Lasciati compenetrare dal pensiero che nulla ti è impossibile; considerati immortale e capace di comprendere ogni cosa, le arti, le scienze e la natura di tutto ciò che vive.
(Corpus Hermeticum, Libro II, v. 80)
Che cos’è l’ermetismo? Questa corrente spirituale ci accompagna, probabilmente, fin dall’inizio della nostra era, anche se la sua origine risale, molto indietro nell’Antichità, al mondo delle divinità egiziane, a Ermete Trismegisto, il tre volte grande. Questa interpretazione si perde nella foschia della storia e la questione, vera o falsa che sia, rimane.
Se esaminiamo la storia dell’umanità, vediamo una molteplicità di correnti filosofiche o spirituali che nascono, spariscono, per rinascere e poi sparire di nuovo. A volte, queste correnti sono orientate più sulla filosofia, a volte sulla religione, ma, certamente, sono sempre parte integrante di un contesto culturale. Questa alternanza è simile ai fili che vengono intrecciati per formare una corda, appaiono regolarmente sulla superficie e poi scompaiono di nuovo verso l’interno. L’ermetismo è uno di questi fili.
Altri fili sono gli antichi misteri egizi, la filosofia ellenistica, l’ebraismo, il cristianesimo, lo gnosticismo, il buddismo, l’islamismo, il sufismo, il razionalismo, la scienza e altri ancora. Queste correnti non sono estranee le une alle altre, perché sovente hanno molti punti di accordo tra di loro. Per esempio, l’ermetismo ha numerosi punti in comune con certi aspetti della filosofia ellenistica e del pensiero gnostico. Incontriamo l’ermetismo per la prima volta negli scritti del Corpus Hermeticum.
Tuttavia, notiamo che i primi ermetici non utilizzavano il termine “ermetismo” per qualificare il loro metodo, ma è stato adottato in seguito, anche se il riferimento ad Ermete avvenne molto presto.
L’Ermetismo non è un sistema chiuso, una dottrina. Al contrario, può trasformarsi, secondo le circostanze, e come il camaleonte ha la proprietà di cambiare colore.
Alcuni studiosi sottolineano le grandi differenze tra i singoli testi che compongono il Corpus Hermeticum. In effetti ci sono delle differenze, ma forse la visione scientifica non permette di comprenderne l’aspetto essenziale.
Comparso tra il 100 e il 300 d.C., il Corpus Hermeticum si compone di diciotto libri sotto forma di insegnamento, di dialoghi tra maestro e allievo, e di preghiere. Le sue fonti sono diverse. Alcuni testi sono scritti in greco, altri in copto e in aramaico. Così, non è possibile conoscere chi sia l’autore dei testi. Vi si riconoscono influenze ellenistiche, egiziane, ebraiche e gnostiche.
Il Corpus Hermeticum ebbe origine nella regione intorno ad Alessandria d’Egitto, grande focolaio culturale dell’Antichità, il cui centro fu la sua immensa biblioteca. Alessandria era una grande metropoli, la si potrebbe definire la New York di quell’epoca.
Il Corpus Hermeticum cadde nell’oblio per molti secoli ed era conosciuto soltanto per le critiche dei suoi denigratori. Le cose cambiarono nel XV secolo, nella Firenze dei Medici, quando il filosofo Marsilio Ficino tradusse in latino i manoscritti redatti in greco.
Il Corpus Hermeticum non è mai stato un best-seller, e non lo è oggi. Questo non perché è difficile da comprendere, ma a causa della sua natura esoterica e per il fatto che tratta temi profondamente spirituali. Inoltre, alcuni di questi temi devono essere interpretati secondo il metro del contesto sociale di quell’epoca, e così non soddisfano il gusto corrente.
Una parte del testo potrebbe essere definito come pedante, falso o ingenuo. Tuttavia, questi aspetti accessori riguardano lo stile, poiché l’essenza di questi testi è magnifica e la loro influenza perdura nella storia dello spirito umano. È sorprendente e commovente, leggendo il Corpus Hermeticum, accorgersi che l’autore ci consideri quali soggetti dei suoi scritti.
Sono passati 2000 anni, e qualcuno ha vissuto e provato ciò che noi viviamo e proviamo oggi. È come se questi 2000 anni passati non contassero. E, a ben vedere, essi non contano.
L’Ermetismo è una filosofia basata sulla religione e mostra la relazione tra Dio, il cosmo e l’essere umano. I suoi temi principali sono: la creazione; il rapporto tra Dio, il mondo e l’essere umano; l’essenza della verità, del bene e del male; la vocazione e il compito dell’umanità.
Articolo tratto dalla rivista Pentagramma – Edizioni Lectorium Rosicrucianum
Scuola Internazionale della Rosacroce d’Oro
https://www.lectoriumrosicrucianum.it/
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