
Memorie fotografiche di Mattia Collaro (Recensione di Alessandro Mella)
Parlare di un libro dedicato a Malciaussia è una gioia profonda, un’emozione crescente. Sono legato da sempre a quel luogo. Dall’infanzia, lungo ogni ricordo. Ci torno spesso, ogni volta che la strada riapre e la salute mi permette, quindi, di arrivare lassù dove ritrovo il fischio delle marmotte ed i paesaggi che amo. A Malciaussia firmai la premessa di un mio libro nel 2016, a quel lago magnifico ed a quei monti un racconto di narrativa finalista in un importante concorso letterario nazionale. Un racconto dedicato proprio a quei ai soldati, lassù, nel 1940.
Mattia Collaro, invece, non ha dovuto lavorare di fantasia. Il suo volume, infatti, ricostruisce con un apparato iconografico eccezionale le vicende della 73° batteria della Guardia alla Frontiera (GAF) distaccata a Malciaussia dal settembre 1939 al settembre 1940.
Non posso non ricordare, quante coincidenze, come uno dei primi reperti militari ch’ebbi in mano molti anni fa, una trentina almeno, fu una giacca da sottotenente d’artiglieria GAF. A questo mi unisce allo stesso tempo, oltre all’amore per il luogo, anche la conoscenza del contesto di ritrovamento del materiale che ha permesso la stesura di questo libro. Chi di noi, da ragazzo, non ha fatto la levataccia alzandosi all’alba per recarsi ai mercatini domenicali a caccia di cimeli? Proprio su di una bancarella piena di gustose ed affascinanti anticaglie l’autore ha trovato, tempo fa, un album di foto.
Immagini che un giovane ufficiale riprese a Malciaussia ed al Lago Nero, poco a monte, in quei mesi lontani nel tempo. In quei giorni in cui, lassù, i nostri appresero di essere passati direttamente in zona d’operazioni in seguito alla contestuale dichiarazione di guerra “…consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia…”.

Il volume è accattivante dal momento che Collaro ha selezionato, con l’attenzione e la competenza che gli derivano da anni di appassionato studio del tema, centocinquanta immagini tra quelle che il nostro tenente scattò. Beneficiando, forse, del privilegio del grado per aggirare il divieto di fotografare le zone di frontiera e le operazioni militari. Grazie a questa iniziativa del tenente Fiori ed al ritrovamento dell’autore è nato questo libro che consiglio vivamente.
Una raccolta di scatti commentati, descritti, raccontati ed accompagnati dalle note d’epoca.

Ad ogni pagina l’emozione cresce mentre si riconoscono gli scorci, i luoghi, i panorami, le montagne, i sentieri cari al nostro cuore di alpigiani delle Valli di Lanzo.
Leggiamo, infatti, in quarta di copertina: “Ai mercatini dell’usato e antiquariato a volte si possono trovare dei veri tesori, uno di questi è il diario fotografico del Tenente Fiori. Il libro racconta per mezzo di oltre 150 foto d’epoca, i momenti di battaglia e di vita quotidiana del Sottosettore Autonomo Levanna, caposaldo “Malciaussia” in Valle di Viù, dal Settembre 1939 al Settembre 1940. Gli artiglieri della Guardia alla Frontiera erano di stanza alla 73° Batteria, posta sulle rive del Lago Nero, armata con quattro obici da 100/17 mod. 1914”.

Rivivono in quelle foto ciò che abbiamo letto tante volte nei libri. E le sigle, le date e i fatti diventano immagini vive e pulsanti ed assumono una forma vera e non più immaginaria ed onirica.
Sta in questo, anche, la bellezza del libro che Mattia Collaro ha costruito attorno all’insperato lascito del tenente Fiori. Un volume per tutti e tutte. Per gli appassionati di montagna, di militaria, di storia militare o semplicemente del proprio territorio. Un valore aggiunto, quello dell’opera, sta nella limpidezza e bellezza di questi scatti. Un testo da leggere, sfogliare, apprezzare e conservare amorevolmente. Uno scrigno di memoria, formidabile, per noi tutti.
Alessandro Mella
Mattia Collaro
73 BATTERIA G.A.F. – Malciaussia, 1939-1940. Memorie fotografiche.
Nuova Prhomos 2025 – Ean 9788868537760
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