L’analisi di Marco Rabellino
Riprende il campionato dopo la nazionale ma i bianconeri sono sempre gli stessi. Se ci si aspettava un cambio di rotta ci si sbagliava. La Juve continua ad essere spenta, svogliata e inadeguata.
Partita fallosa sin dall’inizio e gioco molto spezzettato. Al 10’ Chiesa da punizione trova Bremer in buona posizione ma il brasiliano non riesce a mandare in porta.
La Lazio prende in mano il gioco ma per fortuna dei bianconeri non trovano la porta in più occasioni.
Nel finale di primo tempo la Juve ha tante occasioni ma non le sfrutta. Al 41’ Chiesa in solitaria arriva al tiro, Mandas devia in angolo. Sul corner Bremer di testa manda di poco alto. Sull’azione successiva ancora Chiesa murato da Mandas.
Nella ripresa Allegri toglie il risorto De Sciglio per inserire Iling e Miretti viene scambiato con Mckennie. Al 52’ bel recupero di Cambiaso che va al tiro. Conclusione debole e facile per il portiere laziale.
Le due squadre ci provano solo con tiri dalla distanza data la grande attenzione nella fase difensiva. Nel finale arriva la beffa. Al 93’ Marusic viene ben servito da un pallone morbido e di testa mette palla alle spalle di Szczesny. Anche stasera i bianconeri riescono a portare a casa 0 punti. Ottimo ruolino di marcia per il torneo del campeggio.
Szczesny, incolpevole sul gol,deve nuovamente raccogliere palla nella sua porta.
Danilo copre bene gli attaccanti biancocelesti. Manca il tempismo sull’ultima azione quasi fosse già finita la partita.
Rugani bene. ottime chiusure e grande attenzione.
Bremer super. Dietro è invalicabile e davanti è il più pericoloso. Due occasioni fuori di poco. Però non devono essere i difensori i più pericolosi in una squadra.
De Sciglio scelta inconcepibile per un big match. Resuscita per pasqua e manca completamente di ritmo. Lento e confuso sbaglia troppo. Nella ripresa to
rna in reparto per far posto a Iling che si dimostra subito nettamente più pericoloso con due lanci precisi che i compagni non sfruttano. Peccato duri solo venti minuti.
Miretti trasparente. Non incide nel gioco e se ha qualche occasione la spreca. Come non averlo in campo. Lascia posto a Mckennie che dimostra tutta la stanchezza accumulata in nazionale. Il lontano parente dell’americano visto nelle scorse settimane.
Locatelli inguardabile. Sara abbastanza ripetitivo dirlo ma non è un giocatore da tenere e continuare a far giocare. Insomma non crea gioco, se pressato si spaventa e sbaglia. Se in nazionale giocano altri centrocampisti ( e non è che nell’Italia primeggiamo per centrocampisti eccelsi) facciamocele due domande. Bisogna pagarle un biglietto verso la prima destinazione possibile e sbolognarlo dal monte stipendi.
Rabiot altro caso neurologico bianconero. Ormai in fase vacanza estiva gioca pochi secondi poi si rimette in stand-by. Ogni tanto trova il tocco giusto ma su un calciatore cosi non farei affidamento ancora come vuole far capire la dirigenza.
Cambiaso sufficiente. Gioca entrambi le fasi e ha anche un’occasione mal sfruttata. Lascia posto a Weah che non trova posizione e non sa mai cosa fare col pallone.
Chiesa è l’unico ad aver voglia di creare qualcosa. Qualche tiro deviato da Mandas. Lascia spazio a Yldiz che non entra mai in partita anche per mancanza di palloni giocabili.
Infine Kean. Mesi fa le prestazioni dell’attaccante erano indimenticabili e personalmente ho esultato quando l’atletico Madrid ce lo stava togliendo dalle scatole, poi sfortunatamente si sono accorti del pacco che stavano tirando e l’han rispedito al mittente. Stasera gioca una delle partite più importanti, visto come si sono messe le cose, e lui fornisce un’altra prestazione indimenticabile. In porta non tira, in area lo vedono forse passare qualche volta, di occasioni potenziali manco l’ombra ma fa tanto allenamento di corsa. Nell’assurdità più totale Allegri tira fuori l’idea geniale. Qualche partita fa aveva inserito Nonge nei minuti finali e ci aveva fatto perdere la partita. Stasera toglie un cadavere per far esordire un 2002, Sekulov. Il ragazzino spaesato sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare lasciando nel finale spazio a Marusic che salta in area e porta la Lazio alla vittoria.
Commenti da fare c’è ne pochi. Prima c’era solo la squadra in crisi adesso anche l’allenatore da segni di squilibri mentali con delle scelte inspiegabili. Rifondazione necessaria.
(immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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