Il mito tra immaginario e reale di Betlemme, nel libro di Antonio Musarra edito da il Mulino
Un libro che ripercorre un viaggio e pone l’attenzione su un angolo del mondo Betlemme. Città immaginaria, città ricostruita in ogni presepe, all’interno delle chiese della cattolicità. La storia più bella del mondo, raccontata nel libro del professor Antonio Musarra ,”I Magi e la Stella. Viaggio a Betlemme”, uno dei tanti scopi che la pubblicazione si pone, attraverso i dodici capitoli, è quella di promuovere e proporre una storiografia che non sia sempre e soltanto descrittiva ma che si ponga come ambizione di dipanare la matassa delle allegorie, delle superstizioni, dei simbolismi, da comprendere meglio la natura dell’essere umano.
Il viaggio a Betlemme di Antonio Mussara la si deve per il suo intervento in diverse conferenze tenute presso la Custodia Terrae Sancte a Gerusalemme, e in quell’occasione ha approfondito i diversi studi che aveva già predisposto sulla città di Betlemme, che volenti o nolenti, ha cambiato la storia del mondo, ma che dietro si celano molti significati, la cui piena comprensione può avere luogo solo soltanto con un atteggiamento credente. Ma, non è l’obbiettivo di queste pagine, il cui compito è, piuttosto, quello di comprendere se sia possibile dire qualcosa di storicamente fondato su Gesù.
Betlemme, è un luogo del cuore che non ammette indifferenza. Lo è per gli ebrei, che l’identificano con la città di David, e che venerano nei suoi pressi la tomba di Rachele; – l’autore fa proprio iniziare la sua permanenza a Betlemme – lo è per i cristiani , che vi collocano la nascita verginale di Gesù, Figlio di Dio; lo è per i mussulmani che venerano in questi, figlio di Maria, la potenza divina; lo è per chi una fede non ce l’ha, in quanto simbolo universale di pace. Betlemme, raggiunta ogni anno da migliaia di pellegrini, la cittadina della Cisgiordania, situata a una decina da Gerusalemme, costituisce oggi, un luogo fisico e di emozioni.
La sua storia, tuttavia, è generalmente sconosciuta. Cosa sappiamo di Betlemme nel lungo millennio medievale? In che modo le tradizioni che oggi conosciamo sono andate formandosi? Proprio questo il libro di Antonio Musarra, che lo arricchisce con una serie di fotografie da lui personalmente scattate – lo rende interessante, in quanto indaga il mito di Betlemme, intrecciandolo con la storia di una città che apparentemente insignificante, è stata costantemente al centro delle attenzioni di re, principi e imperatori non meno che di semplici pellegrini, desiderosi d’incontrare il Mistero tra le pietre vive delle sue vie. L’autore scrive, ”Dedico questo libro a tutti i morti innocenti, di qualsiasi partito, lingua, religione, cultura essi siano”.
Autore:
Antonio Musarra. Insegna Storia medievale nella Sapienza Università di Roma. Con il Mulino ha pubblicato tra gli altri:« Genova e il mare nel Medioevo» (2015), «Acri 1291»(2017), «il grande racconto delle crociate» (con F. Gardini, 2019), «Medioevo marinaro» (2021), « Le crociate. L’idea, la storia, il mito»(2022) e «L’isola che non c’è. Geografie immaginarie fra Mediterraneo e Atlantico»(2023).
Descrizione immagini:
Foto copertina libro
Foto 1 Betlemme ingresso della città
Foto 2 Betlemme Il complesso della Natività alla luce del tramonto
Foto 3 Betlemme “La Porta dell’ Umiltà”, Basilica della Natività
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal volume:
”I Magi e la stella. Viaggio a Betlemme” di Antonio Musarra, 327 pp. ill. rilegato, il Mulino, Bologna 2024 €30.00.
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