La Follia è protagonista della rassegna “Bargigli e Pregiudizi”.
Al teatro Gobetti martedì 17 settembre il primo spettacolo:
“Il Tango delle Rose”
Al Teatro Gobetti una rappresentazione che si addentra nel mondo della follia
attraverso il dramma delle donne recluse nei manicomi prima della legge Basaglia.
È la prima della rassegna sui pazzi, o presunti tali, che include cinque spettacoli teatrali e una proiezione cinematografica.
Torino, 3 settembre 2024 – Il 17 settembre al Teatro Gobetti di Torino (ore 21:00) Il Tango delle Rose apre la VI edizione della Rassegna “Bargigli e Pregiudizi”. Ideata da Anna Cuculo, quest’anno la rassegna esplora le varie sfaccettature della Follia per celebrare il centenario della nascita di Franco Basaglia, figura chiave nella psichiatrica italiana, la cui riforma oggi è messa in discussione da un nuovo decreto-legge. Gli spettacoli si protrarranno fino al 10 novembre proponendo altri quattro appuntamenti teatrali (al teatro Astra e al Piccolo Teatro Comico di Torino) e una proiezione cinematografica (all’Unione Culturale Torino).
Diretta da Anna Cuculo, e da lei scritta insieme a Cinzia Oranges, Il Tango delle Rose è un’opera intensa, liberamente ispirata alle storie vere di alcune donne, di epoche diverse, tratte dal libro Donne e follia in Piemonte. Storie e immagini di vite femminili rinchiuse nei manicomi, di Bruna Bertolo. Sul palcoscenico del Gobetti, le vicende prendono vita attraverso l’interpretazione di un cast composto da Francesca Corsini, Roberta Lavarino, Cinzia Oranges, Laura Scaringella, Candida Torchio.
Il titolo evoca l’immagine del tango, un ballo fluido e improvvisato che, come la follia, è intriso di tragicità e malinconia. Con le coreografie di Laura Scaringella, lo spettacolo intreccia danza e recitazione e, accompagnato da musiche originali di Angelo Chionna, introduce abilmente il pubblico in un frammento di vita all’interno di una sartoria dove si stanno preparando i costumi di uno spettacolo. Attraverso i ricordi toccanti delle protagoniste affiorano i temi della passione, dell’amore e della sofferenza. L’attenzione è centrata sulla figura della donna, che in un passato non troppo lontano poteva essere reclusa nei manicomi anche se perfettamente sana. Sul finale si ricordano le parole di Franco Basaglia: «la follia è una condizione umana, esiste ed è presente in noi come lo è la ragione, in qualche modo ci riguarda tutti», con le quali la regista invita a una maggiore comprensione delle fragilità umane.
«Questa edizione di “Bargigli e Pregiudizi” offre una riflessione profonda sulla follia, con opere che spaziano dal dramma alla commedia, dal classico al contemporaneo, contribuendo a mantenere viva la memoria delle ingiustizie del passato» dichiara Anna Cuculo.
La rassegna affronta la Follia in tutte le sue accezioni: dall’indagine del pensiero più intimo dell’essere umano e il suo rapporto con la ragione e il divino, fino alla vera pazzia, passando attraverso quella presunta. È anche un richiamo alla necessità di indispensabili miglioramenti di fronte all’attuale stato di debolezza dei Dipartimenti di Salute Mentale e all’inaccettabile condizione di abbandono dei malati o di prestazioni frammentate, per lo più farmacologiche. Un tema di particolare interesse in un momento in cui il disegno di legge S. 1179/2024 “Disposizioni in materia di tutela della salute mentale”, presentato il 27 giugno dal senatore Zaffini, propone soluzioni che tornano al controllo e alla custodia della persona con sofferenza psichica. Dunque, un passo indietro rispetto alla Legge Basaglia, verso quella psichiatria manicomiale controllata da Viminale e Potere giudiziario, raccontata proprio dalla rassegna.
«Il Tango delle Rose rappresenta perfettamente lo spirito della rassegna – commenta la regista -. Attraverso la combinazione di elementi drammatici e poetici offre uno sguardo unico e coinvolgente sulla condizione della donna negli ospedali psichiatrici e sulla sottile linea che separa la sanità dalla follia».
