Polizia torinese arresta due nigeriani e sequestra ingente quantità di droga.
Nel tempo abbiamo spesso parlato della situazione di immigrazione criminale, ed incontrollata, che ammorba Torino e crea nella cittadinanza un senso di impotenza, rischio e paura.
Uno dei problemi più vistosi – e parimenti più ignorati dall’Amministrazione Comunale di Torino – è lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ce ne occupiamo da diverso tempo ma la situazione non accenna a migliorare.
Al contempo il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, “Partito Democratico”, non sta facendo poi chissà che per migliorare la situazione e, anziché occuparsi del problema, solidarizza con il pericolosissimo Centro Sociale “Askatasuna”.
Nei giorni scorsi, gli Agenti del Commissariato “Dora Vanchiglia” hanno condotto un’operazione antidroga, con l’ausilio di unità cinofile specializzate, che ha portato all’arresto di una coppia di cittadini nigeriani di 25 anni.
La redazione de “La Gazzetta Torinese” fa sapere che i poliziotti, “sospettando un’intensa attività di spaccio, hanno fermato un uomo a bordo di un monopattino nei pressi di un supermercato”.
Avendo compreso che il fermato era, con molta probabilità un pusher, gli Agenti sono andati presso la sua abitazione per la perquisizione domiciliare di rito.
Grazie all’aiuto delle Unità Cinofile della Polizia di Stato “hanno rinvenuto diversi involucri contenenti oltre una cinquantina di dosi di sostanza stupefacente, nascosti all’interno dei manici di due palette. Un nascondiglio inusuale, che ha richiesto un’accurata ricerca da parte degli investigatori”.
Apprendere queste cose mette rabbia perché denota un’assoluta noncuranza da parte della politica torinese che, dinanzi alle lamentele della popolazione onesta, fa orecchie da mercante.
A quanto è dato sapere, oltre alla sostanza stupefacente, “all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti anche oltre 2.200 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. La moglie dell’uomo, fermata nel corso dell’operazione, ha consegnato spontaneamente altri 4.300 euro che teneva nascosti addosso”.
Al Sindaco Lo Russo, all’Assessore alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli, all’Assessore alla Legalità e alla Sicurezza, Marco Porcedda, all’Assessore alle Periferie e ai Progetti di Rigenerazione Urbana, Carlotta Salerno, e alla Giunta Comunale tutta, bisogna rammentare che i cittadini vogliono risposte e non solo le chiacchiere demagogiche di cui loro sono lauti dispensatori.
Tanti torinesi si chiedono anche cosa stia facendo il Comando della Polizia Locale, Sezione 7 – Aurora – Vanchiglia – Madonna del Pilone, con sede in Via Bazzi, rispetto a questo “via vai” criminale, continuo, che è sotto gli occhi di tutti.
Grande è la riconoscenza nei confronti della Questura di Torino, in modo peculiare per il Commissariato “Dora Vanchiglia”, per l’ottima operazione che ha portato al sequestro di un’ingente quantità di sostanza stupedacente e all’arresto di due immigrati.
Quando si parla di queste tematiche escono sempre le stesse domande: “com’è possibile che Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali non vedono nulla?”, e ancora, “come vediamo noi quel che accade lo vedono anche loro. Perché non intervengono?”.
Le domande sono lecite quanto legittime ma, come sempre accade in Italia, cadono nell’oblio e non otterranno una risposta.
Ciò che invece non cade mai nell’oblio sono gli emolumenti pubblici che Sindaco e Assessori percepiscono – ogni mese – per il loro discutibile ed opinabile operato.