A 60 anni dalla maturità i suoi studenti rievocano l’indelebile ricordo di un professore appassionato
Lo scorso 5 giugno si è inaugurato a Torino il GeMM | Museo Geo-Mineralogico del Politecnico di Torino, primo esempio di attività espositiva permanente all’interno dell’Ateneo, nato dalla volontà del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) di portare alla luce e rendere fruibile il proprio patrimonio storico – scientifico.
Alcuni giorni dopo, mentre è alle porte il fatidico rito degli esami di maturità, immortalato da una canzone evergreen di Antonello Venditti (“Notte prima degli esami”), abbiamo incontrato un gruppo di fedelissimi ex allievi del Liceo Valsalice, che hanno festeggiato i 60 anni dalla loro maturità. Questa occasione ci ha ricordato che a Torino esiste un altro museo di storia naturale, non di proprietà pubblica e di non minore rilevanza storica, alloggiato in alcune sale di questa scuola. Si tratta del Museo di Storia Naturale don Bosco, il cui emblema è un quarzo geminato a cuore di Traversella, scoperto dal confratello salesiano don Camillo Verri.
Questi “maturi compagni di classe”, che hanno sostenuto l’esame di Maturità Classica nel lontano 1964, non dimenticano il proprio percorso scolastico e si ritrovano ogni anno per rivivere i tempi del Liceo e della formazione, durante i quali hanno visitato ed apprezzato il museo salesiano, guidati dall’entusiasmo contagioso del loro insegnante di Chimica e Scienze Naturali, don Giuseppe Brocardo, che al Museo ed all’insegnamento ha dedicato con passione ed abnegazione la sua vita.
Don Brocardo, inoltre, ha scritto un inserto di sette pagine intitolato Il «Museo di Storia Naturale Don Bosco» a Torino – Valsalice», che ripercorre la storia del museo salesiano.
Tre anni dopo la loro Maturità, nel 1967, l’allora direttore dell’Istituto di Valsalice, don Ludovico Zanella, affida a don Brocardo il compito di riorganizzare il museo, nato nel 1878 su iniziativa di don Bosco. In due anni, destreggiandosi tra i tanti impegni religiosi e scolastici, l’impresa si compie, anche con il coinvolgimento diretto degli studenti. Hanno coadiuvato quest’opera anche alcuni colleghi di scienze, esperti di minerali come don Eutisio Porrino e don Enrico Pederzani e altri che, apprezzandone la dedizione, lo hanno supportato attivamente, come il Prefetto salesiano don Vincenzo Pomatto.
II 5 gennaio 1969 il museo, dopo novant’anni di uso didattico riservato agli studenti, viene inaugurato alla presenza del Sindaco di Torino, Andrea Guglielminetti, e apre le sue porte, per la prima volta, al pubblico torinese. Sotto la direzione di don Brocardo si costituisce la associazione di volontariato culturale Amici del Museo di Storia Naturale don Bosco, tuttora attiva.
Don Giuseppe Brocardo, spentosi a Torino nel 2002, ha dedicato il resto della sua vita alla cura e all’ampliamento del museo nel più autentico spirito salesiano, in onore e riconoscenza al Fondatore.
Il ritrovo annuale degli ex allievi della III B a Valsalice inizia con la celebrazione della messa nella chiesa dell’Istituto, officiata da don Cipriano Demarie; subito dopo, è un memore indugiare per i corridoi, andando alla ricerca di aule e bacheche che sono state per cinque anni il loro ambiente più “vissuto” durante le giornate. E in quei corridoi rimbomba, al calar della sera, il canto urlato e appassionato di quello che è diventato il loro inno: “Giù dai colli … Don Bosco ritorna!”.
Il gruppo di questi briosi quasi ottantenni si conclude, alla sera, con un generoso convivio intorno alla tradizionale e gigantesca tavola rotonda. E quando la rimpatriata si conclude, carica di gioia e ricordi, si vive già l’attesa del successivo appuntamento annuale.
I non più giovani ex allievi raccontano dell’elevata qualità dell’insegnamento elargito da questo docente, prezioso per tutti gli allievi, soprattutto per quelli che hanno frequentato il Politecnico, dove i corsi di studi sono apparsi quasi leggeri. Del loro insegnante che non c’è più, gli ex studenti ricordano come fosse “rigoroso con gli allievi e con se stesso nel compiere frequenti e immancabili esperimenti, per i quali esigeva poi da ognuno un dettagliato rapporto scritto ed illustrato su un apposito registro individuale”. E qualcuno ha ancora tra le mani un quaderno di appunti e ricerche, con il voto espresso dall’amato docente!
Ringraziamo questo gruppo di appassionati della vita per averci fatto scoprire un museo, sul quale ritorneremo più in dettaglio per la sua complessità; la lezione, è il caso di dirlo, che lascia un simile incontro quanto mai attuale: la scuola è un valore da difendere, per gli insegnamenti che può trasmettere, fino a perpetuarli per l’intera esistenza degli studenti, senza mai tradirne lo spirito.
Per la foto di copertina, si ringrazia il sito www.liceovalsalice.it.
Il Museo di Storia Naturale “Don Bosco” si trova in Viale Thovez 37, a Torino, all’interno del complesso salesiano di Valsalice, e fa parte del circuito “Abbonamento Musei” Piemonte e Valle d’Aosta; è aperto il sabato, dalle 14.30 alle 19.
Per info e prenotazioni:
011 6300611
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Ottima iniziativa.