Per informazioni prenotazioni: T: 347 2547687 e-mail: annacuculogroup@libero.it
Anna Cuculo
Danzatrice classica dall’età di nove anni (debutta nell’Aida a Torino), ha lavorato con Carla Fracci, Zarko Prebil, Marcella Otinelli, Enrico Sportiello, Alberto Testa, Aldo Masella, Sara Acquarone, Bruno Telloli, Roberto Fascilla, Loredana Furno; all’Arena di Verona, Regio di Torino, Petruzzelli di Bari e tournées varie negli Enti Lirici nazionali. Per la danza moderna e contemporanea, superata l’audizione al Centro RAI di Torino con Susanna Egri, ha danzato per Renato Greco, Floria Torrigiani, Tony Ventura, Don Lurio, Franco Estill e altri coreografi. Tra i registi: Enzo Trapani, Antonello Falqui, Pier Francesco Pingitore.
Nel 75 debutta in qualità di attrice al Teatro Stabile di Torino con Aldo Trionfo, prosegue poi con Mario Missiroli, Tino Buazzelli, Dario Fo, Franco Passatore; lavora anche per la RAI-TV. Con Franco Passatore collabora come docente alla scuola del Teatro Stabile di Torino. Prosegue l’attività di danzatrice TV, in particolare nella sede di Milano. La maturità raggiunta nella danza le permette di intraprendere la carriera di coreografa e di costituire nel 79, insieme a Germana Pasquero, Beppe Tosco, Oliviero Corbetta, Michele Di Mauro, il gruppo di cabaret IL PAZZO E IL PENDOLO, che si esibirà per quattro anni su territorio nazionale.
È stata ospite di importanti Festival, come Santarcangelo e Grinzane Cavour.
Nell’84, da una sua ideazione della CULTURE-DANCE (cultura-culturismo-danza), nasce l’ANNA CUCULO GROUP, che realizzerà per anni spettacoli di teatro-danza.
Dal 92 si occupa di regia e teatro di parola, anche come autrice.
Prosegue l’attività di attrice di teatro. Per il cinema ha lavorato con: Giulio Brogi, Fabrizio Gifuni, Geraldine Chaplin, Rocco Papaleo, Franco Nero, Louis Nero, Giacomo Campiotti, Maurizio Zaccaro, Raoul Bova.
Scheda: VI edizione della rassegna BARGIGLI E PREGIUDIZI – FOLLIA
Bargigli e Pregiudizi ha preso il via nel 2018 con lo spettacolo “Giordano Bruno” rappresentato al teatro Gobetti di Torino con il Patrocinio e il sostegno della Città, della Fondazione Teatro Stabile di Torino.
Il progetto segue le tematiche del pregiudizio che conduce alla discriminazione e all’intolleranza, con conseguenze spesso disastrose.
La scorsa edizione è stata dedicata alle discriminazioni di genere. Quella 2024, dedicata alla Follia, è un viaggio all’interno della natura dell’essere umano, volto a spiegare le limitazioni di una ragione innalzata ad unico giudice supremo.
Il programma comprende cinque spettacoli teatrali e una proiezione cinematografica seguita da uno scambio di idee con il pubblico, nei quali la Follia viene rappresentata attraverso le numerose possibilità che offre l’Arte, senza limitarsi alla narrazione di episodi angosciosi, attinti da storie realmente accadute e di fantasia, spaziando dalla parola alla danza, al canto, fino a una sana ironia.
- 17 settembre, ore 21:00. Teatro Gobetti Torino: IL TANGO DELLE ROSE
ispirato al libro di Bruna Bertolo Donne e follia in Piemonte
Regia di Anna Cuculo, musiche originali di Angelo Chionna.
Con: Francesca Corsini, Roberta Lavarino, Cinzia Oranges, Laura Scaringella, Candida Torchio.
Coreografie: Laura Scaringella
Scenografie e costumi: Monica Cafiero. Disegno luci: Rebecca Agostinelli.
Nella sartoria fervono i preparativi per la messa in scena di una Commedia. Ogni donna lavora al proprio costume e aiuta le altre; tra un cartamodello e un taglio di stoffa affiorano scomodi segreti della vita delle protagoniste. Solo una apparentemente non sembra avere confessioni da condividere, ma presta particolare attenzione alle storie di violenza e di alienazione delle sue compagne.
