Il Presidente Cirio ha firmato il decreto di nomina della nuova giunta regionale
Si sono concluse le operazioni di proclamazione dei consiglieri eletti e pertanto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato il decreto di nomina della nuova Giunta regionale, assegnando le deleghe così come comunicato nei giorni scorsi.
Alessandra Binzoni, Federica Barbero, Silvia Raiteri, Gianluca Godio, Mauro Fava, Debora Biglia, Marco Protopapa, Daniele Sobrero, Daniela Cameroni, Claudio Sacchetto. Sono i dieci “rimpiazzi” che entrano al posto dei neonominati assessori del Cirio bis.
Nominata la Giunta, l’ultima riforma della legge elettorale della Regione, prevede infatti che gli assessori (se nominati tra gli eletti) lascino il posto da consiglieri ai primi esclusi tra i non eletti. Ecco chi sono.
Chi entra in Consiglio:
Per Fratelli d’Italia: a Torino l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone lascia il posto ad Alessandra Binzoni; a Cuneo, Paolo Bongioanni (Agricoltura) fa subentrare Federica Barbero; ad Alessandria il neo assessore alla Sanità Federico Riboldi fa entrare Silvia Raiteri; a Novara Marina Chiarelli (Cultura) lascia il seggio a Gianluca Godio.
Per Forza Italia: la riconferma di Andrea Tronzano al Bilancio lascia il posto a Mauro Fava, a Torino, e Debora Biglia ad Asti.
Per la Lega: ad Alessandria l’assessore all’Autonomia Enrico Bussalino fa subentrare l’ex assessore all’Agricoltura Marco Protopapa; a Cuneo Marco Gallo (Montagna) lascia il posto all’albese Daniele Sobrero.
Nel listino del Presidente, Elena Chiorino lascia il posto a Daniela Cameroni, settima in lista. Mentre la nomina di Marrone, anche lui candidato nel listino, fa scattare il seggio per l’ex assessore della Giunta Cota, Claudio Sacchetto.
ll riconteggio dei voti del Tribunale di Torino riserva due sorprese nel centrosinistra per la composizione del nuovo Consiglio regionale del Piemonte. L’ultimo seggio della coalizione di centrosinistra passa da Alleanza verdi sinistra alla lista civica di Gianna Pentenero: il seggio che era stato inizialmente attribuito alla cuneese Giulia Marro, che aveva ottenuto 1.599 preferenze, sarà dunque occupato dalla torinese Isabella Brianza, che ha registrato 1.704 voti.
L’altra sorpresa riguarda il Partito democratico: dallo stesso riconteggio, entra in Consiglio l’ex assessore di Moncalieri Laura Pompeo Malara al posto dell’ex sindaco di Collegno Francesco Casciano. La differenza tra i due era stata di appena 18 voti: 6.373 per Casciano, 6.355 per Pompeo Malara. La verifica ha ribaltato il risultato.
La recente tornata elettorale con il voto al Parlamento Europeo, al consiglio regionale del Piemonte e, per i comuni interessati, al rinnovo del consiglio comunale, segna il trionfo della democrazia rappresentativa, perché gli elettori hanno potuto scegliere gli eletti scrivendo i nominativi sulle schede a differenza del voto alla Camera dei Deputati e al Senato.
Eppure c’è chi mastica amaro e privilegia i maneggi della partitocrazia rispetto al voto democratico.
Nel neo gruppo consigliare del PD, in vista delle designazioni del capogruppo e di un vicepresidente del consiglio regionale, si briga per stabilizzare gli equilibri correntizi.
C’è chi addirittura avanza la possibilità delle dimissioni forzate del Professor Salizzoni, eletto con una valanga di voti per lasciare il seggio ad uno oscuro primo escluso, al fine di pareggiare il peso delle correnti.
Le gretine, sempre sul filone, deprecano la ridotta rappresentatività delle donne in giunta. Poichè la legge elettorale prevede la presenza paritetica di uomini e donne nelle liste elettorali, le femministe dovrebbero rendersi conto che l’elettorato femminile che è maggioritario, preferisce in massima parte accordare la fiducia a un uomo.
In attesa della convocazione del nuovo consiglio regionale che pare si tenga il 15 luglio, i partiti di maggioranza dovranno definire ll nominativo del presidente, di parte dell’ufficio di presidenza e della presidenza delle commissioni.
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