Ancora una volta il personale di Polizia Penitenziaria dimostra la sua alta professionalità.
In fine d’anno, come abbiamo più volte fatto in questo 2023, vogliamo parlare dell’ottimo lavoro svolto dagli Agenti della Polizia Penitenziaria che – anche se lontani dagli occhi della popolazione civile – svolgono un ruolo che definire “fondamentale” è riduttivo.
Siamo a Trapani, nel Carcere “Pietro Cerulli”, dove un Sovrintendente della Polizia Penitenziaria ha salvato un detenuto da morte certa.
Il Segretario Generale della UILPA Pubblica Amministrazione della Sicilia, Gioacchino Veneziano, ha diramato un comunicato stampa in cui ha narrato la vicenda: “Solo grazie al pronto intervento del Sovrintendente preposto al reparto insieme a tutto il personale della Polizia Penitenziario impegnato in sezione che si è riusciti a salvare un detenuto da morte sicura”.
Queste notizie da un lato ci rendono orgogliosi dei nostri Agenti della Polizia Penitenziaria ma dall’altro ci mettono dinanzi ai drammi che si vivono – ogni giorno – all’interno delle carceri italiane.
L’opinione pubblica spesso critica chi indossa una divisa ma non sa che cosa gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine si trovano a vivere ogni giorno nel loro turno di servizio.
Prosegue Veneziano: “Alle 22 circa di giovedì 14 dicembre, nel reparto detentivo differenziato denominato “Tirreno”, un recluso di origini italiane, detenuto per reati comuni, ha tentato di impiccarsi nella propria cella con le lenzuola in dotazione. Dopo l’immediato allarme fatto scattare dal poliziotto in servizio nel piano, con la collaborazione dello staff sanitario, si è evitata una tragedia all’interno del carcere trapanese”.
Nel leggere queste cose ci si rende conto di quanta professionalità vi sia sotto il basco azzurro del personale della Polizia Penitenziaria. Questi uomini mettono tutti loro stessi per servire il Tricolore, garantire la sicurezza all’interno del penitenziario e mantenere in vita lo Stato di diritto che il mainstream dell’informazione spesso cita a sproposito.
Questo personale va assolutamente remunerato con maggiore equità e con più rispetto per il lavoro che svolge a servizio della Patria.
Per questo, Gioacchino Veneziano ha chiosato: “Siamo certi che il Direttore insieme al Comandante di Reparto invierà alla Commissione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria gli atti propedeutici per il riconoscimento ai poliziotti che pur in presenza di una pesante carenza di organico, dimostrando ancora una volta coraggio, abnegazione, professionalità e umanità hanno salvato la vita al detenuto”.
Noi di “Civico 20 News” cogliamo l’occasione per ringraziare tutto il personale della Polizia Penitenziaria in servizio. A tutti, e a ciascuno, un 2024 ricco di soddisfazioni professionali.
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