Per informazioni prenotazioni T. 347 2547687 e-mail: annacuculogroup@libero.it
- 26 settembre, ore 21:00. Unione Culturale Antonicelli Torino: EFFETTO MASCA
Film di Pietro Giau
Con: Adriana Innocenti, Piero Nuti, Anna Cuculo, Rosalba Bongiovanni, Angela Brusa, Fulvia Roggero e molti altri interpreti provenienti dalle Langhe e dal Roero.
Quattro masche dei giorni nostri si alternano in una girandola di colpi di scena tra atmosfere magiche e situazioni paradossali. In un clima surreale si mescolano gli ingredienti più disparati: magia, trasformazioni inaspettate, marxismi e satanismi, teatrini crepuscolari, professori di antropologia, strane nonne e nipotine… Accattivanti e vincenti, permalose e romantiche, le masche del film si rivolgono direttamente allo spettatore per rivendicare il loro ruolo di donne senza padroni, sfatando l’immagine dei racconti popolari che le descrivono come povere emarginate escluse dalla società, perseguitate o rinchiuse in manicomio.
- 9 ottobre, ore 21:00. Teatro Astra Torino: ZAZEN
In collaborazione con il Dojo Zen Mokuscho di Torino
da un’idea di Vittorio Petrilli e Federica Crisà
Regia di Federica Crisà.
Con: Alice Camoriano, Alice Corni, Gabriele Girondi,Anita Petrillo, i praticanti del Dojo Mokusho. Musica dal vivo Margherita Marincola e Leonardo Ostuni. Pittura Sumi-e Raf Chigyo Ianzano.
Disegno luci: Rebecca Agostinelli. Rigger: Davide Bertorello
È un’opera originale che nasce in un dojo metropolitano, il Dojo Zen Mokusho di Torino. Monaci e praticanti Zen condividono il palcoscenico con un gruppo di artisti che ne rappresentano, evocano e raccontano gli stati mentali. La staticità dei monaci seduti in meditazione dialoga continuamente con l’azione: il pubblico scopre l’esperienza esistenziale dei personaggi in un percorso che via via svela tracce profonde del pensiero buddhista.
- 19 ottobre, ore 21:00. Piccolo Teatro Comico di Torino: I LUPI MANNARI VANNO A FUNGHI
di Adriano Marenco
Regia di Valentina Anselmi.
Con: Nathalie Bernardi e Gianni Mariani. Produzione Officina Teatrale dei Maicontenti
Si vuole tentare un’analisi immaginifica della figura di uno dei più mostruosi serial killer di tutti i tempi:il mostro di Rostov, il Cittadino X, il Macellaio Rosso; in poche parole, Andrej Romanovič Čikatilo, che negli anni ’80 uccise 53 persone tra bambine, bambini e giovani donne. Più volte fermato dalla polizia, più volte rilasciato. Scagionato quasi a forza, Čikatilo fu anche professore di letteratura russa. Non si rinuncia all’ironia nonostante la tragicità del personaggio. Si vuole arrivare ad un senso universale partendo dal particolare.
- 26 ottobre, ore 21:00. Piccolo Teatro Comico Torino: NATURA MORTA CON ANIME IN PIENA
di e con Federica Crisà.
Un’apologia della caduta attraverso ritratti e frammenti di vite adulterate dalla cattività prima della Legge Basaglia. Il diario di una “nekyia” collettiva, della discesa agli inferi di una società incapace di fare i conti con la propria alterità.
- 10 novembre, doppio spettacolo: ore 17:30 e ore 20:45. Piccolo Teatro Comico di Torino: IL MIO TEMPO
Recital di e con Giorgio Boccaccio.
Parole e musica dal vivo dove Giorgio attraversa il tempo non solo della sua vita, ma anche degli eventi storici importanti che hanno caratterizzato i cambiamenti sociali negli ultimi decenni e ci hanno portato – come sempre nella storia – a vedere davanti a noi ancora pregiudizi e discriminazioni. Una performance intensa e profonda che fa pensare e sorridere.