Boves impiega la Polizia Locale per attività di repressione verso chi inquina. A Cuneo la Polizia Locale come viene impiegata rispetto all’ambiente?
Il tema dell’ambiente tiene banco fra i molti lettori di “Civico 20 News”. Abbiamo parlato spesso del menefreghismo che l’Amministrazione Comunale di Cuneo ha nei confronti dell’ambiente e del degrado urbano.
Spiace dire al Sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, che nella Città di Boves, dove vi sono meno Agenti di Polizia Locale rispetto al Capoluogo, il Comandante Cesare Cavallo ha dichiarato: “Abbiamo già sanzionato diverse persone grazie all’uso delle fototrappole”.
A differenza della Giunta Comunale cuneese, la Giunta Comunale bovesana si preoccupa della cura dell’urbe e sanziona cafoni e maleducati che non sanno vivere in modo civile.
Dal Palazzo Municipale di Boves fanno sapere che “dopo la stretta sulle deiezioni canine che l’ente ha varato qualche settimana orsono gli amministratori bovesani hanno deciso di potenziare le attività di controllo sull’abbandono e la differenziazione dei rifiuti sul territorio comunale”.
Cuneo è una città piena zeppa di deiezioni canine ma, nel gennaio 2024, chi scrive si è sentito rispondere dal Sindaco e dall’Assessore alla Polizia Locale del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, che “a Cuneo vi sono oltre 8.000 cani censiti”.
E quindi? Siccome sono tanti gli lasciamo fare ciò che vogliono?
Fabio Climaci, Assessore della Giunta bovesana, ha sottolineato come alcuni cittadini “continuano a inserire l’indifferenziata nei cassonetti del vetro, non differenziano correttamente carta e plastica ed altri che addirittura lasciano in aree periferiche i loro rifiuti”.
Sembra assurdo ma a Cuneo questo accade con assoluta regolarità. La pista ciclopedonale che costeggia l’IperCoop di Via Cascina Colombaro è sempre piena di sacchetti di immondizia non differenziata, elettrodomestici abbandonati, ecc…
Il Comune di Cuneo è stato puntualmente allertato ma non ha fatto assolutamente nulla. Il Settore Ambiente del Comune di Cuneo è una realtà che in molti si chiedono cosa faccia da mattina a sera. Stessa domanda sorge nei confronti del Nucleo di Polizia Ambientale della Polizia Locale.
L’Assessore Fabio Climaci di Boves, a differenza dell’Assessore all’Ambiente Gianfranco Demichelis di Cuneo, ha prontamente dichiarato: “Comportamenti che non possono essere ulteriormente tollerati e contro i quali abbiamo, da un lato, lanciato una campagna di sensibilizzazione e, dall’altra, iniziato una forte attività di repressione”.
A Cuneo si fa un gran ciarlare, si parla, si discute, si fa retorica ma le “attività di repressione”? Il Nucleo Polizia Ambientale della Polizia Locale, concretamente, cosa fa?
A Boves, il Comandante della Polizia Locale dell’Unione Alpi del Mare (Boves, Peveragno, Chiusa Pesio, Roaschia e Valdieri), Cesare Cavallo, ha spiegato: “L’attività di controllo si è concretizzata in queste settimane soprattutto attraverso l’utilizzo di due moderne fototrappole in grado di riprendere i comportamenti illeciti e di trasmettere direttamente i dati sul nostro portale dedicato”.
Molti nostri lettori ci hanno detto: “allora è possibile sanzionare i maleducati, non è vero che le immagini delle telecamere non si possono usare se i ripresi non sono schedati!”.
Il Comandante Cavallo non ha dubbi. “Gli apparecchi elettronici verranno posizionati in altre zone della città in modo piano piano da andare a coprire tutti i punti dove avvengono i conferimenti”.
A Cuneo, comune più abbiente di Boves, e con un numero esageratamente maggiore di Agenti di Polizia Locale, si potrebbe fare lo stesso, se non di più. Non mancano le soluzioni o le norme che permettono di intervenire.
A mancare è la buona volontà e tanti cittadini iniziano a sentirsi presi in giro da Patrizia Manassero e dalla sua bizzarra maggioranza.