Le raffinate opere della “nuova xilografia” nipponica nella mostra Shinhanga a Palazzo Barolo in Torino, dall’8 marzo al 30 giugno
Vertigo Syndrome presenta a Torino, per la prima volta in Italia, una suggestiva mostra sugli shin-hanga, movimento creativo che all’inizio del XX secolo ha rivoluzionato la tradizionale stampa nipponica ukiyo-e del periodo Edo (cui è dedicata, in questi mesi, anche un’interessante retrospettiva al Museo di Roma, dopo Hokusai, Hiroshige, Utamaro alla Promotrice subalpina nel 2023), fondendo elementi classici con la sensibilità modernista: nella stupenda cornice barocca di Palazzo Barolo, l’esposizione, nata da un un’idea di Chiara Spinnato, offre all’ammirazione dei visitatori – dall’8 marzo al 30 giugno – un’ottantina di opere originali di alcuni dei più celebri maestri, tra cui Hashiguchi Goyō (1880-1921), Kawase Hasui (1883-1957) e Itō Shinsui (1898-1972), i quali, effigiando paesaggi dai colori vibranti e splendide figure femminili, hanno saputo catturare l’essenza del paesaggio e dei fermenti del Giappone di quella fase storica (dal 1916 al 1945 circa) con il tocco di nostalgia che accompagna la scomparsa di un mondo minacciato dal progresso: lo stimolante ed “immersivo” allestimento, curato da Paola Scrolavezza, con la consulenza di Marco Fagioli, in collaborazione con importanti collezioni private internazionali e la Kensington Gallery di Londra, percorre, attraverso varie tappe tematiche – spiegate da pannelli iconico-testuali, illustrate da filmati e commentate sonoramente dalla tipica atmosfera musicale –, l’evoluzione di tale tecnica xilografica e dell’ispirazione artistica che la animava, restituendone pure, tramite preziosi ed affascinati manufatti d’epoca (foto, preziosi kimono, oggetti d’arredo), l’atmosfera socio-culturale, in bilico tra attaccamento al passato ed afflato al futuro – spesso incentrato proprio sull’emancipazione della donna (giusto in tempo, considerando pure la data dell’inaugurazione…) –, tra tendenza “istintiva” all’isolamento e desiderio di apertura alle influenze d’oltreoceano, in un’ondata irruente ma quasi inavvertita di inevitabile cambiamento.
Il dinamico tsunami urbano dell’incombente civiltà industriale novecentesca contrasta e si coniuga con la romantica festività tsukimi del plenilunio: aliquid sub Sollevante novum.
(c.s./e.s.l.)
(Articolo redatto in collaborazione con il CORRIEREdell’ARTE)
“Shinhanga
La nuova onda delle stampe giapponesi”
Mostra retrospettiva collettiva
a cura di Paola Scrolavezza
con Marco Fagioli, Chiara Spinnato
ed Eddy Wethein
in collaborazione
con Japanese Gallery Kensington
catalogo edito da Skira
Esposizione
dall’8 marzo al 30 giugno 2024
Orario di apertura al pubblico:
dal martedì al venerdì, dalle 14,30 alle 18,00
sabato e domenica, dalle 14,30 alle 19,00
(lunedì, chiuso)
Opera Pia Barolo
Palazzo Falletti di Barolo
Via delle Orfane, 7 – Torino
Info: 011 2636111
info@palazzobarolo.it
www.operabarolo.it
link al precedente articolo La Monna che Leonardo (forse) dipinse due volte
relativo alla mostra Earlier Mona Lisa / La Prima Monna Lisa
presso la Promotrice delle Belle Arti di Torino :
www.civico20news.eu/sito/articolo.lamonnacheleonardoforsedipinseduevolte