Dall’ebraico Pesach, Pasqua significa “passaggio”. La Pasqua, che agli Ebrei ricorda il passaggio dalla sottomissione nell’Egitto alla padronanza nella Terra promessa, evoca per traslato ogni altro passaggio: dalla schiavitù alla libertà, dall’incomprensione al dialogo, dal contrasto alla condivisione, dall’avversione all’amicizia, dall’ostilità alla fraternità, dall’odio all’amore, dalla guerra alla pace.
Passaggio, lungo la strada che porta al bene e al progresso dell’umanità, di quella umanità dimentica, talvolta, del grande valore aggregante di una comune discendenza di tutti i popoli della Terra.
Passaggio, con la speranza di costruire la pace del domani sulle tante macerie d’oggi.
Si vales, vàleo
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