso che Bangladesh ed Egitto non possono essere considerati “Paesi sicuri” e, dunque, i provenienti da quelle Nazioni non potranno soggiornare in Albania.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle scorse ore aveva detto: “Curioso notare come, mentre quasi tutta l’Europa discute delle nostre iniziative per contenere l’immigrazione irregolare e fermare la tratta di esseri umani, alcune Nazioni considerandole come modelli, la sinistra italiana pensi unicamente ad attaccarle in maniera inconsistente e gratuita“.
Questo è il pensiero che milioni di italiani condividono con la Meloni ma che, evidentemente, la Magistratura ritiene pericoloso e lesivo della dignità dei migranti.
Meloni, però, è chiara: “Difendere i confini e fermare il traffico di esseri umani non è solo un nostro dovere, ma una priorità per l’Italia e per tutta l’Europa“.
Come si esce da una situazione simile? Può uno dei tre grandi poteri dello Stato fermare l’azione e la capacità di intervento di uno degli altri due?
Il Generale di Divisione ed Eurodeputato, Roberto Vannacci, “Lega“, visto che stamane vi era un’altra udienza per Matteo Salvini, ha tenuto a precisare: “Difendere la Patria è sacro dovere di ogni cittadino, figuriamoci di un Ministro. Incondizionata solidarietà a Matteo Salvini“.
La Procura della Repubblica di Palermo, infatti, ritiene che Matteo Salvini – per aver fatto il Ministro dell’Interno e aver difeso i confini – meriti sei anni di carcere per “sequestro di persona”.
A leggere di certe accuse viene da chiedersi: “ma sono del mestiere questi?“, parafrasando il celebre comico Checco Zalone.
A quanto pare sì visto che il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, sulla decisione del Tribunale di Roma, ha detto che la Magistratura “non ha convalidato il trattenimento dei migranti in Albania” perché “Sono giudici che applicano le norme volute dal nostro ordinamento e dall’ ordinamento europeo di cui siamo parte integrante. E l’ordinamento sovranazionale prevale“.
Insomma, stare in Europa ci avrebbe dovuto portare miriadi di vantaggi ma, a quanto pare, gli unici vantaggi visibili li vedono gli Eurodeputati strapagati, i burocrati che a Bruxelles “lavorano” e i tecnocrati che si fanno dettare i passi da fare dalle varie Lobby del momento.
Sicuramente torneremo sul tema perché, come giornalisti, spesso ci tocca parlare di immigrazione criminale.
Possibile che la Magistratura non riesca a capire che più disperati si accolgono e meno siamo in grado di fare quel processo di integrazione tanto acclamato dalla retorica Sinistra?
Che vergogna, inutile votare se poi siamo alla mercè di una magistratura di sinistra!!