
Il Museo delle Cappuccine ospita un centinaio di opere, rare pubblicazioni di libri d’arte realizzati dai più importanti artisti degli ultimi due secoli per documentare le trasformazioni nell’arte dell’incisione
Il Museo delle Cappuccine, ospita una mostra,“La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet a Picasso”, a cura di Davide Caroli e Martina Elisa Piacente con la collaborazione di Marco Fagioli.
Davide Caroli,“Attorno alla metà del XIX secolo, come è ben noto, cambiarono repentinamente quelle che fino a quel momento erano state le prospettive dell’arte figurativa: nel giro di pochi anni si verificarono infatti alcune delle svolte più decisive che impressero al corso della storia dell’arte un’evoluzione come raramente si era visto fino a quel momento”.
L’esposizione – promossa dal Comune di Bagnacavallo organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine, con la collaborazione di diversi musei, il prestito dei collezionisti e del supporto di Mixer SpA ed Edison Stoccaggio SpA, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, ingresso gratuito, fino al 12 gennaio 2025 – si sviluppa attraverso alcuni lavori di Goya, primo artista dalla sensibilità moderna, e una rarissima matrice xilografia di Doré uno dei più noti incisori dell’800, passando attraverso l’iconico tratto di Daumier, per arrivare alle poco conosciute grafiche impressioniste di Manet, Renoir Degas e ai così detti post-impressionisti da Toulouse – Lautrec, Matisse, Wlaminck,
Gauguin, Cézanne e Bonnard.
Matteo Giacomoni , Sindaco della città di Bagnacavallo e Lucilla Danesi, Assessore alla Cultura, scrivono nel saluto istituzionale,”Ed è una nuova immersione di Bagnacavallo nell’arte a testimonianza una volta di più del legame secolare che lega città ed espressione del pensiero, in luoghi e contenitori diversi, a cominciare proprio dal museo civico, oggetto in questi tempi di lavori che ne miglioreranno funzionalità e fruibilità”.
Si passa poi al nuovo secolo, che dalla speranza presto si scioglierà nella tragedia della prima guerra mondiale, con lavori dell’Espressionismo tedesco di Ensor, Grosz, Kirechner, Kokoschka, Kollwitz, Masereel, Noide, Pechstein e Schiele, del Simbolismo di Redon e Alberto Martini, dell’astrattismo con Kandinsky e Paul Klee, del Surrealismo di Ernest, Man Ray, Magritte, Dalì e Picabia.
Marco Fagioli ”Tra tutti i linguaggi di comunicazione di immagini della storia, quello dell’incisione a stampa è stato senza dubbio il più significativo e rivoluzionario fino all’affermarsi dei mezzi contemporanei, prima la televisione,poi l’informatica e oggi l’intelligenza artificiale.
Momenti decisivi di questa storia – prosegue Fagioli – sono stati l’invenzione del libro e quindi del libro illustrato, l’uso delle tecniche di stampa, in ordine cronologico la xilografia, l’incisione a bulino, l’acquaforte e la litografia”.
Tra il centinaio di lavori esposti un ampio spazio è inoltre dedicato alle esperienze italiane con De Chirico, Morandi, Wildt, Boccioni, Marini, Manzù, Carrà e Campigli, ma ci sono lavori coevi di Chagall, Rouault, Giacometti, Leger e una sezione apposita per Picasso”.
In nostra sono esposte anche pubblicazioni di veri e propri libri d’arte. Attraverso le undici sezioni il pubblico si potrà rendere conto su come l’arte sia stata capace di influenzare la società e il pensiero trasformando la visione del mondo e del ruolo.
La rassegna arriva a coronare un percorso triennale delle istituzioni culturali bagnacavallesi dedicato al tema del paesaggio, che quest’anno volge lo sguardo al paesaggio umano.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo che include le fotografie delle opere esposte.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo mostra
Foto 1 Francisco Goya “Il sonno della ragione genera mostri – Capricci n.43, 1799
Foto 2 Edgardo Degas, “Autoritratto”, 1857
Foto 3 Paul Gauguin, “Sii innamorato e sarai felice”, 1899-99
Foto 4 Alberto Martini “Colpi demolitori”,1923
Foto 5 Marc Chagall “Autoritratto con la giacca a scacchi”, 1957
Foto 6 Fernand Léger , “La figura nell’opera di Fernand Léger”, 1952
Foto 7 Giorgio De Chirico “Il ritorno del figliol prodigo I,” 1929
Foto 8 Giorgio Morandi “Natura morta con tazzina bianca a sinistra”, 1930
Foto 9 Pablo Picasso “Coppia”, 1968
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
“La Rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Monet a Picasso”curata da Davide Caroli e Martina Elisa Piacente, Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo, ingresso gratuito , fino al 12 gennaio 2025. Orari di apertura: martedì e mercoledì 14,30 – 18.00; giovedì, venerdì, sabato e domenica, 10.00-12,30 e 14,30-19.00. 1 novembre / 8 dicembre / 26 dicembre e 6 gennaio2025, apertura con orario 10.00- 12.30 e 14,30 – 19.00, chiuso il lunedì’, 25 dicembre , 1 gennaio 2025. Per informazioni 0545 280913 www.museocivicobagnacavallo.it
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