
Video dell’11 luglio 2024 – Presentazione del Volume
Il Centro Studi Piemontesi racconta…. Al Collegio Carlo Alberto: “Uomini, macchine e imprese”
(Per la visione integrale del video, cliccare sul link)
11 luglio 2024, si è svolta la presentazione del volume “Uomini, macchine e imprese. Per una storia dellʼindustria e delle macchine utensili in Piemonte“, presso il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (TO).
Autore Secondo Rolfo. Edizioni Centro Studi Piemontesi, con il sostegno della Fondazione Venesio E.F.
Sono intervenuti con l’Autore, Lodovico Passerin d’Entrèves, Gian Maria Gros-Pietro, Camillo Venesio.
Interessante narrazione del percorso storico della nascita e sviluppo industriale della “meccanica” a Torino e nel Piemonte. Viene evidenziata l’attenzione riservata all’educazione tecnica delle maestranze, considerate una componente indispensabile per il successo delle imprese.
Il volume, in sintesi, si sviluppa su due direttrici fondamentali: la storia della tecnica e la trasformazione del lavoro, in seguito all’evoluzione della tecnologia.
Il volume è importante per il contenuto storico-tecnico illustrato, che merita di essere raccomandato, non solo ai cultori della materia, ma anche agli insegnati, come strumento informativo per la scuola.
Buona visione del video (m. b.)
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Il Centro Studi Piemontesi è stato da sempre promotore di approfondimenti della cultura territoriale piemontese e nel particolare caso in questione degli studi economici tesi a documentare quella presenza storica di imprese importanti gestite da uomini e famiglie che avevano quel desiderio di sentirsi utili per tutta la Società . Encomiabile la pubblicazione e gli interventi nella presentazione del volume al Real Collegio Carlo Alberto, testimone centenario della formazione di grandi professionisti e personalità sia in ambito economico scientifico che umanistico. Speriamo che la lettura del testo susciti nei nostri giovani interesse e li spinga a quel desiderio di riappropriarsi di quel valore del lavoro ben fatto piemontese di cui andavano orgogliosi i nostri padri. E. C. Ostellino