15 Gennaio 2025

4 thoughts on “20 giugno 2024. Solstizio d’estate: i falò, le danze, miti e leggende, le pozioni delle “masche”…

  1. Anch’io, avendo frequentato la campagna vicino a Biella nelle magiche estati dell’infanzia, conosco le masche, anzi ne ho conosciute alcune, che tutti indicavano come tali; a me sembravano delle vecchiette pazzerelle, mi erano simpatiche. Una, piccolissima, tutta coperta di scialli dalla testa ai piedi, era una famosa cercatrice di funghi 🍄.
    Molti uomini del paese cercarono in tempi diversi di seguirla per carpire il segreto dei suoi raccolti incredibili, ma nessuno mai ci riuscì. Partiva alle 2/3 del mattino dalla sua casetta ai margini del bosco, ma dove andasse è rimasto un mistero.
    Poi c’erano i racconti dei giovani che, andando a trovare le fidanzate nelle sere di festa, si trovavano davanti delle masche spaventose: i più se la facevano sotto e scappavano urlando…Ne vidi uno correre a precipizio giù per la discesa che portava nella nostra frazione, cantando a squarciagola. Era parecchio stonato.
    Proprio in quella zona è ambientato il bellissimo romanzo “La Chimera ” di Sebastiano Vassalli; invito chi non l’avesse ancora letto a rimediare subito, ne vale davvero la pena! Di streghe appunto si tratta, e di una sventurata ragazza in particolare. È un’opera ricchissima dal punto di vista storico e antropologico, oltre che di piacevolissima lettura.
    Mi sono dilungata anche troppo, ma lo spunto offerto dal nostro Carlo era molto attraente!

    1. Oggi è un giorno particolare, speciale. Per me è anche infinitamente triste, dato che corrisponde a 100 anni dal 20 giugno 1924. Questo mi fa stare male, perché mi ricorda quanto il tempo scorre velocemente. Magnifico l’articolo di Carlo!
      Io non ho conosciuto masche….Ma ne ho tanto sentito parlare. Una era proprio la cercatrice di funghi (la Seconda) che tu hai ricordato.

  2. Grazie Carlo per ricordarci questi eventi così importanti per il genere umano.
    Comprendere queste cose ci rende tutti più consapevoli di essere cocreatori della realtà che viviamo e unirsi ai riti che si praticano da sempre in questi giorni, vuol dire essere parte reale di in un mondo fraterno che vive in presenza la bellezza del pianeta che ci sta ospitando.
    Grazie Angelo

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